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I giorni e la storia – Le migliori immagini dell’Archivio Bettmann
Una straordinaria selezione di 150 immagini tratte dalla più importante e prestigiosa collezione fotografica del mondo.
Comunicato stampa
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Inaugura venerdì 29 ottobre a Verona, presso gli Scavi Scaligeri, alle ore 18.00 la mostra “I giorni e la storia. Le migliori immagini dell'Archivio Bettmann”.
Una straordinaria selezione di 150 immagini tratte dalla più importante e prestigiosa collezione fotografica del mondo.
La mostra è organizzata dal Comune di Verona, Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri in collaborazione con Contrasto, Corbis e Bettmann Archives.
La mostra sarà presentata ai giornalisti durante la conferenza stampa
del 29 ottobre, alle ore 12.30, agli Scavi Scaligeri
Otto Bettmann era un bibliotecario, curatore del dipartimento “rari” alla Biblioteca di Stato di Berlino quando, negli anni Trenta, comincia a raccogliere e conservare fotografie. Una passione autentica da bibliofilo, nata quasi per caso, che si trasforma gradualmente, nell’arco di sei diversi decenni e dalla Germania agli Stati Uniti, in uno sforzo culturale enorme e nella creazione di quella che oggi è considerata la più importante collezione di immagini storiche del mondo: l’Archivio Betttmann.
Oltre dieci milioni fotografie, dalle più celebri a molte inedite e sconosciute; scatti che rappresentano il racconto di centocinquanta anni di vita, di tragedie, trionfi, orrori e bellezze.
A cento anni dalla nascita del suo fondatore, questa mostra, e il volume che l'accompagna, presenta una scelta delle più importanti immagini che compongono la collezione. Momenti di storia, icone del nostro tempo.
Il 15 ottobre dello scorso anno il Bettmann Archive ha celebrato il centesimo anniversario del suo fondatore.
Fin dagli inizi, l’intenzione di Otto Bettmann non era solo di collezionare immagini per un piacere personale, ma creare uno dei primi sistemi per condividerle con altri. Emigrato negli Stati Uniti nel 1935, per sfuggire all’occupazione nazista, arrivò nel nuovo mondo con i suoi effetti personali e due bauli pieni di stampe fotografiche, libri e film. Consapevole del potere delle immagini e della loro inestimabile importanza di documento storico, investì tutta l'esistenza ad arricchire la sua collezione. Il risultato è una delle più preziose "banche d'immagini" del nostro tempo che è stata acquisita nel 1995 da Corbis: undici milioni di negativi, stampe e diapositive conservate in un immenso archivio adeguatamente climatizzato, ricavato da una vecchia miniera abbandonata in Pennsylvania.
La mostra ospitata dal Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri, per la prima volta in Italia, offre al visitatore la possibilità di apprezzare la bellezza, la varietà e la forza di queste foto e, nello stesso tempo, di comprendere l'importanza dell'Archivio Bettmann: un patrimonio d'immagini per la nostra storia.
Le fotografie in mostra, riprodotte da lastre originali con la tecnologia Epson, sono divise in nove sezioni:
Indimenticabile quel giorno
Prendere il volo
Stili di vita
In movimento
Guerre
Un mondo di sport
La società dello spettacolo
Baci rubati
Icone del nostro tempo
Il libro I giorni e la storia. Le migliori immagini dell'Archivio Bettmann è pubblicato da Contrasto ed è disponibile anche sul sito www.contrasto.it.
Corbis
Con un archivio di oltre 70.000.000 di immagini, Corbis è il principale fornitore di soluzioni visive nel mondo e ogni giorno, molte delle immagini che milioni di persone vedono in pubblicità, sui libri, sulle pagine dei quotidiani e riviste o al cinema e in televisione, sono tutte immagini Corbis. Fondata da Bill Gates nel 1989, ha sede a Seattle, con uffici a New York, Los Angeles, Chicago, Londra, Parigi, Düsseldorf, Vienna, Hong Kong, Kuala Lumpur, Tokyo e Singapore.
Corbis è rappresentato in Italia da Contrasto.
Corbis aiuta le associazioni no-profit.
Una storia da un milione di euro.
Un programma che prevede la donazione di immagini per un valore di un milione di euro a sostegno delle associazioni no-profit in Italia e nel mondo.
L’Archivio Bettmann, con i suoi 11,5 milioni di immagini, è una delle più vaste e più antiche collezioni fotografiche del mondo. Corbis lo ha acquistato nel 1995. I clienti Corbis si avvalgono spesso di queste immagini per gli usi più disparati, dalle scatole dei cereali alle campagne pubblicitarie per i libri, dalle riviste ai documentari. Le foto contenute nell’archivio spaziano dalle immagini che hanno segnato la storia dell’uomo agli scatti di vita quotidiana.
