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Luigi Palma di Cesnola. Le gesta di un piemontese dagli scavi di Cipro al Metropolitan Museum
Da venerdì 12 novembre e fino all’11 dicembre Palazzo Lascaris sarà la sede della mostra “Luigi Palma di Cesnola. Le gesta di un piemontese dagli scavi di Cipro al Metropolitan Museum”, che ha lo scopo di ricordare, nel centenario della morte, la poliedrica figura del Conte di Cesnola.
Comunicato stampa
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La mostra sarà preceduta da un convegno in cui storici, archeologi e studiosi illustreranno la vita e la fervida attività del piemontese.
Nato a Rivarolo Canavese nel 1829, la vita di Palma di Cesnola fu particolarmente intensa ed eclettica: combattè, appena sedicenne, nelle campagne risorgimentali del 1848-1849 e a 28 anni, lasciato l’esercito, emigrò in America in cerca di fortuna. A New York fondò un’accademia militare per ufficiali dove insegnava tecniche di combattimento e strategie militari, alla quale si poteva accedere al costo di cento dollari pagabili a rate. Al guadagno ed alla celebrità che derivarono da questa iniziativa si aggiunsero le promozioni a maggiore e poi a tenente colonnello dei reggimenti di cavalleria di New York.
Nel 1864 gli venne offerta la cittadinanza degli Stati Uniti e l’incarico diplomatico a Cipro, in qualità di Console. Fu questo alto riconoscimento a spalancargli le porte per la ricerca archeologica sull’isola, che sfociarono nel volume “Cyprus”, che costituisce l’opera omnia delle sue scoperte archeologiche e, dal 1879 fino alla sua morte avvenuta nel 1904, nella direzione dell’appena costituito Metropolitan Museum di New York che nel 1871 aveva acquistato la parte più importante della sua collezione.
Organizzata grazie alla collaborazione tra il Consiglio Regionale del Piemonte, la Soprintendenza ai beni archeologici del Piemonte e la Fondazione Palazzo Bricherasio, curata da Maria Luisa Moncassoli Tibone e Daniela Magnetti, la mostra vuole presentare l’intensa attività di scavo del Cesnola a Cipro attraverso l’esposizione di circa una quarantina di reperti che fanno parte della Collezione Cipriota del Museo di Antichità di Torino. Nel 1870, infatti, l’Accademia delle Scienze di Torino cedeva al Museo di Antichità la notevole collezione di Luigi Palma di Cesnola, andando così ad arricchire il corpus del Museo. Le opere, che escono per la prima volta dai magazzini del Museo di Antichità si compongono di un nucleo principale costituito da interessanti esemplari della produzione vascolare dell’isola, con particolare attenzione per la ceramica a decorazione geometrica, divenuta ormai simbolo dell’antica produzione artistica cipriota. Non meno interessanti sono le sculture in terracotta, nelle quali si rispecchiano le credenze cipriote e l’interpretazione della figura umana da parte di artigiani di Cipro. Di particolare pregio è la piccola statua rappresentante un fanciullo accovacciato (Temple boy), realizzata come ex voto e custodia di un santuario. Completano la raccolta cipriota alcuni vetri, di dimensioni ridotte ma di delicata fattura. A fianco delle opere inedite del Museo di Antichità, la mostra accoglie anche cinque lucerne rinvenute a Cipro facenti parte della collezione di Alessandro Palma di Cesnola e tuttora conservate al Museo Egizio di Torino.
Il visitatore avrà così modo di approfondire la conoscenza di questa millenaria civiltà permeata di influssi orientali, fenici, greci e romani e nello stesso tempo il pubblico potrà approfittare dell’unica occasione di ammirare i preziosi oggetti del Museo di Antichità.
Nato a Rivarolo Canavese nel 1829, la vita di Palma di Cesnola fu particolarmente intensa ed eclettica: combattè, appena sedicenne, nelle campagne risorgimentali del 1848-1849 e a 28 anni, lasciato l’esercito, emigrò in America in cerca di fortuna. A New York fondò un’accademia militare per ufficiali dove insegnava tecniche di combattimento e strategie militari, alla quale si poteva accedere al costo di cento dollari pagabili a rate. Al guadagno ed alla celebrità che derivarono da questa iniziativa si aggiunsero le promozioni a maggiore e poi a tenente colonnello dei reggimenti di cavalleria di New York.
Nel 1864 gli venne offerta la cittadinanza degli Stati Uniti e l’incarico diplomatico a Cipro, in qualità di Console. Fu questo alto riconoscimento a spalancargli le porte per la ricerca archeologica sull’isola, che sfociarono nel volume “Cyprus”, che costituisce l’opera omnia delle sue scoperte archeologiche e, dal 1879 fino alla sua morte avvenuta nel 1904, nella direzione dell’appena costituito Metropolitan Museum di New York che nel 1871 aveva acquistato la parte più importante della sua collezione.
Organizzata grazie alla collaborazione tra il Consiglio Regionale del Piemonte, la Soprintendenza ai beni archeologici del Piemonte e la Fondazione Palazzo Bricherasio, curata da Maria Luisa Moncassoli Tibone e Daniela Magnetti, la mostra vuole presentare l’intensa attività di scavo del Cesnola a Cipro attraverso l’esposizione di circa una quarantina di reperti che fanno parte della Collezione Cipriota del Museo di Antichità di Torino. Nel 1870, infatti, l’Accademia delle Scienze di Torino cedeva al Museo di Antichità la notevole collezione di Luigi Palma di Cesnola, andando così ad arricchire il corpus del Museo. Le opere, che escono per la prima volta dai magazzini del Museo di Antichità si compongono di un nucleo principale costituito da interessanti esemplari della produzione vascolare dell’isola, con particolare attenzione per la ceramica a decorazione geometrica, divenuta ormai simbolo dell’antica produzione artistica cipriota. Non meno interessanti sono le sculture in terracotta, nelle quali si rispecchiano le credenze cipriote e l’interpretazione della figura umana da parte di artigiani di Cipro. Di particolare pregio è la piccola statua rappresentante un fanciullo accovacciato (Temple boy), realizzata come ex voto e custodia di un santuario. Completano la raccolta cipriota alcuni vetri, di dimensioni ridotte ma di delicata fattura. A fianco delle opere inedite del Museo di Antichità, la mostra accoglie anche cinque lucerne rinvenute a Cipro facenti parte della collezione di Alessandro Palma di Cesnola e tuttora conservate al Museo Egizio di Torino.
Il visitatore avrà così modo di approfondire la conoscenza di questa millenaria civiltà permeata di influssi orientali, fenici, greci e romani e nello stesso tempo il pubblico potrà approfittare dell’unica occasione di ammirare i preziosi oggetti del Museo di Antichità.
12
novembre 2004
Luigi Palma di Cesnola. Le gesta di un piemontese dagli scavi di Cipro al Metropolitan Museum
Dal 12 novembre all'undici dicembre 2004
Location
PALAZZO LASCARIS
Torino, Via Vittorio Alfieri, 15, (Torino)
Torino, Via Vittorio Alfieri, 15, (Torino)
Orario di apertura
Da lunedì a venerdì: 10.00-12.30/14.00-17.00
Sabato: 10.00–12.30
Vernissage
12 Novembre 2004, ore 17.30
Curatore