Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Piero Pizzi Cannella – Le mappe del mondo
dieci opere di grandi dimensioni (3×8 metri) e una serie di disegni preparatori che riproducono delle mappe immaginarie o, come lo stesso artista ha voluto sottolineare, delle “mappe di pace” o “mappe per andare via”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nei suggestivi spazi del Teatro India di Roma, è in programma, in collaborazione col TEATRO DI ROMA, dal 12 novembre all’11 dicembre, la personale di Piero Pizzi Cannella, dal titolo Le Mappe del Mondo.
La mostra rientra nell’àmbito del progetto voluto dal direttore del Teatro di Roma, Giorgio Albertazzi, che intende affiancare alla normale programmazione teatrale, esposizioni d’arte contemporanea.
Il percorso espositivo, curato da Achille Bonito Oliva, presenta dieci opere di grandi dimensioni (3x8 metri) e una serie di disegni preparatori che riproducono delle mappe immaginarie o, come lo stesso artista ha voluto sottolineare, delle “mappe di pace” o “mappe per andare via”. Quest’iniziativa segue per analogia la mostra “Diari di guerra”, tenuta nel 1991 al Museo d’arte moderna e contemporanea di Gibellina (TP), al termine della prima Guerra del Golfo.
L’opportunità di esporre in uno spazio atto a ospitare spettacoli di teatro, ha spinto Pizzi Cannella a creare delle opere pensate appositamente per questo ambiente, e la cui visione generasse una sorta di ‘colpo di scena’. L’artista romano, infatti, appenderà le proprie ‘mappe’ a un’altezza di otto metri dal suolo, come degli affreschi dipinti all’interno di una chiesa o di un palazzo antico.
“Le immagini che Pizzi Cannella dipinge – sottolinea Achille Bonito Oliva, nel suo testo in catalogo – non possono essere se non quelle prodotte artificialmente dalla civiltà industriale, con tutti i suoi simboli e i suoi emblemi di consumismo. La tecnica è quella della mappa, fatta di inquadrature di particolari e di dettagli. Il quadro diventa il luogo di un’azione in cui la mano dell´artista mette a fuoco l´immagine immergendola nel tessuto cromatico della pittura”.
Accanto a tali emblemi Pizzi Cannella recupera anche dettagli di paesaggio naturale ma sempre costituiti mediante un linguaggio adeguato ai modi espressivi del proprio tempo. Poi passa a evidenziare, sempre in termini di pittura, altre tipologie d´immagini, legate alla geografia.
La mostra è accompagnata da un catalogo (edizioni Gli Ori) che presenta, oltre alla riproduzione di tutte le opere esposte, il testo critico di Achille Bonito Oliva.
Piero Pizzi Cannella è nato a Rocca di Papa il 20 novembre 1955. Vive e lavora a Roma.
Inizia a dipingere da bambino. Nella seconda metà degli anni settanta frequenta l’Accademia di Belle Arti a Roma e la facoltà di filosofia all’Università degli studi “La Sapienza”. Nel ’77 tiene la sua prima mostra personale a Roma alla galleria “La Stanza”. Dopo la personale all’“Attico”di Roma nel 1983, seguono quelle all’Annina Nosei Gallery di New York, alla Skulima di Berlino, alla galleria Bagnai di Siena, alla Triebold di Basilea, alle gallerie Vidal-Saint Phalle, Di Meo a Parigi. Successivamente diversi musei d’arte contemporanea ospitano sue mostre personali tra cui: Mala Galerija Lijubijana (Le Porte d’oriente, 1990), il Museo Civico di Gibellina (Diari di guerra, 1991). Nel ’97 la città di Siena gli dedica la prima antologica allo Spedale Santa Maria della Scala presentando opere che vanno dal 1978 al 1997. Nel 2001 il Museo Archeologico di Aosta ha esposto una selezione di sue opere su carta (Carte 1980-2001). Seguono nel 2002 la mostra al Centro Internazionale di Arte Contemporanea del Castello Colonna di Genazzano (Polittici 2001-2002), e nel 2004 all’Hotel des Arts - Centre Méditerranéen d’Art di Toulon (Pizzi Cannella, sept ou huit chambres à l’Hotel des Arts). Ha inoltre partecipato alle principali rassegne artistiche nazionali e internazionali quali la Nouvelle Biennale de Paris; Prospect ’86 alla Kunsthalle di Francoforte; la Biennale di Sidney; la Biennale Internazionale d’Arte di Istanbul; Orientamenti dell’arte italiana, Casa Centrale dell’Artista, Mosca, Leningrado; la XLIII Biennale di Venezia; Roma Interna al Museum Moderner Kunst Stiftung di Vienna; e alla XII Quadriennale di Roma al Palazzo delle Esposizioni; Arte Italiana- Pittura Iconica, Galleria d’arte Moderna di Bologna e alla prima Biennale Internazionale d’arte di Pechino.
