Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
La Tomba di Keats
L’esposizione e il libro presentanno il lavoro del fotografo e creativo spagnolo José Antonio Robés e del poeta ed artista visivo, anche lui spagnolo, Juan Carlos Mestre durante il loro soggiorno all’Accademia di
Spagna di Roma.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il prossimo giovedì 4 di novembre si inaugura a
Roma la mostra fotografica “La Tomba di Keats” insieme alla presentazione di
un libro dallo stesso titolo presso la Sala dell’Instituto Cervantes a
piazza Navona. L’esposizione e il libro presentanno il lavoro del fotografo
e creativo spagnolo José Antonio Robés e del poeta ed artista visivo, anche
lui spagnolo, Juan Carlos Mestre durante il loro soggiorno all’Accademia di
Spagna di Roma. Entrambi gli autori prendono il sepolcro del poeta
romantico inglese come soggetto del loro lavoro e guidano lo spettattore
nell’enigmatico mondo di Keats, nell’atemporalità di Roma e nella magia del
cimitero acattolico nei pressi della Piramide di Caio Cestio.
“Qui giace uno il cui nome fu scritto sull’acqua”. L’ umiltà con la quale il
poeta inglese John Keats (Londra 1795-Roma 1821) voleva essere ricordato non
ha lasciato indifferenti artisti dell’epoca, come il poeta Shelley, e
posteriori che hanno trovato nel suo sepolcro una fonte d’ispirazione. Nelle
composizioni del più raffinato poeta inglese è sempre presente il senso
della morte, che rappresenta la porta, lo schermo, oltre il quale si
percepisce la bellezza. Secondo Keats è solo la bellezza che placa i
tormenti dell’anima.
Juan Carlos Mestre scrive durante il suo soggiorno come borsista presso l’
Accademia di Spagna a Roma nel 1998 un libro di poesie, “La tumba de Keats”,
che fu insignito del Premio Jaén di poesia nel 1999. José Antonio Robés
realizza più tardi, durante la sua sosta anche nell’Accademia di Spagna a
Roma nell’autunno del 2002, un reportage fotografico in bianco e nero del
sepolcro del poeta. La tomba di Keats, Roma e il cimitero acattolico sono
gli elementi intorno ai quali lavorano entrambi gli artisti. Nel libro che
si presenta, poesia e fotografia si completano, pur se, in maniera
indipendente sugli stessi soggetti.
La mostra si compone di cinquanta fotografie di grande formato (40x50 cm) in
bianco e nero che mostrano la vita di questo luogo conosciuto come “cimitero
degli artisti e dei poeti”. Attraverso le immagini troviamo la memoria di
una gran diversità di artisti, intellettuali e persone di diverse
nazionalità ed epoche come Joseph Severn e Percy Bysse Shelley che scelsero
questo posto attorno alla Piramide di Caio Cestio. Robés ci mostra l’energia
di un campo santo che prende vita tra le luci e le ombre e il ricordo di
poeti, scrittori, musicisti e pittori.
L’Instituto Cervantes di Roma, creato nel 1991. è una istituzione ufficiale,
senza fini di lucro, sotto la tutela del Ministero degli Affari Esteri
Spagnolo. Il suo compito è quello di diffondere la cultura dei paesi
ispano-parlanti, partecipare allo sviluppo degli scambi culturali in tutto
il mondo e promuovere l'insegnamento dello spagnolo.
Roma la mostra fotografica “La Tomba di Keats” insieme alla presentazione di
un libro dallo stesso titolo presso la Sala dell’Instituto Cervantes a
piazza Navona. L’esposizione e il libro presentanno il lavoro del fotografo
e creativo spagnolo José Antonio Robés e del poeta ed artista visivo, anche
lui spagnolo, Juan Carlos Mestre durante il loro soggiorno all’Accademia di
Spagna di Roma. Entrambi gli autori prendono il sepolcro del poeta
romantico inglese come soggetto del loro lavoro e guidano lo spettattore
nell’enigmatico mondo di Keats, nell’atemporalità di Roma e nella magia del
cimitero acattolico nei pressi della Piramide di Caio Cestio.
“Qui giace uno il cui nome fu scritto sull’acqua”. L’ umiltà con la quale il
poeta inglese John Keats (Londra 1795-Roma 1821) voleva essere ricordato non
ha lasciato indifferenti artisti dell’epoca, come il poeta Shelley, e
posteriori che hanno trovato nel suo sepolcro una fonte d’ispirazione. Nelle
composizioni del più raffinato poeta inglese è sempre presente il senso
della morte, che rappresenta la porta, lo schermo, oltre il quale si
percepisce la bellezza. Secondo Keats è solo la bellezza che placa i
tormenti dell’anima.
Juan Carlos Mestre scrive durante il suo soggiorno come borsista presso l’
Accademia di Spagna a Roma nel 1998 un libro di poesie, “La tumba de Keats”,
che fu insignito del Premio Jaén di poesia nel 1999. José Antonio Robés
realizza più tardi, durante la sua sosta anche nell’Accademia di Spagna a
Roma nell’autunno del 2002, un reportage fotografico in bianco e nero del
sepolcro del poeta. La tomba di Keats, Roma e il cimitero acattolico sono
gli elementi intorno ai quali lavorano entrambi gli artisti. Nel libro che
si presenta, poesia e fotografia si completano, pur se, in maniera
indipendente sugli stessi soggetti.
La mostra si compone di cinquanta fotografie di grande formato (40x50 cm) in
bianco e nero che mostrano la vita di questo luogo conosciuto come “cimitero
degli artisti e dei poeti”. Attraverso le immagini troviamo la memoria di
una gran diversità di artisti, intellettuali e persone di diverse
nazionalità ed epoche come Joseph Severn e Percy Bysse Shelley che scelsero
questo posto attorno alla Piramide di Caio Cestio. Robés ci mostra l’energia
di un campo santo che prende vita tra le luci e le ombre e il ricordo di
poeti, scrittori, musicisti e pittori.
L’Instituto Cervantes di Roma, creato nel 1991. è una istituzione ufficiale,
senza fini di lucro, sotto la tutela del Ministero degli Affari Esteri
Spagnolo. Il suo compito è quello di diffondere la cultura dei paesi
ispano-parlanti, partecipare allo sviluppo degli scambi culturali in tutto
il mondo e promuovere l'insegnamento dello spagnolo.
04
novembre 2004
La Tomba di Keats
Dal 04 novembre al 12 dicembre 2004
fotografia
Location
INSTITUTO CERVANTES (NAVONA)
Roma, Piazza Navona, 91, (Roma)
Roma, Piazza Navona, 91, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica 16h – 20h
Vernissage
4 Novembre 2004, ore 19.00