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Mondi a parte – Sara Rossi
La sua ricerca, che si esprime attraverso fotografia e video, è particolarmente attenta ai valori estetici, con continui riferimenti alle strutture iconografiche e formali della storia dell’arte e della tradizione filmica.
Comunicato stampa
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MAVU’MUSICA
Sarà un fine settimana di vivaci colori ritmici. Due le grandi formazioni che opereranno una musicale invasione del club-masseria nelle campagne di Locorotondo. Venerdì 3 i Tamburi di Bahia, sabato 4 il settetto Naborì a realizzare l’ennesima trasformazione del Mavù.
Lo spettacolo dei Tamburi di Bahia intende rappresentare l'integrazione dei popoli e il processo del sincretismo religioso tra i popoli africani, i popoli europei e gli indios d'amazzonas che occupavano la città di Salvador-Bahia nell' 800.
E' diviso in tre tappe. La prima è un corteo musicale di teatro di strada sui riti, danze e musiche tipiche della festa popolare di Salvador Bahia. Si passa quindi alla seconda tappa organizzata in una parata musicale con cerchio dei riti della "umbanda", "candomblè" e "vodu" "macumba" tipici della religione afro-brasiliana e con danze intorno alla capoeira. Terza e ultima tappa, il concerto finale della banda dove il trio del sincretismo si compie rappresentando l'unione di queste tre culture, l'origine della cultura afro-brasiliana, la pace tra i popoli. Il rito quasi sacro del corteo e della parata si confondono con il profano quando la banda inizia il concerto con i suoi ritmi e danze frenetiche e sensuali. I Tamburi costituiscono uno dei gruppi più significativi delle tradizioni culturali dello Stato di Bahia e della musica popolare brasiliana autentica e originale.
Il Septeto Naborì parte, per la sua proposta musicale, dalle radici del suono cubano interpretando anche i canti e le musiche di diversa provenienza africana ed europea che fanno oggi parte integrante della cultura cubana come i guarachas, i canti d’origine contadina ed il bolèro tradizionale tipico delle zone di Santiago di Cuba.
Nati da un quotidiano confronto avvenuto nelle residenze universitarie de loro Paese, sono considerati da molti come uno dei gruppi di musica tradizionale più dinamici degli ultimi anni. Rappresentano, infatti, un prezioso esempio di giovani che assimilano, indossano e rivitalizzano il meglio del proprio patrimonio musicale. Il Settetto è molto popolare in Francia dove ha partecipato al festival di Bordeaux.
I due appuntamenti sono realizzati in collaborazione con la rassegna internazionale degli Artisti per i Vicoli “La Ghironda” in corso a Martina Franca fino a domenica 5 settembre.
Per la sezione dj Mavù propone:
Venerdì: Silvietto, Claudio Antonelli, Fabio Tosti, P-Nik
Sabato: il dj resident Ninni Laterza, Claudio Antonelli, Silvietto e Paolo Guido.
MAVU’ ARTE
Venerdì e sabato continua la rassegna di videoartisti nazionali “Mondi a parte –tra fantascienza, favola e surrealtà ” curata dal critico d’arte Antonella Marino.
L’ospite di questa settimana è Sara Rossi
Presente alla 50° edizione della Biennale di Venezia, Sara Rossi (Milano 1970) è tra gli artisti italiani più promettenti della sua generazione. Nel 2003 ha vinto il New York Prize dell’Italian Academy at Columbia University per un soggiorno di studio a New York. La sua ricerca, che si esprime attraverso fotografia e video, è particolarmente attenta ai valori estetici, con continui riferimenti alle strutture iconografiche e formali della storia dell’arte e della tradizione filmica. Atmosfere nebbiose, paesaggi desertici e incontaminati, fanno da sfondo alle immagini e ai racconti dei suoi lavori. Visioni altre abitate da figure umane quasi mitizzate, ambientate in contesti naturali e scenografici reali, in cui però “la dimensione è onirica, il tempo pare sospeso, la tensione porta a un infinito anche spaziale” (Madesani 2002).
Il video proiettato al Mavù, “Le cocu magnifique” è stato realizzato nel 2003 per la collezione del MAXXI-Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, ed è stato presentato all’ultima Biennale di Venezia, nell'esposizione dedicata alle opere dei quattro finalisti dell'edizione 2002-2003 del “Premio per la giovane arte italiana” organizzato dal Ministero per i beni e le attività culturali. “Il soggetto è una riflessione ironica e allo stesso tempo amara sulla circolarità del tempo nel quale tutto continua, o sembra continuare, in modo uguale nonostante la storia e il progresso, conducendo sognatori e girovaghi ad una perenne fuga dalla realtà”
Mavù si raggiunge dalla strada provinciale Locorotondo-Cisternino.
Il percorso sarà facilitato da fiaccole lungo la strada.
