''Creare non significa deformare o inventare persone o cose.
Vuol dire stringere tra persone o cose, che esistono, così come esistono, rapporti nuovi''
Robert Bresson

Continuando il progetto sviluppato lo scorso anno, ''In Quota'' si ripropone come momento di interazione tra luogo e opera.
L’intervento degli artisti si innesta sui luoghi per lo spazio di soli tre giorni, evento di durata temporanea ma che tende alla persistenza, che intende suscitare l’ipotesi provocatoria di un museo 'en plen air' in un luogo aperto e partecipato alla vita di relazione. Dove le opere possano incontrare, nell’invenzione di una situazione, di un percorso, altre realtà da quelle del quotidiano.
Quest’anno il progetto si articola in tre 'sezioni': opere nel paesaggio, opere video e suoni.
Il progetto che impegna gli artisti ad operare ai 1700 della Manina intende porre l’attenzione sul tema del cammino e delle miniere che, celate nel sottosuolo, vengono portate in superficie e si manifestano attraverso opere video. La musica sarà flusso d’unione e momento di condivisione delle atmosfere e delle relazioni umane di quei giorni.