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Gilberto Di Stazio – Labirinto della memoria
La rassegna antologica ripercorre, mediante una cinquantina di opere, l’itinerario di Di Stazio, artista formatosi alla scuola di Maestri quali Marcello Avenali, Giulio Turcato e Giuseppe Capogrossi, e successivamente
laureatosi in Architettura.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 26 agosto alle ore 18, a Olevano Romano, nella prestigiosa sede espositiva di Villa De Pisa (Museo - Centro Studi sulla Pittura di Paesaggio Europea del Lazio), sarà inaugurata la mostra personale dell'artista romano Gilberto Di Stazio, dal titolo "Labirinto della memoria".
La rassegna antologica ripercorre, mediante una cinquantina di opere, l'itinerario di Di Stazio, artista formatosi alla scuola di Maestri quali
Marcello Avenali, Giulio Turcato e Giuseppe Capogrossi, e successivamente
laureatosi in Architettura.
In mostra sarà così esposta una selezione dei dipinti figurativi degli anni '70 e '80, improntati ad un linguaggio di marcato espressionismo, per poi approdare, nel corso degli anni '90, a composizioni aniconiche, ispirate a perentoria matericità, caratterizzato dall'abolizione dell'intervento pittorico e dall'inserimento nella composizione di elementi naturali, in particolare frammenti di corde, funi e canapi, ottenendo effetti che paiono
evocare primordiali stratificazioni geologiche. -
Negli ultimi anni, si registra un selettivo riaccostamento di Di Stazio al registro della pittura d'immagine, sempre improntata a una pennellata densa materica, testimoniato da composiziòm di vasto respiro come "li fiume"
(2001).
La mostra è accompagnata da una nutrita selezione di disegni e opere grafiche, che affiancano la produzione propriamente pittorica e oggettuale.
La rassegna antologica ripercorre, mediante una cinquantina di opere, l'itinerario di Di Stazio, artista formatosi alla scuola di Maestri quali
Marcello Avenali, Giulio Turcato e Giuseppe Capogrossi, e successivamente
laureatosi in Architettura.
In mostra sarà così esposta una selezione dei dipinti figurativi degli anni '70 e '80, improntati ad un linguaggio di marcato espressionismo, per poi approdare, nel corso degli anni '90, a composizioni aniconiche, ispirate a perentoria matericità, caratterizzato dall'abolizione dell'intervento pittorico e dall'inserimento nella composizione di elementi naturali, in particolare frammenti di corde, funi e canapi, ottenendo effetti che paiono
evocare primordiali stratificazioni geologiche. -
Negli ultimi anni, si registra un selettivo riaccostamento di Di Stazio al registro della pittura d'immagine, sempre improntata a una pennellata densa materica, testimoniato da composiziòm di vasto respiro come "li fiume"
(2001).
La mostra è accompagnata da una nutrita selezione di disegni e opere grafiche, che affiancano la produzione propriamente pittorica e oggettuale.
26
agosto 2004
Gilberto Di Stazio – Labirinto della memoria
Dal 26 agosto al 05 settembre 2004
arte contemporanea
Location
MUSEO CENTRO STUDI SULLA PITTURA DI PAESAGGIO EUROPEA DEL LAZIO – VILLA DE PISA
Olevano Romano, Viale Vittorio Veneto, 25, (Roma)
Olevano Romano, Viale Vittorio Veneto, 25, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni 9_13 / 16_20
Vernissage
26 Agosto 2004, ore 18