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Rosalia Filippetti
Questa è stata la prima impressione provata di fronte al lavoro di Rosalia Filippetti: un viaggio onirico carico di nuovi e profondi significati dove le immagini parlano con noi, soprattutto di noi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Joyce & Co. Galleria d’arte contemporanea in Genova, Vico del Fieno 13 rosso, è lieta di presentare la mostra personale di fotografia di ROSALIA FILIPPETTI.
Fabrizio Boggiano così scrive a proposito del lavoro di Rosalia Filippetti: “La visione del quotidiano costituente la maggior parte della nostra esistenza non appartiene ai canoni di un’estetica in grado di ammorbidire la durezza di una società sempre più arida e indifferente. Per gli stessi motivi risulta ancora più difficile soffermarsi a riflettere sulle motivazioni e sui comportamenti di quest’uomo contemporaneo che sembra abbia perduto di vista il perché dell’esistenza e la caducità della vita.
Non possiamo neppure rifugiarci nelle buie ma piacevoli grotte dell’onirico in quanto esso stesso si ciba, di riflesso, della realtà e, se questa diventa adusta, anch’esso perde forza e immaginazione.
Ultima spiaggia rimane il mondo dell’arte e il lavoro di artisti che, maggiormente sensibili e reattivi di fronte ai disastri dell’uomo, si oppongono a essi con la forza delle loro immagini. Ci troviamo pertanto coinvolti in nuove emozioni, simili a sogni di antica memorie, attraverso le quali riusciamo a ritrovare la forza della riflessione, la capacità di rinascere in nuove sensazioni liberate dalla sensibilità di artisti che spesso guardano il mondo anche per noi.
Questa è stata la prima impressione provata di fronte al lavoro di Rosalia Filippetti: un viaggio onirico carico di nuovi e profondi significati dove le immagini parlano con noi, soprattutto di noi. Una magia che l’artista riesce a fermare nel tempo e a renderla visibile grazie a particolari capacità tecniche ma, soprattutto, grazie a una profonda sensibilità che la contraddistingue e la rende una delle giovani figure più interessanti nel panorama fotografico italiano. Di fronte al suo lavoro non è neppure più necessario chiudere gli occhi alla ricerca di viaggi in altre dimensioni. Anzi, lei stessa lo fa per noi permettendoci così di entrare fino alla sue toccanti immagini, le quali si trasformano, lentamente, in un vergine terreno di ricerca per nuove e particolari emozioni. L’artista fissa nel tempo delle immagini regalandoci il piacere della visione; dipenderà da noi farle nostre per poterle rimettere in movimento alla ricerca di pensieri dimenticati ma non ancora definitivamente perduti."
Fabrizio Boggiano così scrive a proposito del lavoro di Rosalia Filippetti: “La visione del quotidiano costituente la maggior parte della nostra esistenza non appartiene ai canoni di un’estetica in grado di ammorbidire la durezza di una società sempre più arida e indifferente. Per gli stessi motivi risulta ancora più difficile soffermarsi a riflettere sulle motivazioni e sui comportamenti di quest’uomo contemporaneo che sembra abbia perduto di vista il perché dell’esistenza e la caducità della vita.
Non possiamo neppure rifugiarci nelle buie ma piacevoli grotte dell’onirico in quanto esso stesso si ciba, di riflesso, della realtà e, se questa diventa adusta, anch’esso perde forza e immaginazione.
Ultima spiaggia rimane il mondo dell’arte e il lavoro di artisti che, maggiormente sensibili e reattivi di fronte ai disastri dell’uomo, si oppongono a essi con la forza delle loro immagini. Ci troviamo pertanto coinvolti in nuove emozioni, simili a sogni di antica memorie, attraverso le quali riusciamo a ritrovare la forza della riflessione, la capacità di rinascere in nuove sensazioni liberate dalla sensibilità di artisti che spesso guardano il mondo anche per noi.
Questa è stata la prima impressione provata di fronte al lavoro di Rosalia Filippetti: un viaggio onirico carico di nuovi e profondi significati dove le immagini parlano con noi, soprattutto di noi. Una magia che l’artista riesce a fermare nel tempo e a renderla visibile grazie a particolari capacità tecniche ma, soprattutto, grazie a una profonda sensibilità che la contraddistingue e la rende una delle giovani figure più interessanti nel panorama fotografico italiano. Di fronte al suo lavoro non è neppure più necessario chiudere gli occhi alla ricerca di viaggi in altre dimensioni. Anzi, lei stessa lo fa per noi permettendoci così di entrare fino alla sue toccanti immagini, le quali si trasformano, lentamente, in un vergine terreno di ricerca per nuove e particolari emozioni. L’artista fissa nel tempo delle immagini regalandoci il piacere della visione; dipenderà da noi farle nostre per poterle rimettere in movimento alla ricerca di pensieri dimenticati ma non ancora definitivamente perduti."
26
novembre 2004
Rosalia Filippetti
Dal 26 novembre 2004 al 19 gennaio 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA JOYCE & CO.
Genova, Via Giovanni Tomaso Invrea, 25r, (Genova)
Genova, Via Giovanni Tomaso Invrea, 25r, (Genova)
Orario di apertura
martedì - sabato ore 9,30-12,30 / 15,30-19,00
Vernissage
26 Novembre 2004, dalle ore 18 alle ore 21
Sito web
www.rosaliafilippetti.com
Autore
Curatore