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A vostro rischio e pericolo
Opere per rivedere le nostre certezze, i dilemmi interiori, le abitudini che spesso diventano consuetudine automatica. Ogni autore, seguendo uno o più elementi-cardine, ribalta qualcosa di socialmente acquisito, facendo implodere quei meccanismi retorici con cui trionfa la troppo diffusa “cultura del moralismo”.
Comunicato stampa
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Alessandro Bavari / Dario Carmentano / Paolo Consorti / Dario Ghibaudo /Luca Guatelli / Lucia Leuci / Giuseppe Martino/ Roberto Perciballi
Secondo le indicazioni del curatore “Ormai si sente l’urgenza di ripartire dal fattore macroscopico,
da questioni epocali che sono prologo, continuità ed epilogo di ogni frangente umano. Bisogna valutare i termini generali della nostra specie animale, i fenomeni globali che, plasmando il mondo, generano consensi e intolleranze, bellezza e tragedia, magnificenza ed orrore…”
Tre gli elementi-cardine del genere umano: SESSO / RELIGIONE / VIOLENZA
Su questi macroelementi, scegliendo opere di potenza visiva e complessità concettuale, la mostra scuote il costume della medietà visiva, lanciando immagini che sono concentrati di potenza e rigore, impatto dissacrante e cultura iconografica, coerenza e sana contraddizione.
Opere per rivedere le nostre certezze, i dilemmi interiori, le abitudini che spesso diventano consuetudine automatica. Ogni autore, seguendo uno o più elementi-cardine, ribalta qualcosa di socialmente acquisito, facendo implodere quei meccanismi retorici con cui trionfa la troppo diffusa “cultura del moralismo”.
Opere che devono infastidire attraverso la propria qualità intrinseca, che devono creare dilemmi su cui discutere e accendere gli animi, evocando mostri che solo la Cultura può sopprimere o quantomeno addomesticare.
BDSM
Alessandro Bavari… Sodoma & Gomorra è un viaggio, intellettuale e contaminato, tra allucinazioni estatiche, seduzioni estreme, feticismi che varcano il confine tra morbosità terrena ed evento indicibile. Con un bianconero crudele e una fotografia che sposa la perfezione elettronica, Bavari si insinua tra sadismi e masochismi, violenze psicologiche, perversioni radicali, culture ossessive.
A.B. vive a Latina
SIMBOLI
Dario Carmentano… Svastiche e parole (parolacce) di fortissimo impatto socioculturale, costruite con rose colorate in pannolenci che ribaltano il substrato ideologico e la mistificazione dietro la forma nota. Carmentano guarda al valore risanato e primordiale dei simboli, al ragionamento sulle radici fonetiche e culturali di una frase, dissacrando le ovvietà con profondo senso umanistico.
D.C. vive a Matera
PROMISCUITA’ ORGIASTICA
Paolo Consorti… Un grande quadro dove si condensano i temi più cari all’artista. Noto per le sue tele dove tecnologia e pittura compongono immagini dall’iperrealismo dirompente, Consorti enfatizza il vizio umano con immagini dantesche, al confine tra letteratura antica e fantascienza dai richiami mitologici. Un girone infernale in cui gioco ed eccesso creano dialoghi acidi dai toni biblici.
P.C. vive a San Benedetto del Tronto
ICONE RELIGIOSE
Dario Ghibaudo… L’immagine è quella del Cristo crocifisso, materiale plastico traslucido, fluorescenza verde e dimensioni tascabili da rosario. Quel corpo cristologico prende ora la scala del reale e la dimensione, altrettanto reale, di persone che diventano il calco per queste sculture “volanti”. La sofferenza cambia così prospettiva e assume una laicità umana che scivola nello spazio abitabile.
D.G. vive a Milano
MATERIALI PERICOLOSI
Luca Guatelli… Superfici completamente riempite di spilli, inseriti a mano in una trama fitta dove ogni avventatezza provoca tagli e pericolo incombente. Guatelli costruisce parole o frasi sulle superfici dei suoi quadri, creando cortocircuiti evidenti tra materia e forma verbale. Un’azione da modellista ossessivo per una pittura che sceglie un oggetto altamente simbolico ma anche molto reale.
L.G. vive a Roma
HARD
Lucia Leuci… Solitudini erotiche di una ragazza dentro lo spazio domestico. Una protagonista bella, sensuale, eroticamente sovraccarica. Attorno a lei tanta plastica, colori pop, oggetti di uso non proprio sessuale: uova colorate, un robot giocattolo, mollette, un camioncino con gru… Ribaltamenti di senso e la capacità pittorica di ripensare la retorica che gravita attorno alla pornografia.
L.L. vive a Bisceglie
TRANSEX
Giuseppe Martino… Qui si modella la cartapesta per narrare una transessualità esibita e spettacolare, felliniana e ironicamente glamour. Un rito scultoreo dove ogni figura racchiude una storia personale, modi riconoscibili, senso della fisicità totale. Una festa del corpo promiscuo, della sessualità che sfida le leggi gravitazionali, richiamando un terzo sesso che tocca da vicino la nostra civiltà.
G.M. vive a Roma
ARMI
Roberto Perciballi… Sue le armi che non ci aspettiamo, nate da anomali collagismi di oggetti d’uso quotidiano. Nei quadri digitali dalle cornici dorate ci divertono ma emanano qualcosa di pericoloso, a metà tra “terrorismo colto” e “terrorismo comico”. Assieme alle armi scopriamo altri recuperi di oggetti banali che ricreano storie di violenza urbana e resistenza militante. Un percorso dove l’asfalto anarchico incontra un pop molto cattivo.