La mostra rientra nell’àmbito del progetto voluto dal direttore del Teatro di Roma, Giorgio Albertazzi, che intende affiancare alla normale programmazione teatrale, esposizioni d’arte contemporanea.
Il percorso espositivo, curato da Achille Bonito Oliva, presenta dieci opere di grandi dimensioni (3x8 metri) e una serie di disegni preparatori che riproducono delle mappe immaginarie o, come lo stesso artista ha voluto sottolineare, delle “mappe di pace” o “mappe per andare via”. Quest’iniziativa segue per analogia la mostra “Diari di guerra”, tenuta nel 1991 al Museo d’arte moderna e contemporanea di Gibellina (TP), al termine della prima Guerra del Golfo.
L’opportunità di esporre in uno spazio atto a ospitare spettacoli di teatro, ha spinto Pizzi Cannella a creare delle opere pensate appositamente per questo ambiente, e la cui visione generasse una sorta di ‘colpo di scena’. L’artista romano, infatti, appenderà le proprie ‘mappe’ a un’altezza di otto metri dal suolo, come degli affreschi dipinti all’interno di una chiesa o di un palazzo antico.
“Le immagini che Pizzi Cannella dipinge – sottolinea Achille Bonito Oliva, nel suo testo in catalogo – non possono essere se non quelle prodotte artificialmente dalla civiltà industriale, con tutti i suoi simboli e i suoi emblemi di consumismo. La tecnica è quella della mappa, fatta di inquadrature di particolari e di dettagli. Il quadro diventa il luogo di un’azione in cui la mano dell´artista mette a fuoco l´immagine immergendola nel tessuto cromatico della pittura”.
Accanto a tali emblemi Pizzi Cannella recupera anche dettagli di paesaggio naturale ma sempre costituiti mediante un linguaggio adeguato ai modi espressivi del proprio tempo. Poi passa a evidenziare, sempre in termini di pittura, altre tipologie d´immagini, legate alla geografia.
La mostra è accompagnata da un catalogo (edizioni Gli Ori) che presenta, oltre alla riproduzione di tutte le opere esposte, il testo critico di Achille Bonito Oliva.
Piero Pizzi Cannella è nato a Rocca di Papa il 20 novembre 1955. Vive e lavora a Roma.
Inizia a dipingere da bambino. Nella seconda metà degli anni settanta frequenta l’Accademia di Belle Arti a Roma e la facoltà di filosofia all’Università degli studi “La Sapienza”. Nel ’77 tiene la sua prima mostra personale a Roma alla galleria “La Stanza”. Dopo la personale all’“Attico”di Roma nel 1983, seguono quelle all’Annina Nosei Gallery di New York, alla Skulima di Berlino, alla galleria Bagnai di Siena, alla Triebold di Basilea, alle gallerie Vidal-Saint Phalle, Di Meo a Parigi. Successivamente diversi musei d’arte contemporanea ospitano sue mostre personali tra cui: Mala Galerija Lijubijana (Le Porte d’oriente, 1990), il Museo Civico di Gibellina (Diari di guerra, 1991). Nel ’97 la città di Siena gli dedica la prima antologica allo Spedale Santa Maria della Scala presentando opere che vanno dal 1978 al 1997. Nel 2001 il Museo Archeologico di Aosta ha esposto una selezione di sue opere su carta (Carte 1980-2001). Seguono nel 2002 la mostra al Centro Internazionale di Arte Contemporanea del Castello Colonna di Genazzano (Polittici 2001-2002), e nel 2004 all’Hotel des Arts - Centre Méditerranéen d’Art di Toulon (Pizzi Cannella, sept ou huit chambres à l’Hotel des Arts). Ha inoltre partecipato alle principali rassegne artistiche nazionali e internazionali quali la Nouvelle Biennale de Paris; Prospect ’86 alla Kunsthalle di Francoforte; la Biennale di Sidney; la Biennale Internazionale d’Arte di Istanbul; Orientamenti dell’arte italiana, Casa Centrale dell’Artista, Mosca, Leningrado; la XLIII Biennale di Venezia; Roma Interna al Museum Moderner Kunst Stiftung di Vienna; e alla XII Quadriennale di Roma al Palazzo delle Esposizioni; Arte Italiana- Pittura Iconica, Galleria d’arte Moderna di Bologna e alla prima Biennale Internazionale d’arte di Pechino.
12
novembre 2004
Piero Pizzi Cannella – Le mappe del mondo
Dal 12 novembre all'undici dicembre 2004
arte contemporanea
Location
TEATRO INDIA
Roma, Lungotevere Dei Papareschi, (Roma)
Roma, Lungotevere Dei Papareschi, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a domenica 16.00 – 20.00. Lunedì chiuso
Vernissage
12 Novembre 2004, ore 18
Editore
GLI ORI
Autore
Curatore