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Ernesto Portas – Sublime inquietudine
Nelle opere di Ernesto Portas si avvertono varie influenze: l’apertura esterna del periodo rosa e blu di Picasso, la forza espressiva dei gialli e rossi di Van Gogh, la spazialità di Gauguin, la raffinatezza tecnica e la luminosa creatività di Cèzanne, il simbolismo e l’immediatezza di Munch.
Comunicato stampa
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Sabato 23 ottobre 2004 Artesia - Galleria d’Arte inaugura la stagione espositiva 2004/2005 con la personale “Sublime inquietudine” dedicata allo spagnolo Ernesto Portas. In mostra circa 25 opere uniche del maestro.
Nato a Badalona nel cuore della Catalogna nel 1938, Ernesto Portas fin dai primi anni rivela un grande amore e predisposizione per il disegno. Il padre, scultore e pittore, ne intuisce subito le grandi potenzialità tanto da iscriverlo all’età di dodici anni al prestigioso “Istituto d'Arte Lonja” di Barcellona. Dopo il diploma trascorre un lungo periodo a Tolosa e a Parigi. Nel 1962, insofferente al regime franchista, abbandona in maniera definitiva la Spagna e si trasferisce a Firenze.
Allievo di Primo Conti e Domenico Purificato, con il quale sino alla morte manterrà uno stretto rapporto di amicizia, frequenta per tre anni l'Accademia delle Belle Arti.
Nelle opere di Ernesto Portas si avvertono varie influenze: l'apertura esterna del periodo rosa e blu di Picasso, la forza espressiva dei gialli e rossi di Van Gogh, la spazialità di Gauguin, la raffinatezza tecnica e la luminosa creatività di Cèzanne, il simbolismo e l'immediatezza di Munch.
Una contemporanea staticità e spazialità caratterizza le figure di Portas che sembrano essere intrappolate in una dimensione di attesa, un’attesa che non esclude un dialogo intimistico con lo spettatore. Pochi elementi vengono utilizzati per costruire la scena e lo spazio si tramuta in un ambiente emozionale nel quale regna il silenzioso rapporto tra i personaggi. La pittura dei Portas è fatta di sentimenti. È una pittura avvolgente e nello stesso tempo malinconica ma altamente espressiva.
Ernesto Portas attualmente vive e lavora a Livorno.
Nato a Badalona nel cuore della Catalogna nel 1938, Ernesto Portas fin dai primi anni rivela un grande amore e predisposizione per il disegno. Il padre, scultore e pittore, ne intuisce subito le grandi potenzialità tanto da iscriverlo all’età di dodici anni al prestigioso “Istituto d'Arte Lonja” di Barcellona. Dopo il diploma trascorre un lungo periodo a Tolosa e a Parigi. Nel 1962, insofferente al regime franchista, abbandona in maniera definitiva la Spagna e si trasferisce a Firenze.
Allievo di Primo Conti e Domenico Purificato, con il quale sino alla morte manterrà uno stretto rapporto di amicizia, frequenta per tre anni l'Accademia delle Belle Arti.
Nelle opere di Ernesto Portas si avvertono varie influenze: l'apertura esterna del periodo rosa e blu di Picasso, la forza espressiva dei gialli e rossi di Van Gogh, la spazialità di Gauguin, la raffinatezza tecnica e la luminosa creatività di Cèzanne, il simbolismo e l'immediatezza di Munch.
Una contemporanea staticità e spazialità caratterizza le figure di Portas che sembrano essere intrappolate in una dimensione di attesa, un’attesa che non esclude un dialogo intimistico con lo spettatore. Pochi elementi vengono utilizzati per costruire la scena e lo spazio si tramuta in un ambiente emozionale nel quale regna il silenzioso rapporto tra i personaggi. La pittura dei Portas è fatta di sentimenti. È una pittura avvolgente e nello stesso tempo malinconica ma altamente espressiva.
Ernesto Portas attualmente vive e lavora a Livorno.
23
ottobre 2004
Ernesto Portas – Sublime inquietudine
Dal 23 ottobre al 07 novembre 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE ARTESIA
Catania, Corso Delle Province, 32a/b, (Catania)
Catania, Corso Delle Province, 32a/b, (Catania)
Orario di apertura
10-13/16:30-20:30
Vernissage
23 Ottobre 2004, ore 18:30