Nel 2003 Corbis ha donato più di un milione di euro in diritti d’autore, per l’utilizzo delle immagini dell’Archivio Bettmann, a tutte le organizzazioni no-profit del mondo. Questo ha significato per le organizzazioni no-profit, che troppo spesso per mancanza di fondi, non possono permettersi una comunicazione efficace per le proprio campagne,
l’accesso gratuito, ad uno degli archivi fotografici più grandi del mondo. Visto il succecsso dell’iniziativa è stato deciso di prorogare questa possibilità.
Per ulteriori informazioni sui requisiti richiesti e le linee guida del programma consultare il sito web di Corbis www.corbis.com.
Breve cronologia dell’Archivio Bettmann
1903
il 15 ottobre Otto Bettmann nasce a Lipsia, in Germania.
1935
Otto Bettmann emigra negli Stati Uniti portando con sé due camion carichi di fotografie, libri e film.
1936
Sistema le immagini nel suo monolocale, sulla 44esima strada a New York.
1938
Possiede già 15.000 immagini.
1960
Sposta l’archivio nel Tischman Building nella 57esima strada.
1961
Insieme con Peter Max, artista della pop art degli anni Sessanta, Bettmann cura la mostra Panopticon,
1967
La Collezione Gendreau entra a far parte dell'archivio.
1972
Acquisisce l’Underwood & Underwood Collection, un ricco "deposito" di negativi e stampe che va dal XIX secolo alla Prima Guerra Mondiale.
1980
L’archivio conta ben due milioni di immagini.
1981
Otto Bettmann vende l'intera collezione alla Kraus Thomson Organization.
1984
La Kraus-Thomson Organization acquisisce l'United Press International Collection - milioni di fotografie realizzate da fotografi che lavoravano per la United Press International, l’International News Photos, l’Acme Newspictures, Pacific e Atlantic.
1995
Corbis compra l’Archivio Bettmann.
2002
Per conservare al meglio le immagini, le lastre e i negativi, l’Archivio Bettmann viene spostato in uno speciale deposito in Pennsylvania dove tuttora è custodito.
Una straordinaria selezione di 150 immagini tratte dalla più importante e prestigiosa collezione fotografica del mondo.
La mostra è organizzata dal Comune di Verona, Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri in collaborazione con Contrasto, Corbis e Bettmann Archives.
La mostra sarà presentata ai giornalisti durante la conferenza stampa
del 29 ottobre, alle ore 12.30, agli Scavi Scaligeri
Otto Bettmann era un bibliotecario, curatore del dipartimento “rari” alla Biblioteca di Stato di Berlino quando, negli anni Trenta, comincia a raccogliere e conservare fotografie. Una passione autentica da bibliofilo, nata quasi per caso, che si trasforma gradualmente, nell’arco di sei diversi decenni e dalla Germania agli Stati Uniti, in uno sforzo culturale enorme e nella creazione di quella che oggi è considerata la più importante collezione di immagini storiche del mondo: l’Archivio Betttmann.
Oltre dieci milioni fotografie, dalle più celebri a molte inedite e sconosciute; scatti che rappresentano il racconto di centocinquanta anni di vita, di tragedie, trionfi, orrori e bellezze.
A cento anni dalla nascita del suo fondatore, questa mostra, e il volume che l'accompagna, presenta una scelta delle più importanti immagini che compongono la collezione. Momenti di storia, icone del nostro tempo.
Il 15 ottobre dello scorso anno il Bettmann Archive ha celebrato il centesimo anniversario del suo fondatore.
Fin dagli inizi, l’intenzione di Otto Bettmann non era solo di collezionare immagini per un piacere personale, ma creare uno dei primi sistemi per condividerle con altri. Emigrato negli Stati Uniti nel 1935, per sfuggire all’occupazione nazista, arrivò nel nuovo mondo con i suoi effetti personali e due bauli pieni di stampe fotografiche, libri e film. Consapevole del potere delle immagini e della loro inestimabile importanza di documento storico, investì tutta l'esistenza ad arricchire la sua collezione. Il risultato è una delle più preziose "banche d'immagini" del nostro tempo che è stata acquisita nel 1995 da Corbis: undici milioni di negativi, stampe e diapositive conservate in un immenso archivio adeguatamente climatizzato, ricavato da una vecchia miniera abbandonata in Pennsylvania.
La mostra ospitata dal Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri, per la prima volta in Italia, offre al visitatore la possibilità di apprezzare la bellezza, la varietà e la forza di queste foto e, nello stesso tempo, di comprendere l'importanza dell'Archivio Bettmann: un patrimonio d'immagini per la nostra storia.