R.P. vive a Roma
Secondo le indicazioni del curatore “Ormai si sente l’urgenza di ripartire dal fattore macroscopico,
da questioni epocali che sono prologo, continuità ed epilogo di ogni frangente umano. Bisogna valutare i termini generali della nostra specie animale, i fenomeni globali che, plasmando il mondo, generano consensi e intolleranze, bellezza e tragedia, magnificenza ed orrore…”
Tre gli elementi-cardine del genere umano: SESSO / RELIGIONE / VIOLENZA
Su questi macroelementi, scegliendo opere di potenza visiva e complessità concettuale, la mostra scuote il costume della medietà visiva, lanciando immagini che sono concentrati di potenza e rigore, impatto dissacrante e cultura iconografica, coerenza e sana contraddizione.
Opere per rivedere le nostre certezze, i dilemmi interiori, le abitudini che spesso diventano consuetudine automatica. Ogni autore, seguendo uno o più elementi-cardine, ribalta qualcosa di socialmente acquisito, facendo implodere quei meccanismi retorici con cui trionfa la troppo diffusa “cultura del moralismo”.
Opere che devono infastidire attraverso la propria qualità intrinseca, che devono creare dilemmi su cui discutere e accendere gli animi, evocando mostri che solo la Cultura può sopprimere o quantomeno addomesticare.
BDSM
Alessandro Bavari… Sodoma & Gomorra è un viaggio, intellettuale e contaminato, tra allucinazioni estatiche, seduzioni estreme, feticismi che varcano il confine tra morbosità terrena ed evento indicibile. Con un bianconero crudele e una fotografia che sposa la perfezione elettronica, Bavari si insinua tra sadismi e masochismi, violenze psicologiche, perversioni radicali, culture ossessive.
A.B. vive a Latina
SIMBOLI
Dario Carmentano… Svastiche e parole (parolacce) di fortissimo impatto socioculturale, costruite con rose colorate in pannolenci che ribaltano il substrato ideologico e la mistificazione dietro la forma nota. Carmentano guarda al valore risanato e primordiale dei simboli, al ragionamento sulle radici fonetiche e culturali di una frase, dissacrando le ovvietà con profondo senso umanistico.
D.C. vive a Matera
PROMISCUITA’ ORGIASTICA
Paolo Consorti… Un grande quadro dove si condensano i temi più cari all’artista. Noto per le sue tele dove tecnologia e pittura compongono immagini dall’iperrealismo dirompente, Consorti enfatizza il vizio umano con immagini dantesche, al confine tra letteratura antica e fantascienza dai richiami mitologici. Un girone infernale in cui gioco ed eccesso creano dialoghi acidi dai toni biblici.
P.C. vive a San Benedetto del Tronto
ICONE RELIGIOSE
Dario Ghibaudo… L’immagine è quella del Cristo crocifisso, materiale plastico traslucido, fluorescenza verde e dimensioni tascabili da rosario. Quel corpo cristologico prende ora la scala del reale e la dimensione, altrettanto reale, di persone che diventano il calco per queste sculture “volanti”. La sofferenza cambia così prospettiva e assume una laicità umana che scivola nello spazio abitabile.
D.G. vive a Milano
MATERIALI PERICOLOSI
Luca Guatelli… Superfici completamente riempite di spilli, inseriti a mano in una trama fitta dove ogni avventatezza provoca tagli e pericolo incombente. Guatelli costruisce parole o frasi sulle superfici dei suoi quadri, creando cortocircuiti evidenti tra materia e forma verbale. Un’azione da modellista ossessivo per una pittura che sceglie un oggetto altamente simbolico ma anche molto reale.
L.G. vive a Roma
HARD
Lucia Leuci… Solitudini erotiche di una ragazza dentro lo spazio domestico. Una protagonista bella, sensuale, eroticamente sovraccarica. Attorno a lei tanta plastica, colori pop, oggetti di uso non proprio sessuale: uova colorate, un robot giocattolo, mollette, un camioncino con gru… Ribaltamenti di senso e la capacità pittorica di ripensare la retorica che gravita attorno alla pornografia.
L.L. vive a Bisceglie
TRANSEX
Giuseppe Martino… Qui si modella la cartapesta per narrare una transessualità esibita e spettacolare, felliniana e ironicamente glamour. Un rito scultoreo dove ogni figura racchiude una storia personale, modi riconoscibili, senso della fisicità totale. Una festa del corpo promiscuo, della sessualità che sfida le leggi gravitazionali, richiamando un terzo sesso che tocca da vicino la nostra civiltà.
G.M. vive a Roma
ARMI
Roberto Perciballi… Sue le armi che non ci aspettiamo, nate da anomali collagismi di oggetti d’uso quotidiano. Nei quadri digitali dalle cornici dorate ci divertono ma emanano qualcosa di pericoloso, a metà tra “terrorismo colto” e “terrorismo comico”. Assieme alle armi scopriamo altri recuperi di oggetti banali che ricreano storie di violenza urbana e resistenza militante. Un percorso dove l’asfalto anarchico incontra un pop molto cattivo.
R.P. vive a Roma
20
novembre 2004
A vostro rischio e pericolo
Dal 20 novembre al 30 dicembre 2004
arte contemporanea
Location
STOP.SISTEMACREATIVO
Roma, Via Mecenate, 59, (Roma)
Roma, Via Mecenate, 59, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle 11,00 alle 20,00,
sabato su appuntamento
Vernissage
20 Novembre 2004, ore 18.30
Curatore