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Simone Sapienza – Charlie surfs on lotus flowers
Charlie surfs on lotus flowers presenta un ritratto del Vietnam attuale tra memorie di occupazione, tracce di comunismo e desiderio di consumismo, attraverso un viaggio personale intrapreso dall’autore in una delle nazioni che più hanno influenzato la storia del secondo Novecento.
Comunicato stampa
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Spazio Labo’ presenta la mostra Charlie surfs on lotus flowers di Simone Sapienza, progetto espositivo che nasce dall’omonimo libro edito nel 2018 da AKINA.
Affascinato dalle contraddizioni delle conseguenze della guerra in Vietnam, un paese che si trova in un limbo tra l'economia capitalista di libero mercato e le rigide leggi del Partito Comunista, Simone Sapienza ha intrapreso un viaggio personale in una delle nazioni che più hanno influenzato la storia del secondo Novecento.
Charlie surfs on lotus flowers è un ritratto del Vietnam attuale tra memorie di occupazione, tracce di comunismo e desiderio di consumismo.
Circa quarant'anni dopo la vittoria dei Vietcong contro l'America, il Vietnam ha oggi cambiato radicalmente sogni e ambizioni. Resa forte da una popolazione giovanissima e da una nuova generazione piena di energia, l'economia del Vietnam detiene uno tra i più alti tassi di crescita al mondo. Tuttavia, dietro questa illusoria libertà di mercato, il governo comunista detiene ancora il potere politico assoluto. Partendo da una profonda fase di ricerca a livello storico, il progetto è una documentazione metaforica della società vietnamita contemporanea, con un’attenzione particolare su Saigon, ultima città conquistata dai Vietcong ed oggi motore dell'economia nazionale.
“Dopo tutta quella fatica ad allontanare l’Occidente e a difendere l’uguaglianza, ci si è finalmente conquistati la libertà di essere diversi gli uni dagli altri, proprio come lo sono tutti là fuori. Oggi il Vietnam è un paese giovanissimo fatto di led e di plexiglas, una delle future tigri asiatiche che, a turno, ricordano al mondo quanto tempo ha perso per cercare di cambiarle, e quanto tempo perde adesso a rincorrerle. E mentre tutti si sorbiscono la globalizzazione e il neoliberismo facendo finta che siano una scelta, lì la storia viene imposta dal Partito Comunista nazionale con sincero totalitarismo: privatizzazioni e libero mercato, meno tasse e più sorrisi. [...] La globalizzazione, a quanto pare, comincia proprio a metà degli anni settanta, quando gli Stati Uniti, uscendosene dallo scenario vietnamita, consacrano questa nuova, grande, fantastica strategia: combattere il fuoco con il fuoco non serve e niente. L’ideologia non si batte con l’ideologia, e soprattutto la resistenza non si batte resistendo. Al potere basta l’economia. E una manciata di immagini.”
Dal testo critico di Roberto Boccaccino.
Simone Sapienza è un fotografo italiano laureato in Documentary Photography presso l’University of South Wales di Newport nel 2016. Ha ricevuto diversi premi e menzioni, tra cui il Best Rising Talent al Grant Gomma 2017 e la nomination al C/O Berlin Talent Award 2019. Precedentemente è stato tra i vincitori del Breakthrough Award 2016 del “British Journal of Photography” e del PDNEdu di “PDN – Photo District News” nel 2014 e 2017. Ha ricevuto menzioni d’onore al Premio Pesaresi nel 2016 e al Grant PHmuseum nel 2015 e 2018. Collabora con periodici in Italia e all’estero e ha esposto in festival internazionali, tra cui Fotografia Europea, Jaipur Photo, Pingyao International Photography Festival, Museum of Photography Photobiennale. Nel 2018 è stato pubblicato il suo primo libro fotografico: Charlie surfs on Lotus Flowers (AKINA).
È stato co-fondatore di Gazebook – Sicily Photobook Festival (2015-2017) e dal 2016 si occupa delle attività di Minimum a Palermo.
