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Tra Est e Ovest
All’interno del progetto d’interscambio culturale Tra Est e Ovest. Ritratti di gallerie internazionali, Gas Art Gallery presenta, per la seconda edizione, la galleria Atelier 31 di Seattle.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Ritratti di gallerie internazionali
2. Atelier 31- Seattle
James Cicatko, Molly Norris Curtis, Christel Dillbohner, Rineke Engwerda, Gale Hart, Cassandra Hooper, Alison Katica, Judith Kindler, Rich Lehl, David Pirrie, Demi Raven, Rebecca Raven, Mario Ricci, David Rubin, Adde Russell, Doug Smithenry, Junko Yamamoto
All'interno del progetto d'interscambio culturale Tra Est e Ovest. Ritratti di gallerie internazionali, Gas Art Gallery presenta, per la seconda edizione, la galleria Atelier 31 di Seattle.
La ricerca artistica di Atelier 31 si focalizza sull'arte giovane e d'avanguardia, che spazia dal disegno alla pittura, dalla scultura alla tecnica mista.
A Torino proporrà una selezione di artisti della galleria, mostrando particolare attenzione a 5 di essi.
David Pirrie, canadese, incentra il proprio lavoro sul mutamento di stato fisico, ora violento e repentino, ora lento e maestoso. Nella serie Corpus Anonime, attraverso un esile tratto di grafite, evidenzia le fattezze cadaveriche di una figura umana, a sottolinearne la mancanza di vita. Il cambiamento fisico si può notare anche in Loneliest Highway, dove sono descritte carcasse di automobili, e nella serie di dipinti che rappresenta la catena montuosa della British Columbia e dello Stato di Washington, risultato di una lenta, ma inesorabile subduzione della placca oceanica pacifica al di sotto del Nord America, metafora di una più generale e continua alterazione degenerativa delle cose.
Rineke Engwerda, nativa dei Paesi Bassi, unisce il riferimento alla pittura di paesaggio, tipica della sua terra, ai leziosismi dei manga giapponesi, iperrealistici e fumettistici, esprimendo la duplice complessità del linguaggio visivo e dell'approccio artistico della nuova generazione europea.
L'opera di Doug Smithenry , che vive e lavora a Chicago, appare divertita e divertente: l'immagine collezionata sulle riviste, sui quotidiani o sul web viene frantumata e ricomposta molteplici volte; ogni volta si perde parte dell'informazione originaria e al tempo stesso si propone una nuova gestualità, spesso offerta in sequenza.
Rebecca Raven, che attualmente vive a Seattle, propone in formato-miniatura dettagli che appartengono alla sua realtà quotidiana. Transfiguration è una serie di piccole scatole basculanti, dipinte su entrambi i lati, in cui l'artista ritrae, olio su metallo, volti di amici, parenti, personaggi del cinema che 'popolano' la sua vita, il suo immaginario, sino a comporre uno sfaccettato ''paesaggio emotivo''.
David Rubin, scultore performer di New York, sarà protagonista nelle sere del 5 e 6 novembre 2004 di due performance realizzate in esclusiva alla Gas Art Gallery.
Il lavoro di Rubin può essere inserito nella cosiddetta 'Process Art': come progetto di tesi, al termine del Master of Fine Arts all'Università di Washington, l'artista ha costruito una copia perfetta della sua casa e del garage ed ha vissuto saltuariamente all'interno dell'installazione. Di notevole interesse sono le installazioni temporanee: con l'aiuto di un'equipe, realizza delle vere e proprie cornici di legno tridimensionali - composte da piccoli parallelepipedi - attorno a persone che accettano di partecipare, immobilizzando un momento perfettamente anonimo della loro vita e sublimandolo a ''opera d'arte''; quando si spostano per uscire dalla struttura, questa collassa.
