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Filippo La Vaccara – Il corso delle cose
Il lavoro di Filippo La Vaccara rappresenta un caso isolato di neo-surrealismo che sembra avere analogie con alcune realtà descritte dalla narrativa contemporanea.
Comunicato stampa
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Non a caso il titolo di questa personale omaggia il primo romanzo dello scrittore siciliano Andrea Camilleri che, a sua volta, citava una frase di Marleau-Ponty: Il corso delle cose è sinuoso.
Anche la realtà raccontata dal giovane artista catanese sembra sfuggire dalle mani di chi la osserva.
Con il suo lavoro La Vaccara evoca una dimensione diversa, sospesa tra un passato arcaico ed un futuro favolistico.
Oltre alla persistenza di una sregolatezza di temi che coincidono con le sue intuizioni, la sua arte sortisce in una pittura di forte matrice mediterranea e in alcune sculture di grande intensità emotiva.
Una rara dote naturale gli consente di mettere in evidenza il meccanismo che sembra celarsi dietro ogni esistenza palpitante.
Ponendo l'osservatore faccia a faccia con l'assurdo, egli controverte alla logica naturale di catalogazione dei concetti e delle immagini, approdando ad un mondo onirico di grande suggestione.
Filippo La Vaccara (Catania 1972), vive e lavora a Milano;
nel 1994 si diploma in Scultura all'Accademia di Belle Arti di Catania; partecipa a numerose collettive e personali tra cui si ricordano:
2004: Maya: illusione, Marco Canepa Gallery, (MI) - 2002: Laboratorio _cinque grandi dipinti a cura di Achille Bonito Oliva, Museo Delle Trame Mediterranee (Fondazione Orestiadi, Gibellina) - 2001: Adriatico: le due sponde 52° Premio Michetti, Museo Michetti, (Francavilla al Mare, CH) a cura di A.Vettese - 2000: La generazione più attesa, (Covo, BG), a cura di S. Lacagnina; Filippo La Vaccara, Galleria Salvatore + Caroline Ala, (MI) a cura di F. Pasini - 1999: Super mega drops, a cura di M. Gorni, Viafarini (Ml); Tracce di un Seminario, Fondazione Ratti (CO) a cura di A.Vettese e G. di Pietrantonio - 1998: Attraverso gli occhi, Viafarini, (MI) a cura di F. Pasini
Anche la realtà raccontata dal giovane artista catanese sembra sfuggire dalle mani di chi la osserva.
Con il suo lavoro La Vaccara evoca una dimensione diversa, sospesa tra un passato arcaico ed un futuro favolistico.
Oltre alla persistenza di una sregolatezza di temi che coincidono con le sue intuizioni, la sua arte sortisce in una pittura di forte matrice mediterranea e in alcune sculture di grande intensità emotiva.
Una rara dote naturale gli consente di mettere in evidenza il meccanismo che sembra celarsi dietro ogni esistenza palpitante.
Ponendo l'osservatore faccia a faccia con l'assurdo, egli controverte alla logica naturale di catalogazione dei concetti e delle immagini, approdando ad un mondo onirico di grande suggestione.
Filippo La Vaccara (Catania 1972), vive e lavora a Milano;
nel 1994 si diploma in Scultura all'Accademia di Belle Arti di Catania; partecipa a numerose collettive e personali tra cui si ricordano:
2004: Maya: illusione, Marco Canepa Gallery, (MI) - 2002: Laboratorio _cinque grandi dipinti a cura di Achille Bonito Oliva, Museo Delle Trame Mediterranee (Fondazione Orestiadi, Gibellina) - 2001: Adriatico: le due sponde 52° Premio Michetti, Museo Michetti, (Francavilla al Mare, CH) a cura di A.Vettese - 2000: La generazione più attesa, (Covo, BG), a cura di S. Lacagnina; Filippo La Vaccara, Galleria Salvatore + Caroline Ala, (MI) a cura di F. Pasini - 1999: Super mega drops, a cura di M. Gorni, Viafarini (Ml); Tracce di un Seminario, Fondazione Ratti (CO) a cura di A.Vettese e G. di Pietrantonio - 1998: Attraverso gli occhi, Viafarini, (MI) a cura di F. Pasini
23
novembre 2004
Filippo La Vaccara – Il corso delle cose
Dal 23 novembre 2004 al 21 gennaio 2005
arte contemporanea
Location
THE FLAT – MASSIMO CARASI
Milano, Via Paolo Frisi, 3, (Milano)
Milano, Via Paolo Frisi, 3, (Milano)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì ore 15.30 - 19.30 / sabato e festivi su appuntamento. ( 24 dicembre - 8 gennaio chiusura natalizia)
Vernissage
23 Novembre 2004, ore 18.30
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