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Arte al centro
Disegni, sculture, scatole sonore, visioni e un labirinto realizzati dai bambini della scuola dell’infanzia ed elementare Dalla Parte Dei Bambini
Comunicato stampa
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Nel ricco panorama degli appuntamenti culturali in corso (e imminenti) a Napoli, la mostra Arte al centro – dal 12 al 29 novembre prossimi al Museo Pignatelli – si annuncia come uno dei più singolari e, nel suo genere, di grande interesse.
Con le sue 20 installazioni – dal Labirinto alla Colonna Sonora, Riflessi di Luce, Teatro delle Ombre, Memoria Scolpita, Teatri di Luce, Caleidoscopio, Foglia, Racconti in Scatola, Arte e Parole, Ambienti Sonori, Totem, Alberi, Città del Sogno, Camera Oscura, La Città, Spirale, Codici d’Arte, Cartoline Surrealiste, Casa Tattile – la mostra si presenta, infatti, come un prezioso evento dedicato all’universo dei linguaggi d’arte dei bambini e, attraverso questi, la percezione della loro sorprendente visione del mondo.
Promossa dalla Scuola dell’infanzia ed elementare “Dalla Parte Dei Bambini” e dalla Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano, su ideazione di Rachele Furfaro, la mostra è a cura di Rosi Robertazzi, didatta dell’arte secondo il metodo di Bruno Munari “giocare con l’arte” con il quale si è formata.
Seguendo il percorso delle sale del Museo Pignatelli la mostra accoglie il visitatore lungo un itinerario espositivo di oggetti/opere capace di raccontarne la “storia” e la funzione didattica e, allo stesso tempo, di svelarne l’autonoma forza emotiva e comunicativa.
“Questa mostra – scrive l’ideatore e dirigente scolastico Rachele Furfaro – vuole restituire al visitatore adulto la trama emotiva di una relazione educativa, nel complesso lavoro di costruzione della conoscenza e della comprensione dei tanti linguaggi specifici che esprimono, simbolizzandolo, il mondo e le sue infinite narrazioni.”
Un’inedita proposta che, nel confermare gli indirizzi didattico/formativi che hanno reso la scuola Dalla Parte dei Bambini di Napoli tra le più apprezzate in Italia, vuole essere – come sottolinea la curatrice Rosi Robertazzi – un “luogo in grado di suscitare emozioni, uno stimolo per i visitatori a mettersi in gioco, a cambiare le dimensioni e i punti di vista, a modificare le abitudini e ad agire lo spazio museale.”
E in questo singolare percorso, a ben guardare, si può scorgere, nelle tante forme e colori, tra gli oggetti e i materiali utilizzati, la sorpresa di tratti e segni che da adulti (e per gli adulti), normalmente, si chiamano “arte”.
Con le sue 20 installazioni – dal Labirinto alla Colonna Sonora, Riflessi di Luce, Teatro delle Ombre, Memoria Scolpita, Teatri di Luce, Caleidoscopio, Foglia, Racconti in Scatola, Arte e Parole, Ambienti Sonori, Totem, Alberi, Città del Sogno, Camera Oscura, La Città, Spirale, Codici d’Arte, Cartoline Surrealiste, Casa Tattile – la mostra si presenta, infatti, come un prezioso evento dedicato all’universo dei linguaggi d’arte dei bambini e, attraverso questi, la percezione della loro sorprendente visione del mondo.
Promossa dalla Scuola dell’infanzia ed elementare “Dalla Parte Dei Bambini” e dalla Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano, su ideazione di Rachele Furfaro, la mostra è a cura di Rosi Robertazzi, didatta dell’arte secondo il metodo di Bruno Munari “giocare con l’arte” con il quale si è formata.
Seguendo il percorso delle sale del Museo Pignatelli la mostra accoglie il visitatore lungo un itinerario espositivo di oggetti/opere capace di raccontarne la “storia” e la funzione didattica e, allo stesso tempo, di svelarne l’autonoma forza emotiva e comunicativa.
“Questa mostra – scrive l’ideatore e dirigente scolastico Rachele Furfaro – vuole restituire al visitatore adulto la trama emotiva di una relazione educativa, nel complesso lavoro di costruzione della conoscenza e della comprensione dei tanti linguaggi specifici che esprimono, simbolizzandolo, il mondo e le sue infinite narrazioni.”
Un’inedita proposta che, nel confermare gli indirizzi didattico/formativi che hanno reso la scuola Dalla Parte dei Bambini di Napoli tra le più apprezzate in Italia, vuole essere – come sottolinea la curatrice Rosi Robertazzi – un “luogo in grado di suscitare emozioni, uno stimolo per i visitatori a mettersi in gioco, a cambiare le dimensioni e i punti di vista, a modificare le abitudini e ad agire lo spazio museale.”
E in questo singolare percorso, a ben guardare, si può scorgere, nelle tante forme e colori, tra gli oggetti e i materiali utilizzati, la sorpresa di tratti e segni che da adulti (e per gli adulti), normalmente, si chiamano “arte”.
12
novembre 2004
Arte al centro
Dal 12 al 29 novembre 2004
arte contemporanea
Location
MUSEO PRINCIPE DIEGO ARAGONA PIGNATELLI CORTES – CASA DELLA FOTOGRAFIA
Napoli, Riviera Di Chiaia, 200, (Napoli)
Napoli, Riviera Di Chiaia, 200, (Napoli)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00