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Paviantiquaria
Storia e notorietà che pari si riflettono su PAVIANTIQUARIA, esposizione alla quale partecipano, per tradizione, non solo antiquari pavesi ma rappresentanti di tutto il mercato antiquariale italiano, dal nord al sud.
Comunicato stampa
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Torna il grande antiquariato a Pavia.
Dal 30 ottobre al 7 novembre 2004 il Palazzo delle Esposizioni di Pavia ospita PAVIANTIQUARIA, giunta alla sua XI edizione.
In realtà, dopo un anno d’intervallo, la mostra di quest’anno è la prima di un nuovo corso che si apre ricco di aspettative e promesse. Questa seconda vita di PAVIANTIQUARIA è strettamente legata al rinnovo del Direttivo dell’Associazioni Antiquari della provincia di Pavia avvenuto lo scorso marzo. Oggi, l’Associazione pavese, presieduta da Francesca Chiodi - da 24 anni titolare dello Studio Chiodi a Mortara -, riparte con l’obiettivo di mantenere vivo, e sempre più attivo, il mercato antiquario sul territorio pavese rinnovando una storia illustre e consolidata, non solo nei ristretti limiti municipali ma anche a livello regionale e nazionale.
Storia e notorietà che pari si riflettono su PAVIANTIQUARIA, esposizione alla quale partecipano, per tradizione, non solo antiquari pavesi ma rappresentanti di tutto il mercato antiquariale italiano, dal nord al sud.
La mostra, organizzata dall’Associazione Antiquari di Pavia con la collaborazione di Pavia Mostre – azienda speciale della Camera di Commercio di Pavia – Ascom e con l’appoggio della Banca Regionale Europea é patrocinata dal Comune di Pavia e da Fima – Federazione Italiana Mercanti d’Arte che, a testimonianza dell’interesse per la manifestazione e dello spirito associativo, avrà a PAVIANTIQUARIA un proprio stand. In questo spazio - simbolo di un forte e capillare appoggio agli associati - oltre ad alcune opere sarà presentata e distribuita ArteViva-Fimantiquaria. La rivista, organo ufficiale di Fima, è per gli “addetti ai lavori” un importante strumento divulgativo e d’aggiornamento sui temi “caldi” del mondo antiquario.
PAVIANTIQUARIA ritorna al suo pubblico offrendo un evento importante non solo per la qualità dell’organizzazione ma, soprattutto, per il livello e la selezione delle opere proposte. Il tutto in uno spirito di assoluta serietà e nel rispetto del codice deontologico cui ogni operatore deve sempre fare riferimento nello svolgimento della propria attività. A questo modus operandi, che deve essere la forza del singolo come di tutta la categoria, PAVIANTIQUARIA fa riferimento affinché agli appassionati, ai conoscitori o solo ai curiosi che la frequenteranno siano offerte opere “oneste”, qualunque esse siano. Così ogni dipinto, mobile, argento, gioiello, oggetto decorativo o pezzo d’eccezione sarà corredato da un attestato storico-artistico.
Essere antiquari è realizzare sul piano lavorativo una passione del cuore e dello spirito, concretizzare il piacere di raccogliere e collezionare opere che sono testimonianza di gusto, di valori estetici ma anche morali, di storia, ma soprattutto di civiltà. Il rispetto di questi valori è forse l’unica certezza che consente di lavorare ed operare in ogni momento. E così, in un periodo non certo facile, PAVIANTIQUARIA riparte affidandosi alla serietà e professionalità di tutti quegli antiquari che hanno scelto di parteciparvi.
La volontà di ridar corso alla mostra è, sotto molti aspetti non solamente legati al mondo antiquario, una “piccola” sfida che organizzatori e promotori di PAVIANTIQUARIA affrontano consci delle difficoltà, ma certi di poterle superare affidandosi alla competenza e preparazione di tutti coloro, antiquari inclusi, che collaborano alla sua miglior riuscita. Oggi, che le manifestazioni legate all’arte ed all’antiquariato si moltiplicano ad ogni livello e in ogni dove, non poteva mancare una mostra d’antiquariato in una città come Pavia, una città con un passato illustre che affonda le sue radici in epoca romana quando, con nome Ticinum, era già un importante crocevia con la Gallia transpadana.
