Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
24
novembre 2013
17 – 23 novembre 2013 This is the story of America, this is the NEW Beat Generation
That's contemporary
This is the story of America, this is the NEW Beat Generation 20 giovani artisti come paradigma e traccia della scena americana contemporanea. Alla Brand New Gallery [di Caterina Failla]
di redazione
Se Jack Kerouac aveva scritto il suo On the road quando aveva solo 29 anni, ecco che qualcuno tra gli artisti in mostra da Brand New Gallery lo batte di sicuro sull’età (per quanto riguarda la “vera Gloria”, però, attendiamo insieme i posteri). Ma le associazioni tra la vecchia Beat Generation e questa collettiva “sperimentale” non si cercano certo nell’età, anche se forse, come spesso accade, diventa motore primo, generatore del tutto. 20 artisti tra i 20 e i 38 anni americani di nascita e di espressione. Una “Nuova Beat Generation” dell’arte contemporanea che delinea lo scenario dell’esperienza artistica odierna a stelle e strisce. Non si abbraccia con uno sguardo solo tutta la collettiva. I lavori sono molto vari e diversificati, accomunati da un fragile leitmotiv, costituito principalmente dal background geografico e culturale degli artisti e, in qualche caso, dalla comune esperienza all’interno di organizzazioni e collettivi artistici (vedi lo Still House Group, gruppo newyorchese nato dal 2007, che presenta da Brand New Gallery diversi artisti). Nick Darmstaedter e le sue calamite colorate attaccate alla parete di un finto frigorifero che ci ricordano di essere nel massiccio consumismo americano, Landon Metz con eleganti tele in cui l’uso del colore e la scelta della composizione rivelano una ricerca della ‘bellezza’ espressiva e formale. Stessa raffinatezza stilistica e cromatica spunta dai dipinti di Sayre Gomez, due tele che qui sembrano distaccarsi dalla sua consueta produzione legata ai media e agli archivi. Ma ancora, i ready-made di Ben Horns, gli airbag esplosi di Ross Iannatti e le variazioni arcobaleno delle tavole di Joe Reihsen.
Tante sfumature di diversa gradazione compositrici di un’America multicolore.
——–
that’s contemporary mappa l’arte contemporanea a Milano dal 2011.
that’s contemporary è un progetto curatoriale in forma di agenzia di produzione.
that’s contemporary commissiona, produce e cura progetti a metà strada tra la pratica artistica e un uso creativo delle tecnologie e dei meccanismi della comunicazione.
That’s App per iOS
That’s App per Android: