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Francesco Santosuosso – Le provincie e l’impero
Titolo inconsueto per una mostra coraggiosa che nasce dalla ribellione alla situazione di un linguaggio dell’ arte che racconta prevalentemente se stesso e l’ ossessione della quotidianità.
Comunicato stampa
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Santosuosso aggiunge alla ricerca formale e strutturale relativa alle architetture urbane un significato storico e ideale oggi necessario per raccontare il mondo, svegliando l’ artista dal sonno narcisistico e richiamandolo allo scontro tra civiltà e barbarie.
Dalla presentazione in catalogo di Marco Meneguzzo:
GUARDO IL TUO CUORE, CITTA’
Alberto Savinio, da geniale scrittore qual era, riusciva ad ascoltare il cuore della città. Francesco Santosuosso, da vero pittore ( e architetto) qual è, riesce a vedere il cuore della città. Entrambi, poi, da artisti, riescono a restituire a chi guarda quelle loro sensazioni e intuizioni, nate dalla convinzione che la città sia un grande organismo vivente, anche e soprattutto nei suoi muri, nelle finestre, negli oggetti e nelle architetture. Ecco allora, per Santosuosso, un titolo parafrasato da Savinio – che in “Ascolto il tuo cuore, città” parla di una vita segreta delle cose -, trasposto su scala urbana e nel linguaggio della pittura, in una sorta di “paesaggio ritrovato” che, col superamento nel pianeta della popolazione urbana su quella rurale, vede appunto il “suo” e il nostro paesaggio più tra i segni dell’uomo che tra le creazioni della natura. La città vive, dunque (prima banalità...) e ogni città ha un proprio carattere (seconda banalità...): non si deve aver paura del luogo comune, quando è vero...semmai, il problema è superare lo stereotipo indotto dal luogo comune per ascoltare e vedere il “cuore” di queste città, sapendo usare sapientemente degli ingredienti retorici della pittura “di genere” – e il paesaggio è il primo tra i generi della pittura -, con l’aggiunta di una buona dose di passione personale, che in questo ultimo ciclo di lavori di Santosuosso si potrebbe addirittura definire “civile”.
Dalla presentazione in catalogo di Marco Meneguzzo:
GUARDO IL TUO CUORE, CITTA’
Alberto Savinio, da geniale scrittore qual era, riusciva ad ascoltare il cuore della città. Francesco Santosuosso, da vero pittore ( e architetto) qual è, riesce a vedere il cuore della città. Entrambi, poi, da artisti, riescono a restituire a chi guarda quelle loro sensazioni e intuizioni, nate dalla convinzione che la città sia un grande organismo vivente, anche e soprattutto nei suoi muri, nelle finestre, negli oggetti e nelle architetture. Ecco allora, per Santosuosso, un titolo parafrasato da Savinio – che in “Ascolto il tuo cuore, città” parla di una vita segreta delle cose -, trasposto su scala urbana e nel linguaggio della pittura, in una sorta di “paesaggio ritrovato” che, col superamento nel pianeta della popolazione urbana su quella rurale, vede appunto il “suo” e il nostro paesaggio più tra i segni dell’uomo che tra le creazioni della natura. La città vive, dunque (prima banalità...) e ogni città ha un proprio carattere (seconda banalità...): non si deve aver paura del luogo comune, quando è vero...semmai, il problema è superare lo stereotipo indotto dal luogo comune per ascoltare e vedere il “cuore” di queste città, sapendo usare sapientemente degli ingredienti retorici della pittura “di genere” – e il paesaggio è il primo tra i generi della pittura -, con l’aggiunta di una buona dose di passione personale, che in questo ultimo ciclo di lavori di Santosuosso si potrebbe addirittura definire “civile”.
21
ottobre 2004
Francesco Santosuosso – Le provincie e l’impero
Dal 21 ottobre al 13 novembre 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA L’AFFICHE
Milano, Via dell'Unione, 6, (Milano)
Milano, Via dell'Unione, 6, (Milano)
Orario di apertura
Dal Martedì al Sabato dalle 16 alle 19
Vernissage
21 Ottobre 2004, DALLE ORE 18,30