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Virgilio Patarini – Codici Segreti (Spazio Rio Terà)
Quindici opere che coprono gli ultimi quindici anni, inedite per Venezia, di medio e grande formato, esplorano i linguaggi stratificati ed allusivi dell’artista milanese, alla vana ricerca di decifrarne i “Codici Segreti”, tra citazioni, rimandi, giochi intellettuali e vaga sensualità della materia
Comunicato stampa
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Comunicato Stampa
ASPETTANDO LA BIENNALE
Le due personali “Trappole” di Bruno De Santi e “Codici segreti” di Virgilio Patarini chiudono la rassegna, con due eventi collaterali letteral-musicali
Si inaugura mercoledì 3 aprile 2019, alle ore 18, l’ultimo ciclo espositivo della rassegna “Aspettando la Biennale”: presso i due spazi contigui della Galleria ItinerArte di Venezia, in Rio Terà de la Carità – Dorsoduro 1046, proprio accanto alle Gallerie dell’Accademia, con due mostre personali simultanee che vedranno a confronto, nelle due diverse sale (Spazio Campiello e Spazio Rio Terà), la pittura di due protagonisti del panorama artistico milanese: Bruno De Santi e Virgilio Patarini (quest’ultimo anche direttore artistico della rassegna). La mostra di Patarini sarà presentata da Paola Caramel, quella di De Santi da Patarini stesso. Seguirà un piccolo rinfresco.
Le due esposizioni saranno poi visitabili fino al 14 aprile, dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 19. Ingresso libero.
Come eventi collaterali nel corso delle due mostre si segnalano: venerdì 12 aprile, alle ore 19 un “fuori programma”, ovvero la presentazione in assoluta anteprima del nuovissimo libro di Ermanno Fugagnoli intitolato “Vacanze romane”, edito da Supernova, mentre sabato 13 aprile, sempre alle 19, un recital teatral-musicale dal titolo “Notturni”, che vedrà protagonisti al pianoforte il direttore d’orchestra e pianista Giovanni Battista Rigon e come voce narrante lo stesso Patarini, con testi di Saffo, Baudelaire, Novalis, D’Annunzio, Campana, Leopardi, e musiche di Bach, Chopin, Mozart, Beethoven, Debussy, Schubert, Poulenc.
Tutto a ingresso libero.
Qui di seguito una breve presentazione delle due mostre
Per ulteriori approfondimenti sugli eventi della rassegna clicca qui:
https://www.zamenhofart.it/aspettando-la-biennale-venezia-2019/
Virgilio Patarini, Codici segreti
L'approccio con la tela è istintivo, l'ispirazione primordiale ma appena quest'ultima comincia il dialogo con la psiche prima e con l'intelletto poi, avviene la metamorfosi. L'idea iniziale subisce numerose trasformazioni, i materiali vengono plasmati affinché l'analisi interiore si possa sviluppare in fase di esecuzione e continuare a evolversi fino all'estasi-termine dell'opera.
Il continuo interrogarsi dell'artista sulle forme, sul concetto di finito/non finito è caratteristica funzionale a trasmettere il messaggio al fruitore che, sia neofita, sia appassionato, si troverà a dialogare con il suo lavoro.
La visione artistica di Patarini è assai ampia, il connubio tra figurazione e astrazione evidente; dalle stratificazioni di materiali grezzi -come il cemento- posati a delineare scenari astratti, si affacciano delicati elementi figurativi a rappresentare l'elemento umano/urbano che l'artista non può evitare di tenere in considerazione. Ed è proprio per il sodalizio tecnica materica - aspetto spirituale che le opere arrivano sempre a confluire nel binomio (dicotomico? Si chiede l'artista) vita e arte. In entrambe si manifesta forte il desiderio salvifico dell'uomo che nonostante le stratificazioni, i toni scuri e la mancanza di riferimenti, cerca un appiglio per la risalita.
Non è accomodante il lavoro di Patarini, tantomeno confortante ma, essendo ciascuna delle sue opere d'arte, intrisa della sua stessa energia di vita, la volontà umana del cambiamento, seppur velata, seppur sofferta, spinge per emergere e insinuarsi tra le morbide linee dei paesaggi, regalate infine, dal gesto generoso e accogliente dell'artista.
L'uomo è null'altro che la somma delle esperienze positive e negative che sceglie di incollarsi addosso e tramite le quali troppo spesso si trasforma in cantastorie. (…) Patarini si cala in questo ruolo, mai troppo serio, mai troppo divertito ma sempre attento alle sfumature del quotidiano. Un quotidiano però nascosto dietro a parole non dette, a esistenze sfiorate per caso, in uno scenario che per quanto claustrofobico, non sembra più così lontano e a cui ci accomuna infine, un sentire inconsueto e impalpabile.
