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Un incremento medio del settantaquattro per cento rispetto alla settimana della cultura dello scorso anno in duecentodieci luoghi della cultura di proprietà statale dove abitualmente si paga il biglietto d’ingresso e un totale nazionale che supera il milione di visitatori (ma che non comprende i visitatori degli altri centosettantuno siti in cui l’entrata è sempre gratuita): E’ il dato definito emerso dalle rilevazioni effettuate al termine della “IV Settimana della Cultura”, sette giorni dedicati all’arte, alla storia, all’architettura, ma anche al cinema e allo spettacolo svoltisi dal 15 al 21 aprile scorso.
Diecimila i visitatori in cinque musei archeologici in Calabria e più di sedicimila in tre musei del Friuli Venezia Giulia, settemila per regione in Liguria e Abruzzo e novemila in Sardegna – rispettivamente per quattro, sei e cinque musei. Nelle Marche invece ventiduemila presenze in sei siti.
Ventunomila gli amanti dell’arte che hanno scelto i tre castelli normanno-svevi della Puglia, trentaduemila quelli dei castelli piemontesi (Agliè, Racconigi, galleria sabauda e palazzo reale), trentanovemila quelli della Reggia di Caserta. Sempre in Campania, sui duecentotrentamila visitatori totali, cinquemila erano a Capri per ammirare la grotta azzurra ma anche il palazzo di Tiberio e la Villa Jovis, quattordicimila a Ercolano e altrettanti a Paestum, settantamila a Pompei, cinquantacinquemila nei musei e pinacoteche napoletane.
Centosettantamila in Toscana con un trend di crescita del trenta per cento che non ha interessato i luoghi più famosi come gli Uffizi ma… i musei del territorio: il museo archeologico di Chiusi, un forte incremento percentuale rispetto all’anno scorso o il museo Nazioanale del Bargello di Firenze che raddoppiato le presenze di visitatori( da 5.044 del 2001 a 10.539 di quest’anno), per arrivare ai due musei napoleonici dell’isola d’Elba, Villa S.Martino con (138 visitatori nel 2001 e 4.508 nel 2002) e Villa dei Mulini( con 152 visitatori nel 2001 e 2724 nel 2002).
Una tendenza riscontrata in molte località e in tutte le regioni italiane che ha dimostrato l’avvicinamento del grande pubblico alle occasioni del patrimonio culturale, con alcune preferenze: in Lombardia, la Pinacoteca di Brera e i siti di Sirmione ma anche il Parco Nazionale delle incisioni rupestri di Brescia, in Umbria il Palazzo Ducale e la Galleria Nazionale, nel Veneto Villa Pisani, nel Lazio (dove il Colosseo rimane il monumento più visitato d’Italia con più di centomila presenze) le tombe etrusche di Cerveteri, Palazzo Altieri a Viterbo, il museo Manzù ad Ardea, Palazzo Farnese a Caprarola.
“Sono soddisfatto di come è andata la IV settimana della cultura – ha detto il Ministro Urbani – questi risultati sono la dimostrazione, ancora una volta, della crescente domanda di cultura del nostro Paese. Una tendenza che cercheremo di consolidare con impegni concreti nei prossimi mesi.
Il grande successo di pubblico e l’entusiasmo con cui gli italiani hanno risposto alle numerose iniziative che si sono tenute in tutto il territorio nazionale, ci spinge a pensare a nuovi progetti di promozione della cultura a cominiciare dai settori della musica e del teatro ai quali, Il prossimo anno, in occasione della settimana della cultura, dedicheremo decisamente più spazio.
Non va dimenticato ha concluso Urbani – il prezioso apporto di tutte le strutture periferiche del Ministero e dei lavoratori che si sono adoperati per consentirci di realizzare questo importante ‘appuntamento con la cultura.”
[exibart]