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Inchiostri d’autore a Caffè
Un’incredibile esposizione di lettere e scritti, originali autografi, in gran parte inediti, letterati, poeti e pensatori che hanno fatto grande il Novecento Italiano.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Inchiostri d’autore a Caffè’
Un’idea che nasce dall’amicizia tra un libraio antiquario, Paolo Salvarani della libreria Grandangolo e il proprietario di un Antico Caffè letterario, Luca Bonacini del Caffè dell’Orologio, di Modena.
Un’incredibile esposizione di lettere e scritti, originali autografi, in gran parte inediti, letterati, poeti e pensatori che hanno fatto grande il Novecento Italiano. Il materiale oltre cento documenti, messo a disposizione da importanti collezionisti privati italiani.
Documenti che Ci rivelano alcuni aspetti essenziali della personalità e dei loro rapporti letterari.
Ci permettono di conoscere a distanza ravvicinata l’intima identità di questi personaggi, che hanno reso questo secolo appena trascorso, meno buio, e che tutti noi avremmo voluto conoscere.
L’importante raccolta riunita in una mostra che girerà per oltre un anno,i più antichi Caffè letterari italiani, e che ci permetterà di apprezzare queste testimonianze di vita, proprio all’interno dei luoghi dell’ospitalità dove esse sono state scritte.
Tra i vari patrocini spicca quello dell’associazione Locali Storici d’Italia,
e la gentile collaborazione del Comune di Torino.
MOSTRA ITINERANTE IN ALCUNI TRA I PIU’ IMPORTANTI CAFFE’ STORICI LETTERARI ITALIANI:
CAFFE’ DELL’OROLOGIO 1859 di Modena
25 settembre - 21 ottobre 2004
Cenacolo di democrazia e cultura: nel 1945, nella piazzetta delle Ova esplose la festa della liberazione e l’Orologio offrì liquori a tutta Modena per 24 ore; qui è nata nel 1962 la “Cooperativa per la diffusione dell’opera Artistica”per diffondere la più bella cultura del teatro e della grafica; qui si riuniva il Gotha dell’editoria italiana nel ’62 e ’63 per le prime due edizioni del Festival del libro,con Arnoldo Mondadori, Giulio Einaudi, Giangiacomo Feltrinelli, Ugo Guanda e Angelo Rizzoli,insieme a Pasolini,Bevilacqua,Bianciardi,Chiara.
CAFFE’ SAN CARLO 1822 di Torino
30 ottobre - 23 novembre 2004
Celebre ritrovo di intellettuali e patrioti risorgimentali, chiuso varie volte per l’attività sovversiva dei riformisti, venne frequentato da scapigliati, docenti universitari, giornalisti, scrittori e artisti.Qui Alessandro Dumas assaporò il suo primo “bicerin”, il Duca degli Abruzzi progettò la storica spedizione in Antartide, Gramsci ebbe l' idea di fondare “L’Ordine Nuovo”,e poi ancora sostarono: De Amicis, Benedetto Croce, Casorati, Gobetti, Luigi Einaudi, e Carlo Levi.
CAFFE’ FIORIO 1780 di Torino
30 ottobre – 23 novembre 2004 (insieme al San Carlo)
Carlo Alberto chiedeva ogni mattina cosa si era detto tra le sue mura, perchè era il caffè più aristocratico meta di intellettuali, nobili e politici. Lo requentarono Cavour, Rattazzi, D’Azeglio, e ancor oggi quelle sale magnificamente restaurate, raccolgono i segreti dei gelati più famosi di Torino, amatissimi da Nietzsche.
GRAN CAFFE’ GIUBBE ROSSE 1890 di Firenze
4 dicembre 2004 - 6 gennaio 2005
Soffici prese qui il famoso schiaffo. Tra fumo, spumante e assenzio, consumavano qui le notti le anime esaltate del Futurismo fiorentino, i redattori di Lacerba e della Voce: c’erano Papini, Prezzolini, Slapater, Palazzeschi, Rosai, Stuparich, Viviani, a cui s’univano Boccioni, Russolo, Balla, Severini, Marinetti. Oggi il caffè che fù anche di Vittorini, Gadda e Montale dà vita ogni mercoledi, agli “incontri letterari”.
