Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Robinson. Geografie naturali e dell’umano
I diciotto artisti invitati sono accomunati da tre aspetti principali. Primo, la progettualità, come applicazione dei principi di razionalità e logica.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Agli artisti contemporanei non viene richiesto di formulare progetti di sopravvivenza personale per contrastare l¹ostilità di un habitat improvvisamente mutato. Ad essi, piuttosto, è delegato il compito di opporre programmi di ³sopravvivenza estetica² all¹enorme complessità delle trasformazioni che ci accompagno nel presente. Infatti, minacce come il terrorismo, l¹uso scriteriato della tecnologia, l¹inquinamento, la perdita delle bio-diversità stanno provocando una sorta di ³sindrome da deficit dell¹attenzione collettiva². Ciò accade perché l¹accumulo delle informazioni ci sta portando ad un progressivo intorpidimento dell¹attenzione individuale.
Nella mostra Robinson. Geografie naturali e dell¹umano, cerchiamo di fornire alcune indicazioni sulle possibili strategie messe in atto dal sistema artistico internazionale, per contrastare questa tendenza. I diciotto artisti invitati sono accomunati da tre aspetti principali. Primo, la progettualità, come applicazione dei principi di razionalità e logica. Poi, il rispetto dell¹alterità, la tolleranza e la comprensione della diversità. Infine, l¹approccio geografico di chi si appresta a conoscere il mondo, invece di avanzare velleitarie ricette salvifiche. I lavori presentati, quindi, propongono una serie di riflessioni sul tema. Ognuna è declinata secondo linguaggi e poetiche del tutto personali, ma che trovano nell¹attuale assetto culturale della società, spunti creativi e modalità espressive adeguate.
La fotografia può essere un set cinematografico, la combinazione di particolari anatomici e paesaggi naturali, o rappresentare -anche fisicamente- la frammentazione insediativa delle città (J. Albert, S. Camporesi, C. Michel, L. Piovaccari). La pratica disegnativa e pittorica, ricopre di un¹epidermide vitale soggetti e oggetti che compongono l¹orizzonte della nostra quotidianità, oppure annulla i salti di scala tra infinitamente grande e microscopico (R. Bertuzzi, A. Chiesi, G. Lupattelli, A. Mosca, F. Passalacqua, Salis & Vitangeli, K. Yurkovich). Le installazioni possono presentarsi come offerte votive o in forma di kit di montaggio per ibridi vegetali o, ancora, come metamorfosi già accettate e oramai oggetto di collezionismo o, infine, trasformare un canto d¹amore in una struggente petizione di libertà (E. De Leonibus, C. M. Mattii, F. Menicagli, D. Niksic). Resta la tecnologia. Che può dare la fittizia sensazione di cristallizzare spazio e tempo in un immagine sospesa di squillante bellezza (H. Masuyama, L. Rento). O al contrario, di rendere verosimile una campagna promozionale per commercializzare grottesche mutazioni genetiche (A. Kyriakides).
La mostra Robinson. Geografie naturali e dell¹umano, infine, costituisce anche la presentazione al pubblico delle opere partecipanti alla prima edizione del Premio Internazionale di Arte Contemporanea Passioni d¹Umbria, organizzata dal Trevi Flash Art Museum con il Centro Agro Alimentare dell¹Umbria. La premiazione è prevista per la metà del mese di gennaio 2005.
Nella mostra Robinson. Geografie naturali e dell¹umano, cerchiamo di fornire alcune indicazioni sulle possibili strategie messe in atto dal sistema artistico internazionale, per contrastare questa tendenza. I diciotto artisti invitati sono accomunati da tre aspetti principali. Primo, la progettualità, come applicazione dei principi di razionalità e logica. Poi, il rispetto dell¹alterità, la tolleranza e la comprensione della diversità. Infine, l¹approccio geografico di chi si appresta a conoscere il mondo, invece di avanzare velleitarie ricette salvifiche. I lavori presentati, quindi, propongono una serie di riflessioni sul tema. Ognuna è declinata secondo linguaggi e poetiche del tutto personali, ma che trovano nell¹attuale assetto culturale della società, spunti creativi e modalità espressive adeguate.
La fotografia può essere un set cinematografico, la combinazione di particolari anatomici e paesaggi naturali, o rappresentare -anche fisicamente- la frammentazione insediativa delle città (J. Albert, S. Camporesi, C. Michel, L. Piovaccari). La pratica disegnativa e pittorica, ricopre di un¹epidermide vitale soggetti e oggetti che compongono l¹orizzonte della nostra quotidianità, oppure annulla i salti di scala tra infinitamente grande e microscopico (R. Bertuzzi, A. Chiesi, G. Lupattelli, A. Mosca, F. Passalacqua, Salis & Vitangeli, K. Yurkovich). Le installazioni possono presentarsi come offerte votive o in forma di kit di montaggio per ibridi vegetali o, ancora, come metamorfosi già accettate e oramai oggetto di collezionismo o, infine, trasformare un canto d¹amore in una struggente petizione di libertà (E. De Leonibus, C. M. Mattii, F. Menicagli, D. Niksic). Resta la tecnologia. Che può dare la fittizia sensazione di cristallizzare spazio e tempo in un immagine sospesa di squillante bellezza (H. Masuyama, L. Rento). O al contrario, di rendere verosimile una campagna promozionale per commercializzare grottesche mutazioni genetiche (A. Kyriakides).
La mostra Robinson. Geografie naturali e dell¹umano, infine, costituisce anche la presentazione al pubblico delle opere partecipanti alla prima edizione del Premio Internazionale di Arte Contemporanea Passioni d¹Umbria, organizzata dal Trevi Flash Art Museum con il Centro Agro Alimentare dell¹Umbria. La premiazione è prevista per la metà del mese di gennaio 2005.
30
ottobre 2004
Robinson. Geografie naturali e dell’umano
Dal 30 ottobre 2004 al 15 gennaio 2005
arte contemporanea
Location
TREVI FLASH ART MUSEUM – PALAZZO LUCARINI
Trevi, Via Lucarini, 1, (Perugia)
Trevi, Via Lucarini, 1, (Perugia)
Vernissage
30 Ottobre 2004, ore 18.00
Curatore