Quanto PAVIANTIQUARIA sia radicata sul territorio e quanto il suo svolgimento sia d’interesse per l’intera municipalità, da un punto di vista artistico–culturale ma anche da quello puramente commerciale ed economico, è si evince anche dall’impegno profuso dalla Camera di Commercio pavese che ha organizzato una serie di appuntamenti serali con degustazione di prodotti legati all’imprenditoria eno-gastronomica locale. E ancora, dal patto culturale stretto tra gli organizzatori della rassegna ed il Comune di Pavia. Quest’ultimo, infatti, presenterà in anteprima a PAVIANTIQUARIA l’importante mostra di pittura che inaugurerà nel corso del mese di novembre. Inoltre, si è attivato affinché ai visitatori di PAVIANTIQUARIA fosse offerta la possibilità di visitare l’esposizioni e le sale del Museo Civico nel Castello di Pavia, e viceversa, predisponendo di un servizio di navetta attivo tra le due sedi.
Tutto questo nello spirito di un forte senso collaborativo, improntato al consolidamento dell’immagine cittadina.
PAVIANTIQUARIA che offre, dunque, una manifestazione di livello, completa ed articolata, con eventi, partnership e manifestazioni collaterali qualificate, s’impegna, affinché possa essere visitata e goduta nel modo più ampio e completo da tutti. Così oltre al consueto orario d’apertura pomeridiano, nel fine settimana sarà aperta anche la mattina e, nei giorni di giovedì, venerdì e sabato posticiperà la chiusura alle ventitré.
Il biglietto d’ingresso in manifestazione costerà sempre, e per tutti, 5 €. Un prezzo, si può dire, “politico” che vuole aprire a tutti, anche e soprattutto ai giovani, perché per quanto evento commerciale PAVIANTIQUARIA, come tutte le altre mostre d’antiquariato, è anche un fatto culturale, anzi, un momento educativo.
Non è previsto un catalogo ma una guida alla mostra con tutte le informazioni utili alla visita e un elenco completo dei partecipanti.
Dal 30 ottobre al 7 novembre 2004 il Palazzo delle Esposizioni di Pavia ospita PAVIANTIQUARIA, giunta alla sua XI edizione.
In realtà, dopo un anno d’intervallo, la mostra di quest’anno è la prima di un nuovo corso che si apre ricco di aspettative e promesse. Questa seconda vita di PAVIANTIQUARIA è strettamente legata al rinnovo del Direttivo dell’Associazioni Antiquari della provincia di Pavia avvenuto lo scorso marzo. Oggi, l’Associazione pavese, presieduta da Francesca Chiodi - da 24 anni titolare dello Studio Chiodi a Mortara -, riparte con l’obiettivo di mantenere vivo, e sempre più attivo, il mercato antiquario sul territorio pavese rinnovando una storia illustre e consolidata, non solo nei ristretti limiti municipali ma anche a livello regionale e nazionale.
Storia e notorietà che pari si riflettono su PAVIANTIQUARIA, esposizione alla quale partecipano, per tradizione, non solo antiquari pavesi ma rappresentanti di tutto il mercato antiquariale italiano, dal nord al sud.
La mostra, organizzata dall’Associazione Antiquari di Pavia con la collaborazione di Pavia Mostre – azienda speciale della Camera di Commercio di Pavia – Ascom e con l’appoggio della Banca Regionale Europea é patrocinata dal Comune di Pavia e da Fima – Federazione Italiana Mercanti d’Arte che, a testimonianza dell’interesse per la manifestazione e dello spirito associativo, avrà a PAVIANTIQUARIA un proprio stand. In questo spazio - simbolo di un forte e capillare appoggio agli associati - oltre ad alcune opere sarà presentata e distribuita ArteViva-Fimantiquaria. La rivista, organo ufficiale di Fima, è per gli “addetti ai lavori” un importante strumento divulgativo e d’aggiornamento sui temi “caldi” del mondo antiquario.
