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The stars of track and field are beautiful people
Quattro artisti presentati per la prima volta in Italia, diversi nelle tecniche e nella poetica che rispecchiano la società contemporanea nelle sue frenesie e contraddizioni, reinterpretando la realtà secondo schemi personalissimi e con un latente autobiografismo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 28 settembre alle ore 19,30 la Changing Role inauguara “The stars of
track and field are beautiful people” mostra collettiva con Anna Sew
Hoy, Amie Dicke, Assume Vivid Astro Focus, Dean Sameshima a cura di
Javier Peres.
Quattro artisti presentati per la prima volta in Italia, diversi nelle
tecniche e nella poetica che rispecchiano la società contemporanea
nelle sue frenesie e contraddizioni, reinterpretando la realtà secondo
schemi personalissimi e con un latente autobiografismo. Dalle
sculture-installazioni di Anna composte con materiali di scarto, ai
cut-out di Amie, oniriche trasformazioni di simboli femminili del
fashion-system, alle fotografie prelevate dal web di Dean e le
psichedeliche composizioni digitali di Assume, per offrire uno spaccato
delle nuove sperimentazioni artistiche contemporanee intrise di moda,
musica e cultura digitale.
I lavori di Anna Sew Hoy sono sulture-installazioni composti
dall’accumulo di elementi prelevati dalla vita quotidiana. C’è sempre
il pericolo che le sue sculture cadano a pezzi ed è questa fragilità
che ne incrementa la bellezza. Come un moderno re Mida, l’artista tocca
e ricompone materiali di scarto tramutandoli da spazzatura in oro,
colmando il gap tra arte e vita. Queste sculure sono impreziosite con
gioielli stickers e da fragranze profumate. Così composizioni di
lattine di birra “Sapporo” accartocciate, creano una catena alla quale
sono intrecciate collane d’oro e un flacone di profumo “Comme des
Garcons”.
A.V.A.F., pseudonimo nato dalla unione di due nomi desunti dal mondo
della musica: UltraVivid Scene, un gruppo, e Assume Power Focus, titolo
di una canzone, è divenuto un progetto di un diverso, positivo e
psichedelico modo di guardare il mondo. “Un punto imprescindibile del
mio lavoro, e il motivo per cui uso uno pseudonimo, è quello di
attaccare la legge corrente sul diritto d’autore…la musica come le
immagini, diventano parte del corpo, personali e libere”(A.V.A.F.). Il
suo lavoro è influenzato dalle tendenze artistiche e culturali più
disparate: dagli arazzi medievali al mondo floreale cinese
(Chinese-Lotus), al barocco veneziano, al cubismo (Picabia), ai video
anni ‘70 (Duzzler). A.V.A.F. ruba le immagini e le musiche sfidando
ogni etica tradizionale sulla proprietà, le disegna, scansisce e
modifica a computer per poi ricomporle, mixandole, in installazioni
psicheliche che sovrastano i sensi.
Amie Dicke utilizza come elemento base del suo lavoro immagini rubate
a magazine patinati o poster pubblicitari. Con un laborioso e lento
processo di intaglio, trasforma i soggetti iniziali, star del cinema e
modelle (Naomi Campbell, Shakira…), in una ragnatela di linee nere dal
forte sapore neogotico. La bellezza ideale della silhouette si traduce,
divenendo irriconoscibile, in una fragile e spaventosa figura. Dagli
occhi la bocca e il naso scorrono linee di desideri e passioni ottenute
attraverso la sovrapposizione di strati di inchiostro e disegni. Dicke
trasfigura queste immagini di donne arroganti in fantasmi intrecciando
sesso e morte in maniera seduttiva.
Dean Sameshima riflette nei suoi lavori, fotografie e collages,
argomenti che derivano dalle sue esperienze personali. Rispecchiano,
dunque, quel mondo gay dell’America post anni 80 con un tocco di
nostalgia verso quell’illegalità e quella trasgressione che un tempo lo
caratterizzavano. Emblematico a questo proposito il lavoro “Deaf Dudes”
in cui un modello rifotografato da un magazine pornografico degli anni
80, tecnica spesso adoperata dall’artista, usa un linguaggio gestuale
riferito al sesso. Sameshima si serve di questa immagine come metafora:
la paradossale accettazione dell’omosessualità ha determinato il
silenzio della voce radicale della comunità gay. Dopo aver lamentato
anche la diffusione e conseguente legalizzazione dell’omosessualità su
internet, il suo ultimo lavoro, presentato da Changing Role “Figures of
Lust, Furtively Encountered in the Nights”, è relativo alle chat
omosessuali su cui lo stesso Sameshima si è cimentato collezionando
immagini inviate dai suoi corrispondenti occasionali.
track and field are beautiful people” mostra collettiva con Anna Sew
Hoy, Amie Dicke, Assume Vivid Astro Focus, Dean Sameshima a cura di
Javier Peres.