CONFETTERIA COVA 1817 di Milano
8 gennaio – 2 febbraio 2005
E’ un Caffè istituzione, dove la vita milanese pulsa da quasi due secoli. Ritrovo di patrioti delle Cinque Giornate, circolo di nobili, era centro di tutte le riunioni e dei trattenimenti serali. Lo frequentarono Tito Speri, Cairoli, Mazzini, Garibaldi, Verga, Sabatino Lopez. Nel 1868, Cova battè addirittura moneta. Esclusiva e raffinata, la pasticceria continua la sua tradizione di salotto meneghino, sull’elegante via Montenapoleone.
CAFFE’ SAN MARCO 1914 di Trieste
5 febbraio – 7 marzo 2005
“Distributore” di passaporti falsi-dopo la tragedia di Sarajevo-per strappare soldati all’esercito di Francesco Giuseppe. Nucleo dei giovani irredentisti, segnato da qualche vittima. E’ un monumento all’illustre, educato, glorioso passato di Trieste, che conserva intatta la fisionomia liberty delle origini. E sotto l’insegna del leone alato, simbolo del patrono veneto, è sempre stato angolo di cultura.
CAFFE’ PEDROCCHI 1831 di Padova
12 marzo - 13 aprile 2005
Continua il grande retaggio romantico, il Gran Caffè senza porte dove l’incontro del mondo di ieri e di oggi riesce a costituire linfa sociale di una città di studi come Padova. Da quando Stendhal lo definì “Le meilleur caffè d’Italie” il Pedrocchi è sempre migliorato e, dopo un’inevitabile stasi, oggi è di nuovo pieno di risorse culturali grazie all’opera del Comune patavino.
GRAN CAFFE’ GAMBRINUS 1860 di Napoli
16 aprile – 22 maggio 2005
Loggia della Napoli dell’ultimo Ottocento, era centro politico, urbano e morale della città.
Qui D’annunzio scrisse i versi di “Vucchella”;qui sedevano il giornalismo, la legge, l’arte. La politica di Napoli, tutti riuniti in un cenacolo ideale che un prefetto fascista trasformò in Banca nella parte più bella. Ma che oggi, con le sue mille decorazioni illustri ancora vive.
CAFFE’ GRECO 1760 di Roma
28 maggio - 28 giugno 2005
La mente di Roma vive qui da quasi tre secoli. Nella celeberrima saletta”omnibus”, dove passarono Listz, Bizet, Gogol, Wagner, Goethe, Casanova , Stendhal. E insieme a loro, tutti i grandi pensatori, artisti, letterati degli ultimi duecent’anni, corroborati dallo scambio d’idee e dalla bevanda orientale.E’ un monumento della Capitale. E se un cardinale siede al Greco? La leggenda vuole che diventi Papa. Accadde a Gioacchino Pecci, divenuto Leone XIII.
ELENCO OPERE:
Una selezione tratta dall’importante quantità di documenti
PIRANDELLO
Lettera autografa firmata dall’ Hotel George V di parigi, datata 1923 in occasione della rappresentazione,
‘ SEI PERSONAGGI IN CERCA DI AUTORE’ in cui si richiede il distintivo fascista.
F. DE PISIS
Poesia autografa inedita, Parigi 1948
G. BALLA
Schizzo originale raffigurante un avvocato futurista
I. CALVINO
Quattro ironiche cartoline autografe indirizzate al padre sulle difficoltà universitarie
G. GOZZANO
Progetto di un opera per Giacomo Puccini
G. DELEDDA
Richiesta per partecipare ad un concorso
E. MORANTE
Lettera su Saba
F.T. MARINETTI
Appuntamento in un Caffè bolognese per la formazione del Fascio Futurista bolognese
G. PASCOLI
Lettera patriottica a Q. Cenni.
Cartolina postale fotografica con descrizione delle modifiche avvenute nella sua casa di
San Mauro in Romagna
G. D’ANNUNZIO
Bozza di poesia con correzioni
Ed inoltre:
QUASIMODO, MONTALE, SABA, UNGARETTI, GUGLIELMINETTI, BACCHELLI, GOBETTI,
SOFFICI, MANZINI, MALAPARTE, SOLDATI, LORIA, LEVI, CARRA’, SAVINIO, ETC…..
