Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
31
marzo 2014
SHARE di Mauro Stagi Teatro Studio, Scandicci
toscana
Analisi dell'idea moderna di condivisione. Secondo appuntamento con PIECE percorsi della performance, progetto che prevede laboratori con gli studenti. Per una evoluzione della performance -
Lo scorso 26 Marzo 2014, al Teatro Studio di Scandicci (Fi) si è svolto il secondo appuntamento di PIECE-percorsi della performance, ideati dalla compagnia Krypton per la direzione artistica di Giancarlo Cauteruccio e a cura di Pietro Gaglianò.
PIECE, “il pezzo”, è un progetto creato per rappresentare “l’azione concepita e realizzata attraverso le variabili del contesto, del pubblico, della resistenza degli interpreti…” come lo stesso Gaglianò scrive in merito.
Il ciclo, suddiviso in diverse serate, vede l’interesse di spettatori di ogni genere e età, con un comune multiplo: l’interesse per l’arte e il teatro sperimentale, sin dalla sua nascita in continuo evolversi.
Questa è stata la volta di Share di Mauro Stagi (artista visivo e performer fiorentino) con la partecipazione e la presenza in scena di Alessandra Maoggi.
“Share” come “divisione” o meglio “condivisione” di uno spazio, di un corpo, di una storia, di suoni e parole; condivisione di quella che è la società urbanizzata e il malessere sociale dato dalle guerre e dalla politica non sempre in accordo con i nostri bisogni. Condivisione di un grido, di un dolore interiore che si sprigiona attraverso il gesto. Il corpo agitato e “urlante”. Il corpo che attraverso i suoi movimenti tesi cerca di liberarsi dalla “gabbia sociale” da cui è circondato.
In accordo con esso, le parole. Le parole come divisione. Le parole che possono,contrastare le armi per potenza, e forse anche in grado di vincere in potenza. Quella potenza che i grandi classici sono in grado di regalarci leggendoli o ascoltandoli, estraniandoci e proteggendoci in qualche modo, dalla realtà che ci accompagna tutti i giorni e che qui vengono inglobati e interpretati.
“Share” non presenta palco. Attori e spettatori fanno parte dello stesso spazio e ascoltano gli stessi suoni con le stesse onde, partecipano e insieme, cercano di rompere le barriere e la staticità del nero che li sovrasta e fa da spazio scenografico.
Azione condivisa dunque. Azione che si erge all’interno di uno spazio buio; metafora di una città ansiosa che ci rende silenziosamente attivi nella condizione umana di cui facciamo parte.
Il prossimo appuntamento sarà mercoledì 2 Aprile 2014 alle h21 con Il Corpo chiede di Virginia Zanetti.
Maria Di Gaetano
Dal 26 Febbario a Giugno 2014
PIECE Percorsi della Performance
Teatro Studio
Via G. Donizetti, 58
Scandicci, Firenze
Ingresso gratuito