All’opera dell' artista, ai suoi tempi assai noto (suo, ad esempio è il grande monumento all’aviatore Francesco Baracca nella piazza di Lugo), la critica si è rivolta di recente con rinnovata attenzione come dimostra l'antologica tenutasi a Vicenza tra il 2002 e il 2003, la prima organizzata in Italia dal 1980.
I disegni che saranno esposti al Museo Morandi non sono legati all’attività di Rambelli scultore, non sono bozzetti ma opere a sé stanti.
Soggetto è la figura umana: nudi matronali, esili vecchi, volti di profilo - rigorosamente delineati o schizzati velocemente a mo’ di studio. La tecnica alterna il segno morbido della matita al tratto deciso dell' inchiostro.
Definito da Carrà “scultore selvatico”per la sua ritrosa personalità, Rambelli percepisce la forma “ancora secondo i principi di ascendenza canoviana”, ma di fronte a L’invocazione non si può non pensare all’espressionismo realistico di Käthe Kollwitz.