Un’idea che nasce dall’amicizia tra un libraio antiquario, Paolo Salvarani della libreria Grandangolo e il proprietario di un Antico Caffè letterario, Luca Bonacini del Caffè dell’Orologio, di Modena.
Un’incredibile esposizione di lettere e scritti, originali autografi, in gran parte inediti, letterati, poeti e pensatori che hanno fatto grande il Novecento Italiano. Il materiale oltre cento documenti, messo a disposizione da importanti collezionisti privati italiani.
Documenti che Ci rivelano alcuni aspetti essenziali della personalità e dei loro rapporti letterari.
Ci permettono di conoscere a distanza ravvicinata l’intima identità di questi personaggi, che hanno reso questo secolo appena trascorso, meno buio, e che tutti noi avremmo voluto conoscere.
L’importante raccolta riunita in una mostra che girerà per oltre un anno,i più antichi Caffè letterari italiani, e che ci permetterà di apprezzare queste testimonianze di vita, proprio all’interno dei luoghi dell’ospitalità dove esse sono state scritte.
Tra i vari patrocini spicca quello dell’associazione Locali Storici d’Italia,
e la gentile collaborazione del Comune di Torino.
MOSTRA ITINERANTE IN ALCUNI TRA I PIU’ IMPORTANTI CAFFE’ STORICI LETTERARI ITALIANI:
CAFFE’ DELL’OROLOGIO 1859 di Modena
25 settembre - 21 ottobre 2004
Cenacolo di democrazia e cultura: nel 1945, nella piazzetta delle Ova esplose la festa della liberazione e l’Orologio offrì liquori a tutta Modena per 24 ore; qui è nata nel 1962 la “Cooperativa per la diffusione dell’opera Artistica”per diffondere la più bella cultura del teatro e della grafica; qui si riuniva il Gotha dell’editoria italiana nel ’62 e ’63 per le prime due edizioni del Festival del libro,con Arnoldo Mondadori, Giulio Einaudi, Giangiacomo Feltrinelli, Ugo Guanda e Angelo Rizzoli,insieme a Pasolini,Bevilacqua,Bianciardi,Chiara.
CAFFE’ SAN CARLO 1822 di Torino
30 ottobre - 23 novembre 2004
Celebre ritrovo di intellettuali e patrioti risorgimentali, chiuso varie volte per l’attività sovversiva dei riformisti, venne frequentato da scapigliati, docenti universitari, giornalisti, scrittori e artisti.Qui Alessandro Dumas assaporò il suo primo “bicerin”, il Duca degli Abruzzi progettò la storica spedizione in Antartide, Gramsci ebbe l' idea di fondare “L’Ordine Nuovo”,e poi ancora sostarono: De Amicis, Benedetto Croce, Casorati, Gobetti, Luigi Einaudi, e Carlo Levi.
CAFFE’ FIORIO 1780 di Torino
30 ottobre – 23 novembre 2004 (insieme al San Carlo)
Carlo Alberto chiedeva ogni mattina cosa si era detto tra le sue mura, perchè era il caffè più aristocratico meta di intellettuali, nobili e politici. Lo requentarono Cavour, Rattazzi, D’Azeglio, e ancor oggi quelle sale magnificamente restaurate, raccolgono i segreti dei gelati più famosi di Torino, amatissimi da Nietzsche.
GRAN CAFFE’ GIUBBE ROSSE 1890 di Firenze
4 dicembre 2004 - 6 gennaio 2005
Soffici prese qui il famoso schiaffo. Tra fumo, spumante e assenzio, consumavano qui le notti le anime esaltate del Futurismo fiorentino, i redattori di Lacerba e della Voce: c’erano Papini, Prezzolini, Slapater, Palazzeschi, Rosai, Stuparich, Viviani, a cui s’univano Boccioni, Russolo, Balla, Severini, Marinetti. Oggi il caffè che fù anche di Vittorini, Gadda e Montale dà vita ogni mercoledi, agli “incontri letterari”.
CONFETTERIA COVA 1817 di Milano
8 gennaio – 2 febbraio 2005
E’ un Caffè istituzione, dove la vita milanese pulsa da quasi due secoli. Ritrovo di patrioti delle Cinque Giornate, circolo di nobili, era centro di tutte le riunioni e dei trattenimenti serali. Lo frequentarono Tito Speri, Cairoli, Mazzini, Garibaldi, Verga, Sabatino Lopez. Nel 1868, Cova battè addirittura moneta. Esclusiva e raffinata, la pasticceria continua la sua tradizione di salotto meneghino, sull’elegante via Montenapoleone.
