14 luglio 2014

Fino al 20.VII.2014 Art Club 1945-1964 Fondazione Villa Bertelli, Forte dei Marmi

 
Dal dopoguerra agli anni sessanta insieme per ricostruire l’arte. La Fondazione toscana celebra l’Art club, gruppo di artisti nato per far rinascere e diffondere l’arte contemporanea europea -

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Nonostante i grandi nomi che vi hanno partecipato, l’avventura creativa dell’Art Club, Associazione Artistica Internazionale Indipendente fondata a Roma nel 1945, è ancora poco nota. Siamo nell’immediato dopoguerra, fra macerie materiali e morali e tanta voglia di ricostruzione. 
Insieme all’artista polacco Joseph Jarema, giunto in Italia come soldato della mitica divisione Anders dell’esercito alleato, Pericle Fazzini, Virgilio Guzzi, Luigi Montanarini e Enrico Prampolini decidono di ritrovarsi, di riprendere a dialogare con l’arte europea, sotto il segno della solidarietà e della fratellanza, dopo l’immane violenza della guerra. 
Luigi Montanarini, Composizione, 1957, olio su tela.
Nasce l’Art Club e il suo bollettino, con le sue mostre nazionali ed internazionali, con le sue mille iniziative che vivacizzano il clima creativo a Roma ed in tutta Italia. È una modernissima e profetica “agenzia” per l’arte e la cultura contemporanea, simile anche a una grande famiglia. Nel corso degli anni, fino alla sua chiusura nel 1964, vi aderiranno tra gli altri Accardi, Afro, Balla, Burri, Capogrossi, Casorati, Consagra, de Pisis, Dorazio, Greco, Guerrini, Guttuso, Mafai, Magnelli, Mannucci, Morandi, Perilli, Pirandello, Rotella, Scarpitta, Scialoja, Severini, Sironi, Soldati, Turcato, Vedova. 
Tutti artisti, insieme ai fondatori e a molti altri, presenti nella grande mostra allestita nelle sale della Fondazione Villa Bertelli a Forte dei Marmi, organizzata in collaborazione con il periodico Segni d’Arte e curata da Gabriele Simongini. È una mostra che rispecchia per la prima volta quella pluralità di linguaggi diversi e magari eterogenei che hanno contraddistinto soprattutto i primi anni di vita dell’Art Club, sintetizzandoli a beneficio del pubblico in una linea figurativa ed in una astratta. Vi figurano circa cinquanta fra gli artisti più significativi che ne sono stati soci o che hanno comunque partecipato a qualcuna fra le tantissime esposizioni organizzate dall’Associazione Artistica Internazionale Indipendente. Viene esposta anche una rarissima cartella di serigrafie realizzata nel 1955 dai maggiori artisti astratti italiani con una tecnica allora modernissima, ben prima che se ne appropriassero, con altri esiti, Andy Warhol e la Pop Art negli U.S.A. 
La storia dell’Art Club dimostra che un libero raggruppamento  di artisti può offrire un energico e decisivo contributo al risveglio dell’azione culturale in un’intera nazione. Come scrive Simongini nel catalogo pubblicato da Franche Tirature, “questo sodalizio anticonformista di artisti ha dato un dinamico impulso all’inserimento della creatività italiana in un contesto europeo, ha promosso l’organizzazione di mostre esemplari e la pubblicazione di libri stranieri d’arte e d’architettura, ha dato fiducia a giovani pittori e scultori che in seguito si sono affermati pienamente, il tutto con pochi mezzi, con infinita forza di volontà e in piena autonomia”. Il “miracolo” dell’Art Club negli anni difficilissimi della ricostruzione post-bellica può essere un esempio emblematico tanto più oggi, nell’auspicio di una nuova ricostruzione morale, sociale e culturale del nostro paese. 
Raffaele Gabellini
mostra visitata il 23 maggio
Dal 23 maggio al 20 luglio 2014
Art Club 1945-1964
Fondazione Villa Bertelli  
Via Giuseppe Mazzini, 200, Forte dei Marmi (LU)
Orari: tutti i giorni 10.00-13.00  e 17.00-23.00

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