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Perino & Vele
Dal rapporto con i giornali quale materiale, nasce uno dei tratti distintivi della poetica di Perino & Vele. Il colore delle loro sculture varia secondo il giornale adoperato.
Comunicato stampa
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Ispirate ad oggetti d’uso
quotidiano quali mobili, utensili, veicoli, o ad animali, sono il
risultato di un’informazione macinata, pressata e ricomposta dal gesto
artistico. Al senso uniformato dell’informazione, si sostituisce
nell’opera creata un senso personale, a volte dal carattere ironico, o
sarcastico, come a voler cambiare il tono del racconto dei mass-media.
Il titolo della mostra trae spunto da un tema di grande attualità.
Kubark Counterintelligence Interrogation è un manuale segreto della
Cia del 1963, sulle tecniche d’interrogazione delle fonti avverse ad
uso dei militari, declassificato nel maggio del 2004 dagli archivi di
Washington. Il termine Kubark vi rappresenta il nome in codice della
Cia.
Sono esposte alla galleria Artiaco due sculture, specificamente
realizzate per quest’occasione. “Kubark Counterintelligence
Interrogation” collocata all’ingresso della galleria, obbliga ogni
visitatore della mostra ad attraversarla. Composta da lunghe lance,
sulle quali pile di fogli di cartapesta sono impilate, si pone come
primo momento di un percorso cui tema di sottofondo è la prima stesura
del manuale d’interrogazione di fonti avverse. In questa versione, in
seguito censurata e riscritta, si lasciava intendere che
l’interrogatore potesse usare metodi coercitivi manipolando l’ambiente
del soggetto antagonista, alterare la sua percezione del tempo e dello
spazio, creando una situazione sgradevole o intollerabile, per ottenere
informazioni confidenziali. Nella seconda scultura, “Dick”, un rumoroso
frullatore spruzza pezzi di carta sul manto di un cammello, eletto come
simbolo della civiltà e cultura araba, la cui forma si modifica per
causa dei frammenti di carta ricevuti. L’ambiente è reso ostile dal
rumore del frullatore, strumento di lavoro e di creazione di Perino &
Vele, che macina distruggendo simbolicamente le pagine del manuale.
quotidiano quali mobili, utensili, veicoli, o ad animali, sono il
risultato di un’informazione macinata, pressata e ricomposta dal gesto
artistico. Al senso uniformato dell’informazione, si sostituisce
nell’opera creata un senso personale, a volte dal carattere ironico, o
sarcastico, come a voler cambiare il tono del racconto dei mass-media.
Il titolo della mostra trae spunto da un tema di grande attualità.
Kubark Counterintelligence Interrogation è un manuale segreto della
Cia del 1963, sulle tecniche d’interrogazione delle fonti avverse ad
uso dei militari, declassificato nel maggio del 2004 dagli archivi di
Washington. Il termine Kubark vi rappresenta il nome in codice della
Cia.
Sono esposte alla galleria Artiaco due sculture, specificamente
realizzate per quest’occasione. “Kubark Counterintelligence
Interrogation” collocata all’ingresso della galleria, obbliga ogni
visitatore della mostra ad attraversarla. Composta da lunghe lance,
sulle quali pile di fogli di cartapesta sono impilate, si pone come
primo momento di un percorso cui tema di sottofondo è la prima stesura
del manuale d’interrogazione di fonti avverse. In questa versione, in
seguito censurata e riscritta, si lasciava intendere che
l’interrogatore potesse usare metodi coercitivi manipolando l’ambiente
del soggetto antagonista, alterare la sua percezione del tempo e dello
spazio, creando una situazione sgradevole o intollerabile, per ottenere
informazioni confidenziali. Nella seconda scultura, “Dick”, un rumoroso
frullatore spruzza pezzi di carta sul manto di un cammello, eletto come
simbolo della civiltà e cultura araba, la cui forma si modifica per
causa dei frammenti di carta ricevuti. L’ambiente è reso ostile dal
rumore del frullatore, strumento di lavoro e di creazione di Perino &
Vele, che macina distruggendo simbolicamente le pagine del manuale.
23
settembre 2004
Perino & Vele
Dal 23 settembre al 30 novembre 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA ALFONSO ARTIACO
Napoli, Piazzetta Nilo, 7, (Napoli)
Napoli, Piazzetta Nilo, 7, (Napoli)
Vernissage
23 Settembre 2004, ore 20
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