Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Domenico Fanciulli – Partizioni
Le immagini di nudo sfornate ininterrottamente dai mass-media vengono apparentemente percepite senza lasciare traccia cosciente, contribuendo però a costruire interpretazioni stereotipate dei segnali legati al linguaggio del corpo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione di Genova Capitale Europea della Cultura 2004, con il Patrocinio di Provincia di Genova e Comune di Genova, s’inaugura nella sede dell’Associazione Culturale SATURA (Piazza Stella 5/1, Genova), Sabato 23 ottobre 2004 alle ore 17.00, la mostra personale “Partizioni” di Domenico Fanciulli. A cura di Mario Pepe.
Le immagini di nudo sfornate ininterrottamente dai mass-media vengono apparentemente percepite senza lasciare traccia cosciente, contribuendo però a costruire interpretazioni stereotipate dei segnali legati al linguaggio del corpo. Fanciulli preleva da queste immagini frammenti ancora riconoscibili e li rende significanti sottraendoli ad una fruizione ormai inflazionata. Ma non è un’operazione di puro estetismo, che mette a fuoco il particolare per rivelarne la bellezza nascosta, bensì un forzare gesti e tentativi di rapporti entro i confini angusti di un disagio esistenziale. Per far questo l’artista evita di deformare vistosamente le proporzioni anatomiche dei corpi ma si concentra sulle linee dei contorni e su una monocromaticità asciutta, che evoca un materiale rigido quasi ligneo, dotando così le sue figure di un’articolazione gotica che ricorda Schiele.
L’uso di pastelli, lungi dall’arricchire l’immagine di una sofisticata gamma di colori, conferisce ai corpi durezza ed essenzialità drammatiche. In alcune opere, la frammentazione e la dilatazione del dettaglio insieme con l’uniformità del colore sembrano preludere ad un successivo sviluppo di astrazione geometricizzante delle forme, in altre invece i corpi si trovano imprigionati tra le linee concave delle proprie membra in una gabbia raggelante di rapporti interdetti. Prive di scioltezza e flessibilità, le sbarre delle braccia e delle gambe sostengono forze che comprimono lo spazio e contribuiscono ad irrigidire l’insieme strutturale dell’immagine.
L’artista sembra alludere ad una percezione della realtà resa problematica dalla crescente difficoltà dei rapporti umani, in primo luogo di quelli uomo-donna. Il groviglio di membra senza identità che affolla uno spazio dove non c’è più posto per una visione armonica del corpo si fa metafora delle angosce della vita contemporanea.
Le immagini di nudo sfornate ininterrottamente dai mass-media vengono apparentemente percepite senza lasciare traccia cosciente, contribuendo però a costruire interpretazioni stereotipate dei segnali legati al linguaggio del corpo. Fanciulli preleva da queste immagini frammenti ancora riconoscibili e li rende significanti sottraendoli ad una fruizione ormai inflazionata. Ma non è un’operazione di puro estetismo, che mette a fuoco il particolare per rivelarne la bellezza nascosta, bensì un forzare gesti e tentativi di rapporti entro i confini angusti di un disagio esistenziale. Per far questo l’artista evita di deformare vistosamente le proporzioni anatomiche dei corpi ma si concentra sulle linee dei contorni e su una monocromaticità asciutta, che evoca un materiale rigido quasi ligneo, dotando così le sue figure di un’articolazione gotica che ricorda Schiele.
L’uso di pastelli, lungi dall’arricchire l’immagine di una sofisticata gamma di colori, conferisce ai corpi durezza ed essenzialità drammatiche. In alcune opere, la frammentazione e la dilatazione del dettaglio insieme con l’uniformità del colore sembrano preludere ad un successivo sviluppo di astrazione geometricizzante delle forme, in altre invece i corpi si trovano imprigionati tra le linee concave delle proprie membra in una gabbia raggelante di rapporti interdetti. Prive di scioltezza e flessibilità, le sbarre delle braccia e delle gambe sostengono forze che comprimono lo spazio e contribuiscono ad irrigidire l’insieme strutturale dell’immagine.
L’artista sembra alludere ad una percezione della realtà resa problematica dalla crescente difficoltà dei rapporti umani, in primo luogo di quelli uomo-donna. Il groviglio di membra senza identità che affolla uno spazio dove non c’è più posto per una visione armonica del corpo si fa metafora delle angosce della vita contemporanea.
23
ottobre 2004
Domenico Fanciulli – Partizioni
Dal 23 ottobre al 10 novembre 2004
arte contemporanea
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
dal martedì al sabato ore 16.30 - 19.00
chiuso lunedì e festivo
Vernissage
23 Ottobre 2004, ore 17.00
Curatore