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Marcello Jori – La metodologia del caos
Marcello Jori è un artista dal percorso intrigante che insegue da anni un proprio sentiero attraverso le varie ipotesi formali che le arti plastiche, quando sono libere da vincoli commerciali, lasciano convivere in assoluta contraddizione.
Comunicato stampa
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Il che ne fa uno sperimentatore da laboratorio per il quale il disegno quanto il fumetto dialogano con la pittura, il pannello decorato con gli ori, i libri intesi come manoscritti miniati con i testi letterari destinati alla pubblicazione.
La comprensione del lavoro prodotto diventa quindi possibile solo tentando d’intraprendere secondo le più inattese casualità gli stessi suoi sentieri incrociati.
Lo scopo della mostra è quello di documentare l’articolazione dei suoi linguaggi e di consentire al visitatore di percepirne la complessità.
Vi sono oggi presenti sicuramente nel panorama creativo due comportamenti molto distinti. Vi è da un lato quello dell’artista onesto artigiano che porta sul mercato un prodotto gradito, lo aliena per il prezzo più convincente e torna a bottega a produrne altri. Vi è all’opposto quello dell’artista che muove da una ineluttabile urgenza del fare e per il quale la coerenza dei risultati, da un punto di vista meramente formale, è del tutto superflua.
Marcello Jori appartiene alla seconda categoria, quella di chi tenta oggi di riassumere le forze della propria creatività per concertare ipotesi in dialogo volte a generare non l’oggetto da presentare al mercato delle arti ma il progetto totale d’una visione del mondo che poi altro non è che la percezione del proprio percorso esistenziale in questo mondo.
Jori è un artista barocco del XXI secolo che passa dal piccolo al grande, cura l’opera quanto la sua cornice, la lascia dialogare con l’insieme.
Il resto lo dicono le immagini e le materie.
La mostra ovviamente, non è antologica. Marcello Jori è troppo giovane per sottoporsi a questo rito sepolcrale.
La mostra ovviamente è ontologica: narra l’evoluzione della psiche visiva d’un singolo individuo, sensibile.
Il catalogo conterrà un’intervista di Alessandro Riva a Marcello Jori.
La comprensione del lavoro prodotto diventa quindi possibile solo tentando d’intraprendere secondo le più inattese casualità gli stessi suoi sentieri incrociati.
Lo scopo della mostra è quello di documentare l’articolazione dei suoi linguaggi e di consentire al visitatore di percepirne la complessità.
Vi sono oggi presenti sicuramente nel panorama creativo due comportamenti molto distinti. Vi è da un lato quello dell’artista onesto artigiano che porta sul mercato un prodotto gradito, lo aliena per il prezzo più convincente e torna a bottega a produrne altri. Vi è all’opposto quello dell’artista che muove da una ineluttabile urgenza del fare e per il quale la coerenza dei risultati, da un punto di vista meramente formale, è del tutto superflua.
Marcello Jori appartiene alla seconda categoria, quella di chi tenta oggi di riassumere le forze della propria creatività per concertare ipotesi in dialogo volte a generare non l’oggetto da presentare al mercato delle arti ma il progetto totale d’una visione del mondo che poi altro non è che la percezione del proprio percorso esistenziale in questo mondo.
Jori è un artista barocco del XXI secolo che passa dal piccolo al grande, cura l’opera quanto la sua cornice, la lascia dialogare con l’insieme.
Il resto lo dicono le immagini e le materie.
La mostra ovviamente, non è antologica. Marcello Jori è troppo giovane per sottoporsi a questo rito sepolcrale.
La mostra ovviamente è ontologica: narra l’evoluzione della psiche visiva d’un singolo individuo, sensibile.
Il catalogo conterrà un’intervista di Alessandro Riva a Marcello Jori.
15
settembre 2004
Marcello Jori – La metodologia del caos
Dal 15 settembre al 15 ottobre 2004
arte contemporanea
Location
CASTELLO DI SPEZZANO
Fiorano Modenese, Via Del Castello, 12, (Modena)
Fiorano Modenese, Via Del Castello, 12, (Modena)
Vernissage
15 Settembre 2004, dalle 19.00
Sito web
www.galleriannovi.com
Autore
Curatore