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Tano Festa – da Mondrian a Michelangelo
Per la prima volta in Italia è stato progettato a Roma un nuovo spazio espositivo dedicato all’arte contemporanea in un centro commerciale
Comunicato stampa
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Per la prima volta in Italia è stato progettato a Roma un nuovo spazio espositivo dedicato all’arte contemporanea in un centro commerciale, che inaugurerà con una mostra dedicata a Tano Festa.
Cinecittàdue. Arte contemporanea, questo il nome del nuovo spazio espositivo, all’interno del centro commerciale Cinecittàdue. E’ promosso dall’Associazione dei Commercianti del Centro Commerciale Cinecittàdue che con questa iniziativa intende dare vita a un progetto inedito in Italia, avviando una programmazione di mostre d’arte contemporanea di alto profilo qualitativo in un luogo tendenzialmente estraneo alla culturale.
Un’iniziativa privata, senza scopo di lucro, che si prefigge di promuovere l’arte contemporanea rivolgendosi a una vasta gamma di persone diverse per censo e per cultura. Offrendo un luogo dove in molti potranno sperimentare un incontro per loro inedito con l’arte e dove, allo stesso tempo, il pubblico specializzato potrà partecipare a iniziative che mirano ad avere un carattere esemplare per l’originalità delle proposte e per l’impostazione scientifica.
Un luogo, inoltre, che contribuisca alla qualificazione delle zone periferiche della città, con l’auspicio di invertire parzialmente il flusso migratorio che, per quanto riguarda le attività culturali, muove dalla periferie verso il centro storico.
Tano Festa,"da Mondrian a Michelangelo" opere dal 1963 al 1978
Dall’8 novembre 2004 al 29 gennaio 2005, Cinecittàdue arte contemporanea ospiterà la mostra Tano Festa,"da Mondrian a Michelangelo" opere dal 1963 al 1978 a cura di Daniela Lancioni
Sarà esposta una selezione di quattordici dipinti scelti tra quelli più importanti realizzati dall’artista nell’arco di un decennio a partire dai primi anni Sessanta, dedicati al concetto di citazione.
Opere distinte dalla presenza di citazioni tratte dalle opere di alcuni grandi artisti del passato, da Michelangelo a van Eyck, Velázquez, Ingres, Mondrian, sino a De Chirico, ma anche dalle immagini fissate da fotografi e registi. Accanto a queste opere ne saranno presentate altre con raffigurazioni del cielo così come Tano Festa, negli stessi anni, lo dipinse nei quadri e nelle sculture.
Attraverso questi lavori, tutti provenienti da importanti collezioni italiane, si vuole affrontare uno dei temi cruciali della cultura contemporanea, osservando, all’origine, il formarsi di una diversa idea di autore.
Un’idea secondo la quale l’invenzione dell’artista muove necessariamente dalla storia che l’ha preceduta e dal contesto in cui si manifesta.
Un pensiero questo, alla cui formazione contribuirono, soprattutto nella seconda metà del Novecento, filosofi, artisti e poeti, portatori di un nuovo umanesimo nel quale l’arte, la poesia, la scienza, l’etica, trovano nutrimento nella rinnovata consapevolezza della necessaria reciprocità dei rapporti tra individui.
Il tema della citazione corre parallelo nelle opere di Festa alle immagini del cielo. In mostra vedremo nuvole, vapori, sfondi azzurri, raggi solari, sospendere la storia in una dimensione metafisica, proiettarla verso l’infinito.
La scelta di Tano Festa, inoltre, risponde all’esigenza di esporre le opere di uno dei protagonisti della recente arte italiana volendo contribuire a stimolare studi e approfondimenti sul suo lavoro. Dopo la scomparsa dell’artista, avvenuta a Roma nel 1988, alcune importanti mostre retrospettive ne hanno già documentato l’opera, tra le altre le più importanti quella curata da Achille Bonito Oliva per il Comune di Roma nel 1988 e la mostra in coppia con il fratello Francesco Lo Savio curata da Maurizio Fagiolo dell’Arco nell’ambito della Biennale di Venezia nel 1993.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo bilingue (italiano e inglese), illustrato, con testi di Daniela Lancioni e di Teresa Ruggeri e con una testimonianza di Giulio Paolini, amico di Tano Festa negli anni del loro esordio, e di Marco Lodoli. Il catalogo sarà completato dalle schede delle opere e dagli apparati bio-bibliografici.
