Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Incontro con la pittura 12 – Espressioni d’arte – Dipinti Emiliani dal XVI al XVIII secolo
Vengono presentate circa trenta opere che, come di consueto, comprendono un¹ampia e variegata scelta di dipinti e disegni di grande qualità. Esclusiva la presenza di artisti emiliani o comunque attivi in Emilia, quest¹anno oltre a nomi, non sempre noti al pubblico più vasto, ma al contrario assai apprezzati in ambito collezionistico.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Tenendo fede al proprio appuntamento annuale, con grande coraggio e passione, la Galleria d¹Arte Fondantico di Tiziana Sassòli giunge quest¹anno alla dodicesima esposizione consecutiva che sarà allestita nella nuova sede di Via Castiglione 12/B, nel centro storico di Bologna. Vengono presentate circa trenta opere che, come di consueto, comprendono un¹ampia e variegata scelta di dipinti e disegni di grande qualità.
Esclusiva la presenza di artisti emiliani o comunque attivi in Emilia, quest¹anno oltre a nomi, non sempre noti al pubblico più vasto, ma al contrario assai apprezzati in ambito collezionistico, sono presenti alcuni dei più importanti protagonisti della scuola bolognese come il Reni, il Guercino e il Crespi. La mostra si rivela quindi un¹occasione per presentare ai visitatori le opere di artisti famosi e meno famosi, ma di grande spessore qualitativo, esemplari della vitalità e della creatività della tradizione emiliana.
In questa antologia si segnalano dipinti anche rari e inediti, di ognuno dei quali il catalogo offre una dettagliata interpretazione critica. Tra le opere che è opportuno segnalare, in modo particolare, vi è una piccola tavola del figlio e allievo di Francesco, Giacomo Francia, raffigurante una Sacra famiglia, un declamante e appassionato busto di San Pietro piangente, opera certa della maturità di Guido Reni, cui si può accompagnare un delicato San Giuseppe del Guercino, che tiene fra le braccia il ramo improvvisamente fiorito, che secondo la leggenda, lo designa quale futuro sposo della Vergine. Dello stesso autore la mostra presenta un assai interessante e del tutto nuovo ritrovamento: una figura intera di Venere, appartenente alla maturità del Guercino, di raffinatissima qualità. Fra i pittori della stessa generazione è presente anche Giacomo Cavedoni, con un solenne e rigoroso Tributo della moneta, e un bel dipinto di Andrea Donducci detto il Mastelletta.
Al secolo seguente, e cioè all¹età barocchetta spettano ben tre tele di Ercole Graziani, come sempre di grande eleganza, a cui si accompagnano una Allegoria della Carità ed un Fanciullo con berretto all¹orientale del rarissimo allievo del Pasinelli, Girolamo Negri detto il Boccia. Altrettanto raro è Giuseppe Varotti, che è presente alla mostra anch¹egli con tre tele; e si dimostra così la sua, finora piuttosto trascurata, importanza nell¹ambito del più animato gusto barocchetto bolognese. Accanto al Varotti conviene ricordare la splendida tela con la Sacra famiglia con San Giovannino e le Sante Anna ed Elisabetta, del romagnolo Giacomo Zampa.
Uno dei punti più alti della rassegna è costituito dalla grande tela d¹altare che spetta all¹età matura di Giuseppe Maria Crespi, e che raffigura in termini di grande potenza naturalista l¹antico tema di Gesù fanciullo nella bottega del padre, che è intento al suo lavoro di falegname, evidente premonizione della croce e della passione.
La presentazione delle opere nel catalogo, curato dal prof. Daniele Benati, è affidata ad alcuni dei maggiori specialisti dei vari settori, fra i quali Eugenio Riccomini.
Esclusiva la presenza di artisti emiliani o comunque attivi in Emilia, quest¹anno oltre a nomi, non sempre noti al pubblico più vasto, ma al contrario assai apprezzati in ambito collezionistico, sono presenti alcuni dei più importanti protagonisti della scuola bolognese come il Reni, il Guercino e il Crespi. La mostra si rivela quindi un¹occasione per presentare ai visitatori le opere di artisti famosi e meno famosi, ma di grande spessore qualitativo, esemplari della vitalità e della creatività della tradizione emiliana.
In questa antologia si segnalano dipinti anche rari e inediti, di ognuno dei quali il catalogo offre una dettagliata interpretazione critica. Tra le opere che è opportuno segnalare, in modo particolare, vi è una piccola tavola del figlio e allievo di Francesco, Giacomo Francia, raffigurante una Sacra famiglia, un declamante e appassionato busto di San Pietro piangente, opera certa della maturità di Guido Reni, cui si può accompagnare un delicato San Giuseppe del Guercino, che tiene fra le braccia il ramo improvvisamente fiorito, che secondo la leggenda, lo designa quale futuro sposo della Vergine. Dello stesso autore la mostra presenta un assai interessante e del tutto nuovo ritrovamento: una figura intera di Venere, appartenente alla maturità del Guercino, di raffinatissima qualità. Fra i pittori della stessa generazione è presente anche Giacomo Cavedoni, con un solenne e rigoroso Tributo della moneta, e un bel dipinto di Andrea Donducci detto il Mastelletta.
Al secolo seguente, e cioè all¹età barocchetta spettano ben tre tele di Ercole Graziani, come sempre di grande eleganza, a cui si accompagnano una Allegoria della Carità ed un Fanciullo con berretto all¹orientale del rarissimo allievo del Pasinelli, Girolamo Negri detto il Boccia. Altrettanto raro è Giuseppe Varotti, che è presente alla mostra anch¹egli con tre tele; e si dimostra così la sua, finora piuttosto trascurata, importanza nell¹ambito del più animato gusto barocchetto bolognese. Accanto al Varotti conviene ricordare la splendida tela con la Sacra famiglia con San Giovannino e le Sante Anna ed Elisabetta, del romagnolo Giacomo Zampa.
Uno dei punti più alti della rassegna è costituito dalla grande tela d¹altare che spetta all¹età matura di Giuseppe Maria Crespi, e che raffigura in termini di grande potenza naturalista l¹antico tema di Gesù fanciullo nella bottega del padre, che è intento al suo lavoro di falegname, evidente premonizione della croce e della passione.
La presentazione delle opere nel catalogo, curato dal prof. Daniele Benati, è affidata ad alcuni dei maggiori specialisti dei vari settori, fra i quali Eugenio Riccomini.
23
ottobre 2004
Incontro con la pittura 12 – Espressioni d’arte – Dipinti Emiliani dal XVI al XVIII secolo
Dal 23 ottobre al 23 dicembre 2004
arte antica
Location
GALLERIA D’ARTE FONDANTICO
Bologna, Via De' Pepoli, 6/E, (Bologna)
Bologna, Via De' Pepoli, 6/E, (Bologna)
Orario di apertura
10.00 - 12.30; 16.00 - 19.30; chiuso giovedì pomeriggio e domenica
Vernissage
23 Ottobre 2004, ore 17.00
Curatore