Paola Caramel
Per la biografia di Patarini clicca qui:
https://www.virgiliopatarini.com/nota-biografica/
ASPETTANDO LA BIENNALE
Le due personali “Trappole” di Bruno De Santi e “Codici segreti” di Virgilio Patarini chiudono la rassegna, con due eventi collaterali letteral-musicali
Si inaugura mercoledì 3 aprile 2019, alle ore 18, l’ultimo ciclo espositivo della rassegna “Aspettando la Biennale”: presso i due spazi contigui della Galleria ItinerArte di Venezia, in Rio Terà de la Carità – Dorsoduro 1046, proprio accanto alle Gallerie dell’Accademia, con due mostre personali simultanee che vedranno a confronto, nelle due diverse sale (Spazio Campiello e Spazio Rio Terà), la pittura di due protagonisti del panorama artistico milanese: Bruno De Santi e Virgilio Patarini (quest’ultimo anche direttore artistico della rassegna). La mostra di Patarini sarà presentata da Paola Caramel, quella di De Santi da Patarini stesso. Seguirà un piccolo rinfresco.
Le due esposizioni saranno poi visitabili fino al 14 aprile, dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 19. Ingresso libero.
Come eventi collaterali nel corso delle due mostre si segnalano: venerdì 12 aprile, alle ore 19 un “fuori programma”, ovvero la presentazione in assoluta anteprima del nuovissimo libro di Ermanno Fugagnoli intitolato “Vacanze romane”, edito da Supernova, mentre sabato 13 aprile, sempre alle 19, un recital teatral-musicale dal titolo “Notturni”, che vedrà protagonisti al pianoforte il direttore d’orchestra e pianista Giovanni Battista Rigon e come voce narrante lo stesso Patarini, con testi di Saffo, Baudelaire, Novalis, D’Annunzio, Campana, Leopardi, e musiche di Bach, Chopin, Mozart, Beethoven, Debussy, Schubert, Poulenc.
Tutto a ingresso libero.
Qui di seguito una breve presentazione delle due mostre
Per ulteriori approfondimenti sugli eventi della rassegna clicca qui:
https://www.zamenhofart.it/aspettando-la-biennale-venezia-2019/
Virgilio Patarini, Codici segreti
L'approccio con la tela è istintivo, l'ispirazione primordiale ma appena quest'ultima comincia il dialogo con la psiche prima e con l'intelletto poi, avviene la metamorfosi. L'idea iniziale subisce numerose trasformazioni, i materiali vengono plasmati affinché l'analisi interiore si possa sviluppare in fase di esecuzione e continuare a evolversi fino all'estasi-termine dell'opera.
Il continuo interrogarsi dell'artista sulle forme, sul concetto di finito/non finito è caratteristica funzionale a trasmettere il messaggio al fruitore che, sia neofita, sia appassionato, si troverà a dialogare con il suo lavoro.
La visione artistica di Patarini è assai ampia, il connubio tra figurazione e astrazione evidente; dalle stratificazioni di materiali grezzi -come il cemento- posati a delineare scenari astratti, si affacciano delicati elementi figurativi a rappresentare l'elemento umano/urbano che l'artista non può evitare di tenere in considerazione. Ed è proprio per il sodalizio tecnica materica - aspetto spirituale che le opere arrivano sempre a confluire nel binomio (dicotomico? Si chiede l'artista) vita e arte. In entrambe si manifesta forte il desiderio salvifico dell'uomo che nonostante le stratificazioni, i toni scuri e la mancanza di riferimenti, cerca un appiglio per la risalita.
Non è accomodante il lavoro di Patarini, tantomeno confortante ma, essendo ciascuna delle sue opere d'arte, intrisa della sua stessa energia di vita, la volontà umana del cambiamento, seppur velata, seppur sofferta, spinge per emergere e insinuarsi tra le morbide linee dei paesaggi, regalate infine, dal gesto generoso e accogliente dell'artista.
L'uomo è null'altro che la somma delle esperienze positive e negative che sceglie di incollarsi addosso e tramite le quali troppo spesso si trasforma in cantastorie. (…) Patarini si cala in questo ruolo, mai troppo serio, mai troppo divertito ma sempre attento alle sfumature del quotidiano. Un quotidiano però nascosto dietro a parole non dette, a esistenze sfiorate per caso, in uno scenario che per quanto claustrofobico, non sembra più così lontano e a cui ci accomuna infine, un sentire inconsueto e impalpabile.
Paola Caramel
Per la biografia di Patarini clicca qui:
https://www.virgiliopatarini.com/nota-biografica/
03
aprile 2019
Virgilio Patarini – Codici Segreti (Spazio Rio Terà)
Dal 03 al 14 aprile 2019
arte contemporanea
Location
GALLERIA ITINERARTE
Venezia, Rio Terrà Della Carità, 1046, (Venezia)
Venezia, Rio Terrà Della Carità, 1046, (Venezia)
Orario di apertura
lun.-ven. h15-19; sab. e dom. h11-13 e 15-19
Vernissage
3 Aprile 2019, h 18
Autore