Fino al 22.II.2014 Francesca Romei – Mariella Siano, A very special project about ceramic Galleria Tiziana Di Caro, Salerno

Nell’opera di Siano, come in una operazione automatica di stampo surrealista, le parole si rincorrono, riflettono e rifrangono senso, spezzando la consecutio logica e dando spazio a ragionamenti e libere associazioni di pensiero tra i concetti espressi.  I segni cromatici compongono una nuova sintassi che si intreccia con le opere di Francesca Romei come sintagmi di un unico discorso intorno al recupero della tradizione. 

Romei, rivelando una posizione decisamente più dadaista e dissacratoria, compie un dètornement, preleva dal passato un oggetto di uso comune (un’acquasantiera) e spogliandolo del suo valore culturale gli conferisce nuovo significato, una deviazione di senso che le consente di creare un ponte tra passato e futuro. Così le acquasantiere – un tempo costantemente presenti nelle case delle famiglie cattoliche – collegate ad un sistema di tubature, che tanto ricorda quello esterno tipico dei palazzi del centro storico cittadino, costituiscono Vasi Comunicanti, un’installazione ceramica a parete in cui si evidenzia la valenza puramente estetica dell’oggetto defunzionalizzato.

Dallo scenario urbano a quello naturale, nel lavoro della Romei è evidente una particolare attenzione al paesaggio e alla sua storia, realizza infatti, Senza titolo I, II e III,  vasi scaturiti dalla suggestione delle cupole a squame maiolicate, caratteristiche della Costiera Amalfitana e ridimensionandole e capovolgendole modifica ancora una volta la funzione dell’oggetto. Infine , grazie ad una installazione angolare di piccole dimensioni, Coastal Village, l’artista ci regala un’insolita prospettiva di Positano, è infatti possibile ammirarlo dall’alto ribaltando il punto di vista di chi in genere l’osserva col naso all’insù lasciandosi sopraffare dalla sua incomparabile bellezza ed eterna armonia di forme e colori, il paese costiero diventa quindi il luogo simbolo in cui la tradizione è la linfa del presente.

“Un progetto davvero speciale”, dunque, mosso dal forte attaccamento delle artiste alla propria terra, tornate in Italia dopo un lungo periodo di formazione in Gran Bretagna, con l’intento di promuovere il recupero e lo sviluppo delle antiche pratiche artigianali, partendo dal passato dei luoghi e dalla memoria collettiva passando per la più antica tradizione artistica internazionale e giungendo infine all’elaborazione di una raffinata combinazione delle più moderne pratiche di arte e design.