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Rembrandt – Clement de Jonghe
Clement de Jonghe, importante editore e venditore di stampe in Olanda, è il soggetto di una celebre incisione di Rembrandt, datata 1651, esposta unitamente ad una preziosa selezione di fogli di alta qualità.
Comunicato stampa
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Un nuovo mercante si affaccia sulla piazza milanese? No. Clement de Jonghe, importante editore e venditore di stampe in Olanda, è il soggetto di una celebre incisione di Rembrandt, datata 1651, esposta dal 26 ottobre al 20 novembre p.v. da Valeria Bella, unitamente ad una preziosa selezione di fogli di alta qualità.
Con ogni probabilità il ricco de Jonghe commissionò all’artista (e amico), questa incisione per averne più esemplari da regalare a conoscenti ed amici, pressappoco come oggi si fa con le fotografie. Rembrandt, infatti, quasi fosse un fotografo del suo tempo, incise con lo stesso scopo anche numerosi altri ritratti, quello del farmacista, del predicatore, del medico, del notaio, del pesatore d’oro, insomma dei notabili di Amsterdam.
Questa acquaforte di Rembrandt è inoltre protagonista di un mistero. Alla morte di De Conghe, il figlio inventariò le lastre di proprietà del padre: tra le 75 eseguite dall’artista, mancava proprio quella servita per stampare il ritratto dell’editore.
Insieme a questo bellissimo foglio la galleria presenta nella sua mostra annuale esemplari prestigiosi di Andrea Meldolla, del Monogrammista M (Italia, XVI secolo) di Marcantonio Raimondi, di Canaletto, Dürer, Piranesi e Tiepolo, solo per citarne alcuni.
Per quanto riguarda i “moderni”, vediamo schierate e ben rappresentate quattro bandiere: quella italiana con Massimo Campigli, Giovanni Fattori, Marino Marini e Gino Severini; all’insegna di quella francese Paul Gauguin, Henri Matisse, Camille Pissarro, e Pierre Auguste Renoir.
Dalla Spagna, Picasso con un poetico foglio della Suite Vollard e la litografia Busto di giovane donna, e Mirò con L’Etranglè, un’acquaforte a colori di importante formato.
L’interesse che negli ultimi anni la galleria milanese riserva ad opere di artisti tedeschi è testimoniato dalla presenza di fogli di Erich Heckel, Käthe Kollwitz, Max Liebermann, Otto Müller, in mostra tra le altre con la rarissima litografia La stazione di Schmiedeberg, e Lesser Ury.
Non manca un singolare sguardo “oltreoceano” a due americani, uno di ieri, Thomas Hart Benton,
presente con alcune litografie tra cui la celebre Goin’Home, premiata dalla giuria “Fall 1937 Prints Survey” come la più significativa dell’anno, e uno dei nostri giorni, Art Werger, autore di tre fogli a mezzotinto raffiguranti New York.
Catalogo a colori disponibile in galleria.
Con ogni probabilità il ricco de Jonghe commissionò all’artista (e amico), questa incisione per averne più esemplari da regalare a conoscenti ed amici, pressappoco come oggi si fa con le fotografie. Rembrandt, infatti, quasi fosse un fotografo del suo tempo, incise con lo stesso scopo anche numerosi altri ritratti, quello del farmacista, del predicatore, del medico, del notaio, del pesatore d’oro, insomma dei notabili di Amsterdam.
Questa acquaforte di Rembrandt è inoltre protagonista di un mistero. Alla morte di De Conghe, il figlio inventariò le lastre di proprietà del padre: tra le 75 eseguite dall’artista, mancava proprio quella servita per stampare il ritratto dell’editore.
Insieme a questo bellissimo foglio la galleria presenta nella sua mostra annuale esemplari prestigiosi di Andrea Meldolla, del Monogrammista M (Italia, XVI secolo) di Marcantonio Raimondi, di Canaletto, Dürer, Piranesi e Tiepolo, solo per citarne alcuni.
Per quanto riguarda i “moderni”, vediamo schierate e ben rappresentate quattro bandiere: quella italiana con Massimo Campigli, Giovanni Fattori, Marino Marini e Gino Severini; all’insegna di quella francese Paul Gauguin, Henri Matisse, Camille Pissarro, e Pierre Auguste Renoir.
Dalla Spagna, Picasso con un poetico foglio della Suite Vollard e la litografia Busto di giovane donna, e Mirò con L’Etranglè, un’acquaforte a colori di importante formato.
L’interesse che negli ultimi anni la galleria milanese riserva ad opere di artisti tedeschi è testimoniato dalla presenza di fogli di Erich Heckel, Käthe Kollwitz, Max Liebermann, Otto Müller, in mostra tra le altre con la rarissima litografia La stazione di Schmiedeberg, e Lesser Ury.
Non manca un singolare sguardo “oltreoceano” a due americani, uno di ieri, Thomas Hart Benton,
presente con alcune litografie tra cui la celebre Goin’Home, premiata dalla giuria “Fall 1937 Prints Survey” come la più significativa dell’anno, e uno dei nostri giorni, Art Werger, autore di tre fogli a mezzotinto raffiguranti New York.
Catalogo a colori disponibile in galleria.
26
ottobre 2004
Rembrandt – Clement de Jonghe
Dal 26 ottobre al 20 novembre 2004
disegno e grafica
Location
VALERIA BELLA STAMPE
Milano, Via San Damiano, 2, (Milano)
Milano, Via San Damiano, 2, (Milano)
Vernissage
26 Ottobre 2004, lun. 15 –19 mart./sab. 10 – 19
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