PAVIANTIQUARIA ritorna al suo pubblico offrendo un evento importante non solo per la qualità dell’organizzazione ma, soprattutto, per il livello e la selezione delle opere proposte. Il tutto in uno spirito di assoluta serietà e nel rispetto del codice deontologico cui ogni operatore deve sempre fare riferimento nello svolgimento della propria attività. A questo modus operandi, che deve essere la forza del singolo come di tutta la categoria, PAVIANTIQUARIA fa riferimento affinché agli appassionati, ai conoscitori o solo ai curiosi che la frequenteranno siano offerte opere “oneste”, qualunque esse siano. Così ogni dipinto, mobile, argento, gioiello, oggetto decorativo o pezzo d’eccezione sarà corredato da un attestato storico-artistico.
Essere antiquari è realizzare sul piano lavorativo una passione del cuore e dello spirito, concretizzare il piacere di raccogliere e collezionare opere che sono testimonianza di gusto, di valori estetici ma anche morali, di storia, ma soprattutto di civiltà. Il rispetto di questi valori è forse l’unica certezza che consente di lavorare ed operare in ogni momento. E così, in un periodo non certo facile, PAVIANTIQUARIA riparte affidandosi alla serietà e professionalità di tutti quegli antiquari che hanno scelto di parteciparvi.
La volontà di ridar corso alla mostra è, sotto molti aspetti non solamente legati al mondo antiquario, una “piccola” sfida che organizzatori e promotori di PAVIANTIQUARIA affrontano consci delle difficoltà, ma certi di poterle superare affidandosi alla competenza e preparazione di tutti coloro, antiquari inclusi, che collaborano alla sua miglior riuscita. Oggi, che le manifestazioni legate all’arte ed all’antiquariato si moltiplicano ad ogni livello e in ogni dove, non poteva mancare una mostra d’antiquariato in una città come Pavia, una città con un passato illustre che affonda le sue radici in epoca romana quando, con nome Ticinum, era già un importante crocevia con la Gallia transpadana.
Quanto PAVIANTIQUARIA sia radicata sul territorio e quanto il suo svolgimento sia d’interesse per l’intera municipalità, da un punto di vista artistico–culturale ma anche da quello puramente commerciale ed economico, è si evince anche dall’impegno profuso dalla Camera di Commercio pavese che ha organizzato una serie di appuntamenti serali con degustazione di prodotti legati all’imprenditoria eno-gastronomica locale. E ancora, dal patto culturale stretto tra gli organizzatori della rassegna ed il Comune di Pavia. Quest’ultimo, infatti, presenterà in anteprima a PAVIANTIQUARIA l’importante mostra di pittura che inaugurerà nel corso del mese di novembre. Inoltre, si è attivato affinché ai visitatori di PAVIANTIQUARIA fosse offerta la possibilità di visitare l’esposizioni e le sale del Museo Civico nel Castello di Pavia, e viceversa, predisponendo di un servizio di navetta attivo tra le due sedi.
Tutto questo nello spirito di un forte senso collaborativo, improntato al consolidamento dell’immagine cittadina.
PAVIANTIQUARIA che offre, dunque, una manifestazione di livello, completa ed articolata, con eventi, partnership e manifestazioni collaterali qualificate, s’impegna, affinché possa essere visitata e goduta nel modo più ampio e completo da tutti. Così oltre al consueto orario d’apertura pomeridiano, nel fine settimana sarà aperta anche la mattina e, nei giorni di giovedì, venerdì e sabato posticiperà la chiusura alle ventitré.
Il biglietto d’ingresso in manifestazione costerà sempre, e per tutti, 5 €. Un prezzo, si può dire, “politico” che vuole aprire a tutti, anche e soprattutto ai giovani, perché per quanto evento commerciale PAVIANTIQUARIA, come tutte le altre mostre d’antiquariato, è anche un fatto culturale, anzi, un momento educativo.
Non è previsto un catalogo ma una guida alla mostra con tutte le informazioni utili alla visita e un elenco completo dei partecipanti.
30
ottobre 2004
Paviantiquaria
Dal 30 ottobre al 07 novembre 2004
fiera
Location
PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI
Pavia, Viale Europa, 12, (Pavia)
Pavia, Viale Europa, 12, (Pavia)
Biglietti
€ 5
Orario di apertura
martedì e mercoledì: ore 16.00 – 20.00. giovedì e venerdì: ore 16.00 – 23.00. sabato: ore 11.00 – 23.00. lunedì e domenica: ore 11.00 – 20.00.
Vernissage
30 Ottobre 2004, ore 17
Sito web
www.ascompavia.it