Sarà un fine settimana di vivaci colori ritmici. Due le grandi formazioni che opereranno una musicale invasione del club-masseria nelle campagne di Locorotondo. Venerdì 3 i Tamburi di Bahia, sabato 4 il settetto Naborì a realizzare l’ennesima trasformazione del Mavù.
Lo spettacolo dei Tamburi di Bahia intende rappresentare l'integrazione dei popoli e il processo del sincretismo religioso tra i popoli africani, i popoli europei e gli indios d'amazzonas che occupavano la città di Salvador-Bahia nell' 800.
E' diviso in tre tappe. La prima è un corteo musicale di teatro di strada sui riti, danze e musiche tipiche della festa popolare di Salvador Bahia. Si passa quindi alla seconda tappa organizzata in una parata musicale con cerchio dei riti della "umbanda", "candomblè" e "vodu" "macumba" tipici della religione afro-brasiliana e con danze intorno alla capoeira. Terza e ultima tappa, il concerto finale della banda dove il trio del sincretismo si compie rappresentando l'unione di queste tre culture, l'origine della cultura afro-brasiliana, la pace tra i popoli. Il rito quasi sacro del corteo e della parata si confondono con il profano quando la banda inizia il concerto con i suoi ritmi e danze frenetiche e sensuali. I Tamburi costituiscono uno dei gruppi più significativi delle tradizioni culturali dello Stato di Bahia e della musica popolare brasiliana autentica e originale.
Il Septeto Naborì parte, per la sua proposta musicale, dalle radici del suono cubano interpretando anche i canti e le musiche di diversa provenienza africana ed europea che fanno oggi parte integrante della cultura cubana come i guarachas, i canti d’origine contadina ed il bolèro tradizionale tipico delle zone di Santiago di Cuba.
Nati da un quotidiano confronto avvenuto nelle residenze universitarie de loro Paese, sono considerati da molti come uno dei gruppi di musica tradizionale più dinamici degli ultimi anni. Rappresentano, infatti, un prezioso esempio di giovani che assimilano, indossano e rivitalizzano il meglio del proprio patrimonio musicale. Il Settetto è molto popolare in Francia dove ha partecipato al festival di Bordeaux.
I due appuntamenti sono realizzati in collaborazione con la rassegna internazionale degli Artisti per i Vicoli “La Ghironda” in corso a Martina Franca fino a domenica 5 settembre.
Per la sezione dj Mavù propone:
Venerdì: Silvietto, Claudio Antonelli, Fabio Tosti, P-Nik
Sabato: il dj resident Ninni Laterza, Claudio Antonelli, Silvietto e Paolo Guido.
MAVU’ ARTE
Venerdì e sabato continua la rassegna di videoartisti nazionali “Mondi a parte –tra fantascienza, favola e surrealtà ” curata dal critico d’arte Antonella Marino.
L’ospite di questa settimana è Sara Rossi
Presente alla 50° edizione della Biennale di Venezia, Sara Rossi (Milano 1970) è tra gli artisti italiani più promettenti della sua generazione. Nel 2003 ha vinto il New York Prize dell’Italian Academy at Columbia University per un soggiorno di studio a New York. La sua ricerca, che si esprime attraverso fotografia e video, è particolarmente attenta ai valori estetici, con continui riferimenti alle strutture iconografiche e formali della storia dell’arte e della tradizione filmica. Atmosfere nebbiose, paesaggi desertici e incontaminati, fanno da sfondo alle immagini e ai racconti dei suoi lavori. Visioni altre abitate da figure umane quasi mitizzate, ambientate in contesti naturali e scenografici reali, in cui però “la dimensione è onirica, il tempo pare sospeso, la tensione porta a un infinito anche spaziale” (Madesani 2002).
Il video proiettato al Mavù, “Le cocu magnifique” è stato realizzato nel 2003 per la collezione del MAXXI-Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, ed è stato presentato all’ultima Biennale di Venezia, nell'esposizione dedicata alle opere dei quattro finalisti dell'edizione 2002-2003 del “Premio per la giovane arte italiana” organizzato dal Ministero per i beni e le attività culturali. “Il soggetto è una riflessione ironica e allo stesso tempo amara sulla circolarità del tempo nel quale tutto continua, o sembra continuare, in modo uguale nonostante la storia e il progresso, conducendo sognatori e girovaghi ad una perenne fuga dalla realtà”
Mavù si raggiunge dalla strada provinciale Locorotondo-Cisternino.
Il percorso sarà facilitato da fiaccole lungo la strada.
03
settembre 2004
Mondi a parte – Sara Rossi
Dal 03 al 04 settembre 2004
arte contemporanea
Location
MAVU’
Locorotondo, Strada Provinciale Da Locorotondo Verso Cisternino, (Bari)
Locorotondo, Strada Provinciale Da Locorotondo Verso Cisternino, (Bari)
Curatore