Il catalogo sarà venduto a prezzo di costo.
La mostra è promossa dall’Associazione dei Commercianti del Centro Commerciale Cinecittàdue.
Si ringrazia l’Archivio Tano Festa per la collaborazione.
cinecittàdue arte contemporanea
Il nuovo spazio espositivo si trova a un livello superiore rispetto al piano dei negozi, cui si accede dalla piazza interna del Centro Commerciale attraverso una grande scala o un ascensore panoramico.
Ha una superficie di circa 300 m2 articolata in un unico ambiente semicircolare che è stato attrezzato in conformità agli standard internazionali per la tutela e la conservazione delle opere d’arte.
La programmazione di Cinecittàdue arte contemporanea prevede mostre a carattere storico che analizzino aspetti importanti, ma meno studiati della più recente storia dell’arte; mostre dedicate ai più interessanti artisti del panorama italiano, ponendo maggior attenzione a quelli che non hanno mai esposto a Roma o ad artisti romani molto conosciuti ma che poco si vedono nella loro città. Non verrà dimenticata neanche la fotografica con una serie di mostre sui massimi reporter italiani.
All’attività espositiva sarà sempre affiancato un progetto didattico mirato a coinvolgere sia il pubblico di Cinecittàdue che gli studenti delle scuole superiori e delle università di Roma con un programma di visite guidate, laboratori e incontri.
cinecittàdue
Il centro commericiale CinecittàDue è stato inaugurato nell’ottobre del 1988.
Situato all’incrocio tra via Tuscolana e viale Palmiro Togliatti sulla piazza Cinecittà sorge entro il perimetro originario dei noti Stabilimenti Cinematografici.
Il complesso edilizio appositamente progettato e costruito accoglie al suo interno 120 esercizi commerciali con insegne a livello nazionale e viene visitato da circa 500.000 clienti al mese.
CinecittàDue è stato premiato a Vienna nel 1989 dall’International Council of Shopping quale miglior centro commerciale europeo.
Cinecittàdue. Arte contemporanea, questo il nome del nuovo spazio espositivo, all’interno del centro commerciale Cinecittàdue. E’ promosso dall’Associazione dei Commercianti del Centro Commerciale Cinecittàdue che con questa iniziativa intende dare vita a un progetto inedito in Italia, avviando una programmazione di mostre d’arte contemporanea di alto profilo qualitativo in un luogo tendenzialmente estraneo alla culturale.
Un’iniziativa privata, senza scopo di lucro, che si prefigge di promuovere l’arte contemporanea rivolgendosi a una vasta gamma di persone diverse per censo e per cultura. Offrendo un luogo dove in molti potranno sperimentare un incontro per loro inedito con l’arte e dove, allo stesso tempo, il pubblico specializzato potrà partecipare a iniziative che mirano ad avere un carattere esemplare per l’originalità delle proposte e per l’impostazione scientifica.
Un luogo, inoltre, che contribuisca alla qualificazione delle zone periferiche della città, con l’auspicio di invertire parzialmente il flusso migratorio che, per quanto riguarda le attività culturali, muove dalla periferie verso il centro storico.
Tano Festa,"da Mondrian a Michelangelo" opere dal 1963 al 1978
Dall’8 novembre 2004 al 29 gennaio 2005, Cinecittàdue arte contemporanea ospiterà la mostra Tano Festa,"da Mondrian a Michelangelo" opere dal 1963 al 1978 a cura di Daniela Lancioni
Sarà esposta una selezione di quattordici dipinti scelti tra quelli più importanti realizzati dall’artista nell’arco di un decennio a partire dai primi anni Sessanta, dedicati al concetto di citazione.
Opere distinte dalla presenza di citazioni tratte dalle opere di alcuni grandi artisti del passato, da Michelangelo a van Eyck, Velázquez, Ingres, Mondrian, sino a De Chirico, ma anche dalle immagini fissate da fotografi e registi. Accanto a queste opere ne saranno presentate altre con raffigurazioni del cielo così come Tano Festa, negli stessi anni, lo dipinse nei quadri e nelle sculture.
Attraverso questi lavori, tutti provenienti da importanti collezioni italiane, si vuole affrontare uno dei temi cruciali della cultura contemporanea, osservando, all’origine, il formarsi di una diversa idea di autore.
