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Dominoesbarrett
Installazione di Gianni Lillo: tessere di domino realizzate in cenere e specchio a tutta parete. Nel gioco immagini di Syd si alternano ai numeri. Un dado di specchi, ruotante, movimenta il tutto. Riflessione poetica sul rapporto fra creatività artistica e potere.
Comunicato stampa
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Siena la città più psichedelica d’Italia (si pensi ai suoi più grandi artisti: Duccio, Simone Martini, Beccafumi) ricorda Syd Barrett ex leader dei primi Pink Floyd, genio leggendario travolto dal sistema commerciale del mondo musicale. Stella sacrificata alla follia, ma non priva di attuale splendore e fondamentale punto di riferimento per nuove generazioni di musicisti.
Oradaria e Aloe & Wolf.gallery progetto extra presentano:
Dominoesbarrett
Installazione di Gianni Lillo: tessere di domino realizzate in cenere e specchio a tutta parete. Nel gioco immagini di Syd si alternano ai numeri. Un dado di specchi, ruotante, movimenta il tutto. Riflessione poetica sul rapporto fra creatività artistica e potere.
Manuel Lain - Nico Cascino ( chitarre ): brani liberamente ispirati a Barrett
Christian Caliandro ( testo ): Polvere di genio nella macchina
l’altro roger ha costruito un’intera opera su s. si potrebbe dire che se s. non fosse impazzito precipitato transustanziato i pink floyd non sarebbero mai esistiti. dark side of the moon wish you were here animals the wall ruotano it is obvious attorno alla sua figura. discorso unico. è la sua storia sublimata e trasformata in allegoria del no man’s land mondo contemporaneo. l’assenza è il tema centrale. eppure forse non tutti sanno che i suoi amici ebbero un ruolo non secondario no good trying nella crisi. lo sacrificavano lo ridicolizzavano lo let’s split tendevano. soprattutto waters. avrebbe voluto essere un genio, il genio che aveva accanto. e invece era un architetto diligentissimo che ascoltava stockhausen. l’altro si scioglieva baby lemonade lsd in testa suonando un’unica nota sulla chitarra di specchi. senso di colpa. shine on you crazy diamond. espiazione.
1975 i pink floyd sono in studio stanno finendo di registrare wish you were here quando entra un ciccione in impermeabile bianco. calvo. gli fanno ascoltare la nuova musica e lui commenta clowns and jugglers che è roba un po’ vecchiotta. se ne va mentre gli altri piangono. assenza senso di colpa espiazione. pink in the wall è la sintesi finale tra i due protagonisti. l’unico risultato possibile è un personaggio virato al nero che incendia le folle. prima si era tagliato sopracciglia e capezzoli nel bagno dei genitori della sua ragazza she took a long cold look.
s. è a casa della madre a cambridge. il sound di cambridge. pink floyd e soft machine suonavano insieme all’ufo. musica medievale opel celestiale. burroughs e san tommaso. cercando di copiare la loro idea di psichedelica californiana sono giunti a qualcosa che non esisteva prima che esisteva molto prima. quando si dice il I never lied to you culo. ma questo è costato più caro a s. che agli altri. welcome to the machine. è andato dove nessuno avrebbe potuto seguirlo (dark globe) lì dove si sarebbe perso e ritrovato I’m trying I’m leaving I’m giving to find you. morte e rinascita. non suona più dice wouldn’t you miss me forse dipinge. a casa della madre. parla solo con i bambini. parla solo con i bambini. polvere umile scintillante potente di crazy diamond. leggenda rifratta, letale per la macchina. you cannot reach me now. ha una faccia orribile. sorride. dominoes
christian caliandro
Oradaria e Aloe & Wolf.gallery progetto extra presentano:
Dominoesbarrett
Installazione di Gianni Lillo: tessere di domino realizzate in cenere e specchio a tutta parete. Nel gioco immagini di Syd si alternano ai numeri. Un dado di specchi, ruotante, movimenta il tutto. Riflessione poetica sul rapporto fra creatività artistica e potere.
Manuel Lain - Nico Cascino ( chitarre ): brani liberamente ispirati a Barrett
Christian Caliandro ( testo ): Polvere di genio nella macchina
l’altro roger ha costruito un’intera opera su s. si potrebbe dire che se s. non fosse impazzito precipitato transustanziato i pink floyd non sarebbero mai esistiti. dark side of the moon wish you were here animals the wall ruotano it is obvious attorno alla sua figura. discorso unico. è la sua storia sublimata e trasformata in allegoria del no man’s land mondo contemporaneo. l’assenza è il tema centrale. eppure forse non tutti sanno che i suoi amici ebbero un ruolo non secondario no good trying nella crisi. lo sacrificavano lo ridicolizzavano lo let’s split tendevano. soprattutto waters. avrebbe voluto essere un genio, il genio che aveva accanto. e invece era un architetto diligentissimo che ascoltava stockhausen. l’altro si scioglieva baby lemonade lsd in testa suonando un’unica nota sulla chitarra di specchi. senso di colpa. shine on you crazy diamond. espiazione.
1975 i pink floyd sono in studio stanno finendo di registrare wish you were here quando entra un ciccione in impermeabile bianco. calvo. gli fanno ascoltare la nuova musica e lui commenta clowns and jugglers che è roba un po’ vecchiotta. se ne va mentre gli altri piangono. assenza senso di colpa espiazione. pink in the wall è la sintesi finale tra i due protagonisti. l’unico risultato possibile è un personaggio virato al nero che incendia le folle. prima si era tagliato sopracciglia e capezzoli nel bagno dei genitori della sua ragazza she took a long cold look.
s. è a casa della madre a cambridge. il sound di cambridge. pink floyd e soft machine suonavano insieme all’ufo. musica medievale opel celestiale. burroughs e san tommaso. cercando di copiare la loro idea di psichedelica californiana sono giunti a qualcosa che non esisteva prima che esisteva molto prima. quando si dice il I never lied to you culo. ma questo è costato più caro a s. che agli altri. welcome to the machine. è andato dove nessuno avrebbe potuto seguirlo (dark globe) lì dove si sarebbe perso e ritrovato I’m trying I’m leaving I’m giving to find you. morte e rinascita. non suona più dice wouldn’t you miss me forse dipinge. a casa della madre. parla solo con i bambini. parla solo con i bambini. polvere umile scintillante potente di crazy diamond. leggenda rifratta, letale per la macchina. you cannot reach me now. ha una faccia orribile. sorride. dominoes
christian caliandro
11
novembre 2004
Dominoesbarrett
Dall'undici al 16 novembre 2004
arte contemporanea
Location
CORTE DEI MIRACOLI
Siena, Via Roma, 56, (Siena)
Siena, Via Roma, 56, (Siena)
Vernissage
11 Novembre 2004, ore 22.00