Le fotografie in mostra, riprodotte da lastre originali con la tecnologia Epson, sono divise in nove sezioni:
Indimenticabile quel giorno
Prendere il volo
Stili di vita
In movimento
Guerre
Un mondo di sport
La società dello spettacolo
Baci rubati
Icone del nostro tempo
Il libro I giorni e la storia. Le migliori immagini dell'Archivio Bettmann è pubblicato da Contrasto ed è disponibile anche sul sito www.contrasto.it.
Corbis
Con un archivio di oltre 70.000.000 di immagini, Corbis è il principale fornitore di soluzioni visive nel mondo e ogni giorno, molte delle immagini che milioni di persone vedono in pubblicità, sui libri, sulle pagine dei quotidiani e riviste o al cinema e in televisione, sono tutte immagini Corbis. Fondata da Bill Gates nel 1989, ha sede a Seattle, con uffici a New York, Los Angeles, Chicago, Londra, Parigi, Düsseldorf, Vienna, Hong Kong, Kuala Lumpur, Tokyo e Singapore.
Corbis è rappresentato in Italia da Contrasto.
Corbis aiuta le associazioni no-profit.
Una storia da un milione di euro.
Un programma che prevede la donazione di immagini per un valore di un milione di euro a sostegno delle associazioni no-profit in Italia e nel mondo.
L’Archivio Bettmann, con i suoi 11,5 milioni di immagini, è una delle più vaste e più antiche collezioni fotografiche del mondo. Corbis lo ha acquistato nel 1995. I clienti Corbis si avvalgono spesso di queste immagini per gli usi più disparati, dalle scatole dei cereali alle campagne pubblicitarie per i libri, dalle riviste ai documentari. Le foto contenute nell’archivio spaziano dalle immagini che hanno segnato la storia dell’uomo agli scatti di vita quotidiana.
Nel 2003 Corbis ha donato più di un milione di euro in diritti d’autore, per l’utilizzo delle immagini dell’Archivio Bettmann, a tutte le organizzazioni no-profit del mondo. Questo ha significato per le organizzazioni no-profit, che troppo spesso per mancanza di fondi, non possono permettersi una comunicazione efficace per le proprio campagne,
l’accesso gratuito, ad uno degli archivi fotografici più grandi del mondo. Visto il succecsso dell’iniziativa è stato deciso di prorogare questa possibilità.
Per ulteriori informazioni sui requisiti richiesti e le linee guida del programma consultare il sito web di Corbis www.corbis.com.
Breve cronologia dell’Archivio Bettmann
1903
il 15 ottobre Otto Bettmann nasce a Lipsia, in Germania.
1935
Otto Bettmann emigra negli Stati Uniti portando con sé due camion carichi di fotografie, libri e film.
1936
Sistema le immagini nel suo monolocale, sulla 44esima strada a New York.
1938
Possiede già 15.000 immagini.
1960
Sposta l’archivio nel Tischman Building nella 57esima strada.
1961
Insieme con Peter Max, artista della pop art degli anni Sessanta, Bettmann cura la mostra Panopticon,
1967
La Collezione Gendreau entra a far parte dell'archivio.
1972
Acquisisce l’Underwood & Underwood Collection, un ricco "deposito" di negativi e stampe che va dal XIX secolo alla Prima Guerra Mondiale.
1980
L’archivio conta ben due milioni di immagini.
1981
Otto Bettmann vende l'intera collezione alla Kraus Thomson Organization.
1984
La Kraus-Thomson Organization acquisisce l'United Press International Collection - milioni di fotografie realizzate da fotografi che lavoravano per la United Press International, l’International News Photos, l’Acme Newspictures, Pacific e Atlantic.
1995
Corbis compra l’Archivio Bettmann.
2002
Per conservare al meglio le immagini, le lastre e i negativi, l’Archivio Bettmann viene spostato in uno speciale deposito in Pennsylvania dove tuttora è custodito.
29
ottobre 2004
I giorni e la storia – Le migliori immagini dell’Archivio Bettmann
Dal 29 ottobre 2004 al 09 gennaio 2005
fotografia
Location
CENTRO INTERNAZIONALE DI FOTOGRAFIA SCAVI SCALIGERI
Verona, Piazza Francesco Viviani, (Verona)
Verona, Piazza Francesco Viviani, (Verona)
Biglietti
intero: 4,10 Euro;
ridotto: 2,10 Euro per militari, studenti, anziani oltre i 60 anni e gruppi di oltre 15 persone;
ingresso a 1 euro per ragazzi dagli 8 ai 14 anni e per le scolaresche.
Tutte le domeniche alle ore 11.00 sarà possibile partecipare ad una visita guidata compresa nel prezzo del biglietto.
Orario di apertura
da martedì a domenica dalle 10.00 alle 19.00 (la biglietteria chiude alle ore 18.30).
Lunedì chiuso. La mostra rimarrà chiusa anche il 25 dicembre e il primo gennaio
Vernissage
29 Ottobre 2004, ore 18.00