Affascinato dalle contraddizioni delle conseguenze della guerra in Vietnam, un paese che si trova in un limbo tra l'economia capitalista di libero mercato e le rigide leggi del Partito Comunista, Simone Sapienza ha intrapreso un viaggio personale in una delle nazioni che più hanno influenzato la storia del secondo Novecento.
Charlie surfs on lotus flowers è un ritratto del Vietnam attuale tra memorie di occupazione, tracce di comunismo e desiderio di consumismo.
Circa quarant'anni dopo la vittoria dei Vietcong contro l'America, il Vietnam ha oggi cambiato radicalmente sogni e ambizioni. Resa forte da una popolazione giovanissima e da una nuova generazione piena di energia, l'economia del Vietnam detiene uno tra i più alti tassi di crescita al mondo. Tuttavia, dietro questa illusoria libertà di mercato, il governo comunista detiene ancora il potere politico assoluto. Partendo da una profonda fase di ricerca a livello storico, il progetto è una documentazione metaforica della società vietnamita contemporanea, con un’attenzione particolare su Saigon, ultima città conquistata dai Vietcong ed oggi motore dell'economia nazionale.
“Dopo tutta quella fatica ad allontanare l’Occidente e a difendere l’uguaglianza, ci si è finalmente conquistati la libertà di essere diversi gli uni dagli altri, proprio come lo sono tutti là fuori. Oggi il Vietnam è un paese giovanissimo fatto di led e di plexiglas, una delle future tigri asiatiche che, a turno, ricordano al mondo quanto tempo ha perso per cercare di cambiarle, e quanto tempo perde adesso a rincorrerle. E mentre tutti si sorbiscono la globalizzazione e il neoliberismo facendo finta che siano una scelta, lì la storia viene imposta dal Partito Comunista nazionale con sincero totalitarismo: privatizzazioni e libero mercato, meno tasse e più sorrisi. [...] La globalizzazione, a quanto pare, comincia proprio a metà degli anni settanta, quando gli Stati Uniti, uscendosene dallo scenario vietnamita, consacrano questa nuova, grande, fantastica strategia: combattere il fuoco con il fuoco non serve e niente. L’ideologia non si batte con l’ideologia, e soprattutto la resistenza non si batte resistendo. Al potere basta l’economia. E una manciata di immagini.”
Dal testo critico di Roberto Boccaccino.
Simone Sapienza è un fotografo italiano laureato in Documentary Photography presso l’University of South Wales di Newport nel 2016. Ha ricevuto diversi premi e menzioni, tra cui il Best Rising Talent al Grant Gomma 2017 e la nomination al C/O Berlin Talent Award 2019. Precedentemente è stato tra i vincitori del Breakthrough Award 2016 del “British Journal of Photography” e del PDNEdu di “PDN – Photo District News” nel 2014 e 2017. Ha ricevuto menzioni d’onore al Premio Pesaresi nel 2016 e al Grant PHmuseum nel 2015 e 2018. Collabora con periodici in Italia e all’estero e ha esposto in festival internazionali, tra cui Fotografia Europea, Jaipur Photo, Pingyao International Photography Festival, Museum of Photography Photobiennale. Nel 2018 è stato pubblicato il suo primo libro fotografico: Charlie surfs on Lotus Flowers (AKINA).
È stato co-fondatore di Gazebook – Sicily Photobook Festival (2015-2017) e dal 2016 si occupa delle attività di Minimum a Palermo.
04
aprile 2019
Simone Sapienza – Charlie surfs on lotus flowers
Dal 04 aprile al 24 maggio 2019
fotografia
Location
SPAZIO LABO’
Bologna, Strada Maggiore, 29, (Bologna)
Bologna, Strada Maggiore, 29, (Bologna)
Orario di apertura
venerdì e sabato ore 15-19
(esclusi venerdì 26 e sabato 27 aprile)
Vernissage
4 Aprile 2019, ore 19
Autore
Curatore