Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Hyun Cho – Does Fluxus Still Exist?
Hyun Cho (n. 1982, Corea del Sud) usa scultura, linguaggio, luce e oggetti cinetici per creare le sue opere. Sperimenta idee di rappresentazione e riappropriazione usando oggetti trovati e creando assemblaggi scultorei che formano gesti minimalisti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Fluxus esiste ancora? - il titolo della mostra che porta le forme scultoree assemblate da Cho all'interno delle mura della Galleria Ramo, esplora il suo assoluto uso interdisciplinare degli strumenti, l'abolizione delle regole compositive classiche, l'importanza data al processo creativo e l'integrazione radicale tra arte e vita . Un gioco di parole sul movimento Fluxus nato negli anni '60, che si concentrava sul processo artistico piuttosto che sul prodotto finito. La ricerca di Cho sugli oggetti trovati e la combinazione del linguaggio si rifà al movimento Fluxus, tuttavia, reinventandolo in una forma di espressione corrente/attuale rendendo i materiali nelle sue opere il concetto della sua pratica artistica.
Interrogando l'apparente significato originale degli oggetti di tutti i giorni,
Cho utilizza la tecnologia e stimoli visivi (come se le sue sculture fossero
vere e performanti) per esplorare ed espandere le sue percezioni del suo
ambiente e del suo processo artistico. Scherza con parole umoristiche come
"hunky, funky, junky" e allo stesso tempo riflette sull'attuale iconografia
urbana e popolare, creando singoli o possibili avvertimenti. Concentrandosi su
alcune sottoculture (cultura giovanile, punk / subculture alterativa, ecc.) in
una forma non nostalgica le consente di essere più investita
nell'ingegnerizzazione del significato e della comprensione. Cho riesce a creare
un set in cui l'arte diventa vita.
Hyun Cho ha completato un Bachelor of Fine Arts all'Università di Sydney in Australia e un Master of Fine Arts alla Parsons The New School for Design di New York. Le mostre personali di Cho includono; Smoking Channel, Edicola Radetzky, Milano, CODICE È WATER, DISPLAY, Parma nel 2018, "Midnight Deli", Open Space Baltimore, MD nel 2016, "YAYAYA", Conduits Arts, Melbourne, Australia nel 2014 e "Rocking On Empty" , Fowler Project Space, NY nel 2013. Ha partecipato nello scorso anno a Palazzo Monti Residency. Ha collaborato a mostre collettive a Lastik, Istanbul, Sleep Center, New York NY, The Gateway Project, Newark NJ, 127 Halsey Street, Newark NJ, Skunkworks Art Space, Sydney Australia, APT16 Artspace, Newark NJ e Calico, Brooklyn NY.
Interrogando l'apparente significato originale degli oggetti di tutti i giorni,
Cho utilizza la tecnologia e stimoli visivi (come se le sue sculture fossero
vere e performanti) per esplorare ed espandere le sue percezioni del suo
ambiente e del suo processo artistico. Scherza con parole umoristiche come
"hunky, funky, junky" e allo stesso tempo riflette sull'attuale iconografia
urbana e popolare, creando singoli o possibili avvertimenti. Concentrandosi su
alcune sottoculture (cultura giovanile, punk / subculture alterativa, ecc.) in
una forma non nostalgica le consente di essere più investita
nell'ingegnerizzazione del significato e della comprensione. Cho riesce a creare
un set in cui l'arte diventa vita.
Hyun Cho ha completato un Bachelor of Fine Arts all'Università di Sydney in Australia e un Master of Fine Arts alla Parsons The New School for Design di New York. Le mostre personali di Cho includono; Smoking Channel, Edicola Radetzky, Milano, CODICE È WATER, DISPLAY, Parma nel 2018, "Midnight Deli", Open Space Baltimore, MD nel 2016, "YAYAYA", Conduits Arts, Melbourne, Australia nel 2014 e "Rocking On Empty" , Fowler Project Space, NY nel 2013. Ha partecipato nello scorso anno a Palazzo Monti Residency. Ha collaborato a mostre collettive a Lastik, Istanbul, Sleep Center, New York NY, The Gateway Project, Newark NJ, 127 Halsey Street, Newark NJ, Skunkworks Art Space, Sydney Australia, APT16 Artspace, Newark NJ e Calico, Brooklyn NY.
16
marzo 2019
Hyun Cho – Does Fluxus Still Exist?
Dal 16 marzo al 12 maggio 2019
arte contemporanea
Location
GALLERIA RAMO
Como, Via Natta, 31
Como, Via Natta, 31
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 10-18
Vernissage
16 Marzo 2019, ore 17.00
Autore