Un’idea secondo la quale l’invenzione dell’artista muove necessariamente dalla storia che l’ha preceduta e dal contesto in cui si manifesta.
Un pensiero questo, alla cui formazione contribuirono, soprattutto nella seconda metà del Novecento, filosofi, artisti e poeti, portatori di un nuovo umanesimo nel quale l’arte, la poesia, la scienza, l’etica, trovano nutrimento nella rinnovata consapevolezza della necessaria reciprocità dei rapporti tra individui.
Il tema della citazione corre parallelo nelle opere di Festa alle immagini del cielo. In mostra vedremo nuvole, vapori, sfondi azzurri, raggi solari, sospendere la storia in una dimensione metafisica, proiettarla verso l’infinito.
La scelta di Tano Festa, inoltre, risponde all’esigenza di esporre le opere di uno dei protagonisti della recente arte italiana volendo contribuire a stimolare studi e approfondimenti sul suo lavoro. Dopo la scomparsa dell’artista, avvenuta a Roma nel 1988, alcune importanti mostre retrospettive ne hanno già documentato l’opera, tra le altre le più importanti quella curata da Achille Bonito Oliva per il Comune di Roma nel 1988 e la mostra in coppia con il fratello Francesco Lo Savio curata da Maurizio Fagiolo dell’Arco nell’ambito della Biennale di Venezia nel 1993.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo bilingue (italiano e inglese), illustrato, con testi di Daniela Lancioni e di Teresa Ruggeri e con una testimonianza di Giulio Paolini, amico di Tano Festa negli anni del loro esordio, e di Marco Lodoli. Il catalogo sarà completato dalle schede delle opere e dagli apparati bio-bibliografici.
Il catalogo sarà venduto a prezzo di costo.
La mostra è promossa dall’Associazione dei Commercianti del Centro Commerciale Cinecittàdue.
Si ringrazia l’Archivio Tano Festa per la collaborazione.
cinecittàdue arte contemporanea
Il nuovo spazio espositivo si trova a un livello superiore rispetto al piano dei negozi, cui si accede dalla piazza interna del Centro Commerciale attraverso una grande scala o un ascensore panoramico.
Ha una superficie di circa 300 m2 articolata in un unico ambiente semicircolare che è stato attrezzato in conformità agli standard internazionali per la tutela e la conservazione delle opere d’arte.
La programmazione di Cinecittàdue arte contemporanea prevede mostre a carattere storico che analizzino aspetti importanti, ma meno studiati della più recente storia dell’arte; mostre dedicate ai più interessanti artisti del panorama italiano, ponendo maggior attenzione a quelli che non hanno mai esposto a Roma o ad artisti romani molto conosciuti ma che poco si vedono nella loro città. Non verrà dimenticata neanche la fotografica con una serie di mostre sui massimi reporter italiani.
All’attività espositiva sarà sempre affiancato un progetto didattico mirato a coinvolgere sia il pubblico di Cinecittàdue che gli studenti delle scuole superiori e delle università di Roma con un programma di visite guidate, laboratori e incontri.
cinecittàdue
Il centro commericiale CinecittàDue è stato inaugurato nell’ottobre del 1988.
Situato all’incrocio tra via Tuscolana e viale Palmiro Togliatti sulla piazza Cinecittà sorge entro il perimetro originario dei noti Stabilimenti Cinematografici.
Il complesso edilizio appositamente progettato e costruito accoglie al suo interno 120 esercizi commerciali con insegne a livello nazionale e viene visitato da circa 500.000 clienti al mese.
CinecittàDue è stato premiato a Vienna nel 1989 dall’International Council of Shopping quale miglior centro commerciale europeo.
20
novembre 2004
Tano Festa – da Mondrian a Michelangelo
Dal 20 novembre 2004 al 29 gennaio 2005
arte contemporanea
Location
CINECITTADUE ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Viale Palmiro Togliatti, 2, (Roma)
Roma, Viale Palmiro Togliatti, 2, (Roma)
Orario di apertura
dicembre e gennaio, dal lunedì alla domenica dalle 10,00 alle 20,00
24 e 31 dicembre : dalle 10.30 alle 18.30
25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio: chiuso
Vernissage
20 Novembre 2004, ore 12
Curatore