Organizzata dalla Galleria d’Arte Contemporanea ARTE ARTE, la mostra personale di ALESSANDRO REGGIOLI si inserisce nel panorama delle proposte dei giovani talenti italiani.
Poco più che trentenne, reduce dal successo della mostra a lui dedicata presso la Pinacoteca Civica di Bondeno a Ferrara “Fly station 2 “, presenterà nella sede espositiva di via Oberdan 4 una serie di opere ad olio su tavola di piccole e grandi dimensioni che riepilogano il percorso artistico da lui compiuto in questi ultimi cinque anni. La mostra vuole essere una panoramica sintetica della sua produzione e raccoglierà l’opera grafica e i pezzi unici, toccando i tre grandi filoni da lui sviluppati recentemente. L’evoluzione espressiva dell’artista fiorentino, partito dallo studio delle “Nature Morte” per poi indagare quello delle “Architetture”, temi che ha reinterpretato entrambi con gesto informale, sta ultimamente abbracciando poetiche figurative dedicate al “Volo” inteso come metafora del viaggio, del sogno e della libertà espressiva.
Di matrice leonardiana, rivisitata con un gusto contemporaneo che si ispira a Panamarenko, la pittura di Reggioli - autonoma e libera da ogni struttura accademica - lascia lo spettatore incantato e misteriosamente attratto dai voli reali e dai voli immaginari.
La sua ricerca spazia dalla costruzione di un’idea fino alla libertà di poterla realizzare; l’analisi del movimento è vista attraverso la costruzione di alianti e di piccoli aeroplani a simbolo del sogno, del gioco-giocattolo, della fantasia per antonomasia.
Reggioli spinge la sua progressiva esplorazione stilistica in un ambito a tutto tondo, riuscendo a sintetizzare in forme semplici sia le sculture che la pittura sempre vibrante e audace.
In mostra, dal venti novembre fino agli inizi di gennaio, saranno visibili le pitto-sculture, i dipinti su tavola, i box di plexiglass e la Grafica d’Autore, quest’ultima puntualmente ritoccata a mano dall’artista che vuole lasciare un segno personale e unico anche nelle edizioni a tiratura limitata.