La cromomateria invaderà gli spazi della galleria, creando una sorta di conflittualità positiva tra le opere dei due artisti; dalle mani “femminili” della Gabbini usciranno i suoi tipici lavori su carta trattata e innesti di fil di ferro, a volte appesi direttamente alla parete, a volte imprigionati in una sorta di “indagine psicologica” nel plexiglass, come fossero sospesi nel nulla, fluttuanti come i pensieri di un approccio romantico all’arte stessa. Dalle mani “maschili” di Sansevrino (ma non per questo meno delicate) il nuovo percorso che ne fuoriesce affronta materiali molto rudi, come la tela di juta, con innesti di bottoni e utilizzo sapiente ed ispirato del pennello, dove l’artista riesce a intervenire con colori decisi e dove la sintesi della sua arte si concretizza a volte con l’astrattismo più criptico, ed a volte con una figurazione molto intimista e velatamente leggibile. In entrambi i casi si ha un ripensamento a 360 gradi dell’esperienza dell’arte povera, che nella fattispecie prende due direzioni differenti: una molto delicata e impalpabile con forme e supporti inusuali, l’altra, sfruttando la classica dimensione del quadro, molto più “potente”, “sporca” e definitiva. Uno sconvolgimento dell’uso della materia che qui ritorna protagonista, e dove il colore inteso in senso assoluto, deciso e determinante, fa da amalgama, con monocromatismi decisi e che non lasciano adito a perplessità e incertezze, che vengono lasciate fuori dalla Haven gallery: è nata la nuova cromomateria!

Grazia Gabbini nasce a Milano dove vive e lavora. Si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e successivamente segue i corsi alla scuola di Arti Visive “Villa Marabelli” a Pavia. Inizia la sua attività espositiva nel 1992 ripetuta costantemente fino ad oggi.
Sergio Sansevrino vive e lavora a Milano; ha frequentato la Scuola degli artefici di Brera. Ha preso parte a diverse attività artistico-culturali e ha esposto puntualmente in collettive e personali. Intensa la sua attività produttiva a largo raggio senza limitazioni di sorta