2. Atelier 31- Seattle
James Cicatko, Molly Norris Curtis, Christel Dillbohner, Rineke Engwerda, Gale Hart, Cassandra Hooper, Alison Katica, Judith Kindler, Rich Lehl, David Pirrie, Demi Raven, Rebecca Raven, Mario Ricci, David Rubin, Adde Russell, Doug Smithenry, Junko Yamamoto
All'interno del progetto d'interscambio culturale Tra Est e Ovest. Ritratti di gallerie internazionali, Gas Art Gallery presenta, per la seconda edizione, la galleria Atelier 31 di Seattle.
La ricerca artistica di Atelier 31 si focalizza sull'arte giovane e d'avanguardia, che spazia dal disegno alla pittura, dalla scultura alla tecnica mista.
A Torino proporrà una selezione di artisti della galleria, mostrando particolare attenzione a 5 di essi.
David Pirrie, canadese, incentra il proprio lavoro sul mutamento di stato fisico, ora violento e repentino, ora lento e maestoso. Nella serie Corpus Anonime, attraverso un esile tratto di grafite, evidenzia le fattezze cadaveriche di una figura umana, a sottolinearne la mancanza di vita. Il cambiamento fisico si può notare anche in Loneliest Highway, dove sono descritte carcasse di automobili, e nella serie di dipinti che rappresenta la catena montuosa della British Columbia e dello Stato di Washington, risultato di una lenta, ma inesorabile subduzione della placca oceanica pacifica al di sotto del Nord America, metafora di una più generale e continua alterazione degenerativa delle cose.
Rineke Engwerda, nativa dei Paesi Bassi, unisce il riferimento alla pittura di paesaggio, tipica della sua terra, ai leziosismi dei manga giapponesi, iperrealistici e fumettistici, esprimendo la duplice complessità del linguaggio visivo e dell'approccio artistico della nuova generazione europea.
L'opera di Doug Smithenry , che vive e lavora a Chicago, appare divertita e divertente: l'immagine collezionata sulle riviste, sui quotidiani o sul web viene frantumata e ricomposta molteplici volte; ogni volta si perde parte dell'informazione originaria e al tempo stesso si propone una nuova gestualità, spesso offerta in sequenza.
Rebecca Raven, che attualmente vive a Seattle, propone in formato-miniatura dettagli che appartengono alla sua realtà quotidiana. Transfiguration è una serie di piccole scatole basculanti, dipinte su entrambi i lati, in cui l'artista ritrae, olio su metallo, volti di amici, parenti, personaggi del cinema che 'popolano' la sua vita, il suo immaginario, sino a comporre uno sfaccettato ''paesaggio emotivo''.
David Rubin, scultore performer di New York, sarà protagonista nelle sere del 5 e 6 novembre 2004 di due performance realizzate in esclusiva alla Gas Art Gallery.
Il lavoro di Rubin può essere inserito nella cosiddetta 'Process Art': come progetto di tesi, al termine del Master of Fine Arts all'Università di Washington, l'artista ha costruito una copia perfetta della sua casa e del garage ed ha vissuto saltuariamente all'interno dell'installazione. Di notevole interesse sono le installazioni temporanee: con l'aiuto di un'equipe, realizza delle vere e proprie cornici di legno tridimensionali - composte da piccoli parallelepipedi - attorno a persone che accettano di partecipare, immobilizzando un momento perfettamente anonimo della loro vita e sublimandolo a ''opera d'arte''; quando si spostano per uscire dalla struttura, questa collassa.
05
novembre 2004
Tra Est e Ovest
Dal 05 novembre al 04 dicembre 2004
arte contemporanea
Location
GAS ART GALLERY
Torino, Via Cervino, 16, (Torino)
Torino, Via Cervino, 16, (Torino)
Orario di apertura
Ma-Sa: ore 15.00 – 20.00.
Vernissage
5 Novembre 2004, Inaugurazione: venerdì 5 novembre 2004 ore 19 – 23
Special opening: sabato 6 novembre 2004 ore 15 – 23
Performance di David Rubin 5 e 6 novembre ore 21
Curatore