CAFFE’ SAN MARCO 1914 di Trieste
5 febbraio – 7 marzo 2005
“Distributore” di passaporti falsi-dopo la tragedia di Sarajevo-per strappare soldati all’esercito di Francesco Giuseppe. Nucleo dei giovani irredentisti, segnato da qualche vittima. E’ un monumento all’illustre, educato, glorioso passato di Trieste, che conserva intatta la fisionomia liberty delle origini. E sotto l’insegna del leone alato, simbolo del patrono veneto, è sempre stato angolo di cultura.
CAFFE’ PEDROCCHI 1831 di Padova
12 marzo - 13 aprile 2005
Continua il grande retaggio romantico, il Gran Caffè senza porte dove l’incontro del mondo di ieri e di oggi riesce a costituire linfa sociale di una città di studi come Padova. Da quando Stendhal lo definì “Le meilleur caffè d’Italie” il Pedrocchi è sempre migliorato e, dopo un’inevitabile stasi, oggi è di nuovo pieno di risorse culturali grazie all’opera del Comune patavino.
GRAN CAFFE’ GAMBRINUS 1860 di Napoli
16 aprile – 22 maggio 2005
Loggia della Napoli dell’ultimo Ottocento, era centro politico, urbano e morale della città.
Qui D’annunzio scrisse i versi di “Vucchella”;qui sedevano il giornalismo, la legge, l’arte. La politica di Napoli, tutti riuniti in un cenacolo ideale che un prefetto fascista trasformò in Banca nella parte più bella. Ma che oggi, con le sue mille decorazioni illustri ancora vive.
CAFFE’ GRECO 1760 di Roma
28 maggio - 28 giugno 2005
La mente di Roma vive qui da quasi tre secoli. Nella celeberrima saletta”omnibus”, dove passarono Listz, Bizet, Gogol, Wagner, Goethe, Casanova , Stendhal. E insieme a loro, tutti i grandi pensatori, artisti, letterati degli ultimi duecent’anni, corroborati dallo scambio d’idee e dalla bevanda orientale.E’ un monumento della Capitale. E se un cardinale siede al Greco? La leggenda vuole che diventi Papa. Accadde a Gioacchino Pecci, divenuto Leone XIII.
ELENCO OPERE:
Una selezione tratta dall’importante quantità di documenti
PIRANDELLO
Lettera autografa firmata dall’ Hotel George V di parigi, datata 1923 in occasione della rappresentazione,
‘ SEI PERSONAGGI IN CERCA DI AUTORE’ in cui si richiede il distintivo fascista.
F. DE PISIS
Poesia autografa inedita, Parigi 1948
G. BALLA
Schizzo originale raffigurante un avvocato futurista
I. CALVINO
Quattro ironiche cartoline autografe indirizzate al padre sulle difficoltà universitarie
G. GOZZANO
Progetto di un opera per Giacomo Puccini
G. DELEDDA
Richiesta per partecipare ad un concorso
E. MORANTE
Lettera su Saba
F.T. MARINETTI
Appuntamento in un Caffè bolognese per la formazione del Fascio Futurista bolognese
G. PASCOLI
Lettera patriottica a Q. Cenni.
Cartolina postale fotografica con descrizione delle modifiche avvenute nella sua casa di
San Mauro in Romagna
G. D’ANNUNZIO
Bozza di poesia con correzioni
Ed inoltre:
QUASIMODO, MONTALE, SABA, UNGARETTI, GUGLIELMINETTI, BACCHELLI, GOBETTI,
SOFFICI, MANZINI, MALAPARTE, SOLDATI, LORIA, LEVI, CARRA’, SAVINIO, ETC…..
25
settembre 2004
Inchiostri d’autore a Caffè
Dal 25 settembre al 21 ottobre 2004
Location
CAFFE’ DELL’OROLOGIO
Modena, Piazzetta Delle Ova, 4, (Modena)
Modena, Piazzetta Delle Ova, 4, (Modena)
Autore
Curatore