Quattro artisti presentati per la prima volta in Italia, diversi nelle
tecniche e nella poetica che rispecchiano la società contemporanea
nelle sue frenesie e contraddizioni, reinterpretando la realtà secondo
schemi personalissimi e con un latente autobiografismo. Dalle
sculture-installazioni di Anna composte con materiali di scarto, ai
cut-out di Amie, oniriche trasformazioni di simboli femminili del
fashion-system, alle fotografie prelevate dal web di Dean e le
psichedeliche composizioni digitali di Assume, per offrire uno spaccato
delle nuove sperimentazioni artistiche contemporanee intrise di moda,
musica e cultura digitale.
I lavori di Anna Sew Hoy sono sulture-installazioni composti
dall’accumulo di elementi prelevati dalla vita quotidiana. C’è sempre
il pericolo che le sue sculture cadano a pezzi ed è questa fragilità
che ne incrementa la bellezza. Come un moderno re Mida, l’artista tocca
e ricompone materiali di scarto tramutandoli da spazzatura in oro,
colmando il gap tra arte e vita. Queste sculure sono impreziosite con
gioielli stickers e da fragranze profumate. Così composizioni di
lattine di birra “Sapporo” accartocciate, creano una catena alla quale
sono intrecciate collane d’oro e un flacone di profumo “Comme des
Garcons”.
A.V.A.F., pseudonimo nato dalla unione di due nomi desunti dal mondo
della musica: UltraVivid Scene, un gruppo, e Assume Power Focus, titolo
di una canzone, è divenuto un progetto di un diverso, positivo e
psichedelico modo di guardare il mondo. “Un punto imprescindibile del
mio lavoro, e il motivo per cui uso uno pseudonimo, è quello di
attaccare la legge corrente sul diritto d’autore…la musica come le
immagini, diventano parte del corpo, personali e libere”(A.V.A.F.). Il
suo lavoro è influenzato dalle tendenze artistiche e culturali più
disparate: dagli arazzi medievali al mondo floreale cinese
(Chinese-Lotus), al barocco veneziano, al cubismo (Picabia), ai video
anni ‘70 (Duzzler). A.V.A.F. ruba le immagini e le musiche sfidando
ogni etica tradizionale sulla proprietà, le disegna, scansisce e
modifica a computer per poi ricomporle, mixandole, in installazioni
psicheliche che sovrastano i sensi.
Amie Dicke utilizza come elemento base del suo lavoro immagini rubate
a magazine patinati o poster pubblicitari. Con un laborioso e lento
processo di intaglio, trasforma i soggetti iniziali, star del cinema e
modelle (Naomi Campbell, Shakira…), in una ragnatela di linee nere dal
forte sapore neogotico. La bellezza ideale della silhouette si traduce,
divenendo irriconoscibile, in una fragile e spaventosa figura. Dagli
occhi la bocca e il naso scorrono linee di desideri e passioni ottenute
attraverso la sovrapposizione di strati di inchiostro e disegni. Dicke
trasfigura queste immagini di donne arroganti in fantasmi intrecciando
sesso e morte in maniera seduttiva.
Dean Sameshima riflette nei suoi lavori, fotografie e collages,
argomenti che derivano dalle sue esperienze personali. Rispecchiano,
dunque, quel mondo gay dell’America post anni 80 con un tocco di
nostalgia verso quell’illegalità e quella trasgressione che un tempo lo
caratterizzavano. Emblematico a questo proposito il lavoro “Deaf Dudes”
in cui un modello rifotografato da un magazine pornografico degli anni
80, tecnica spesso adoperata dall’artista, usa un linguaggio gestuale
riferito al sesso. Sameshima si serve di questa immagine come metafora:
la paradossale accettazione dell’omosessualità ha determinato il
silenzio della voce radicale della comunità gay. Dopo aver lamentato
anche la diffusione e conseguente legalizzazione dell’omosessualità su
internet, il suo ultimo lavoro, presentato da Changing Role “Figures of
Lust, Furtively Encountered in the Nights”, è relativo alle chat
omosessuali su cui lo stesso Sameshima si è cimentato collezionando
immagini inviate dai suoi corrispondenti occasionali.
28
settembre 2004
The stars of track and field are beautiful people
Dal 28 settembre al 06 novembre 2004
arte contemporanea
Location
CHANGING ROLE – MOVE OVER GALLERY
Napoli, Via Chiatamone, 26, (Napoli)
Napoli, Via Chiatamone, 26, (Napoli)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì dalle 10:00 alle 13:30 e dalle 17:00 alle 20:00
Vernissage
28 Settembre 2004, ore 19,30
Autore
Curatore