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Letizia Cortini – Viaggiando nei teatri della memoria
Gli intensi cromatismi delle costruzioni, con scatole e finestre aperte, le acrobazie, i viaggi cosmici di personaggi antichi e moderni popolano le opere dell’artista romana.
Comunicato stampa
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Come per la recente mostra antologica di Castiglione d’Orcia, una poesia dell’artista introduce ai temi dell’esposizione, dedicata in particolare a quel fantasticare, frutto di slanci, di ricerche e di tensioni spirituali, che spesso caratterizzano il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, aspetti a volte ignorati o trascurati dal mondo degli adulti.
L’incantevole scenario che ospita l’iniziativa, il Castello di Capalbio, conferma la predilezione di Letizia Cortini per luoghi e spazi storici, teatri ideali per rappresentare il gioco delle memorie e delle proprie surreali invenzioni.
Gli intensi cromatismi delle costruzioni, con scatole e finestre aperte, le acrobazie, i viaggi cosmici di personaggi antichi e moderni popolano le opere dell’artista romana.
I suoi “teatri delle memorie” trasportano lo spettatore in un’atmosfera lirica e gioiosa, avventurosa e spesso ironica, evocando alcune composizioni di Depero, Mirò, Klee, ma anche di Calder e Melotti, per la leggerezza delle soluzioni tecniche adottate e per la particolarità dei materiali impiegati. (Sandra Ventura)
NOTE BIOGRAFICHE
Letizia Cortini dal 1988 espone in mostre personali e collettive, in Italia e all’estero.
Dal 1987 al 1997 ha frequentato stage di disegno, pittura e storia dell’arte, organizzati dai maestri Milena Cubrakovic, Simona Weller, Giovanni Battista Salerno, GianPistone.
Nell’anno accademico 1996/97 ha seguito il corso di pittura alla Scuola d’Arte del Comune di Roma “N. Zabaglia”, per approfondire lo studio del disegno dal vero e della prospettiva. Al termine del corso ha ricevuto il premio per la migliore opera realizzata nel corso dell’anno.
Interessata a diversi linguaggi espressivi, in particolare alla poesia e alla letteratura per l’infanzia, ha frequentato, nel 1997, un corso di scrittura creativa, tenuto dallo scrittore e critico letterario Roberto Cotroneo, presso l’Associazione culturale “L’Oleandro”.
Dal 1997 è socia di DUNA (Unione Nazionale Donne e Artisti), aderente alla IAWA (International Association Women Artists), partecipando a numerose iniziative di carattere nazionale e internazionale.
Nel 2002 le è stata assegnata una borsa-premio dalla Pollock Krasner Foundation di New York.
Nel giugno 2002 è stata invitata dall’Assessorato alle politiche culturali del Comune di Roma a una Rassegna d’arte organizzata a Testaccio, negli spazi dell’ex mattatoio della capitale.
Nel 2003 ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per l’opera “Il battello rosso”, nell’ambito della 49° edizione del concorso nazionale “Premio Città di Pizzo”.
Nel 2004 con il patrocinio del Comune di Castiglione d’Orcia, del Parco della Val d’Orcia e della Comunità del Monte Amiata senese è stata organizzata nella Rocca di Tentennano un’antologica.
Nello stesso anno con il patrocinio del Comune di Capalbio è stata invitata ad esporre con una personale nel Castello di Capalbio.
Letizia Cortini, laureata in lettere e giornalista pubblicista, vive a Roma, dove, oltre all’attività artistica, svolge collaborazioni, in qualità di archivista e ricercatrice audiovisiva.
L’incantevole scenario che ospita l’iniziativa, il Castello di Capalbio, conferma la predilezione di Letizia Cortini per luoghi e spazi storici, teatri ideali per rappresentare il gioco delle memorie e delle proprie surreali invenzioni.
Gli intensi cromatismi delle costruzioni, con scatole e finestre aperte, le acrobazie, i viaggi cosmici di personaggi antichi e moderni popolano le opere dell’artista romana.
I suoi “teatri delle memorie” trasportano lo spettatore in un’atmosfera lirica e gioiosa, avventurosa e spesso ironica, evocando alcune composizioni di Depero, Mirò, Klee, ma anche di Calder e Melotti, per la leggerezza delle soluzioni tecniche adottate e per la particolarità dei materiali impiegati. (Sandra Ventura)
NOTE BIOGRAFICHE
Letizia Cortini dal 1988 espone in mostre personali e collettive, in Italia e all’estero.
Dal 1987 al 1997 ha frequentato stage di disegno, pittura e storia dell’arte, organizzati dai maestri Milena Cubrakovic, Simona Weller, Giovanni Battista Salerno, GianPistone.
Nell’anno accademico 1996/97 ha seguito il corso di pittura alla Scuola d’Arte del Comune di Roma “N. Zabaglia”, per approfondire lo studio del disegno dal vero e della prospettiva. Al termine del corso ha ricevuto il premio per la migliore opera realizzata nel corso dell’anno.
Interessata a diversi linguaggi espressivi, in particolare alla poesia e alla letteratura per l’infanzia, ha frequentato, nel 1997, un corso di scrittura creativa, tenuto dallo scrittore e critico letterario Roberto Cotroneo, presso l’Associazione culturale “L’Oleandro”.
Dal 1997 è socia di DUNA (Unione Nazionale Donne e Artisti), aderente alla IAWA (International Association Women Artists), partecipando a numerose iniziative di carattere nazionale e internazionale.
Nel 2002 le è stata assegnata una borsa-premio dalla Pollock Krasner Foundation di New York.
Nel giugno 2002 è stata invitata dall’Assessorato alle politiche culturali del Comune di Roma a una Rassegna d’arte organizzata a Testaccio, negli spazi dell’ex mattatoio della capitale.
Nel 2003 ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per l’opera “Il battello rosso”, nell’ambito della 49° edizione del concorso nazionale “Premio Città di Pizzo”.
Nel 2004 con il patrocinio del Comune di Castiglione d’Orcia, del Parco della Val d’Orcia e della Comunità del Monte Amiata senese è stata organizzata nella Rocca di Tentennano un’antologica.
Nello stesso anno con il patrocinio del Comune di Capalbio è stata invitata ad esporre con una personale nel Castello di Capalbio.
Letizia Cortini, laureata in lettere e giornalista pubblicista, vive a Roma, dove, oltre all’attività artistica, svolge collaborazioni, in qualità di archivista e ricercatrice audiovisiva.
16
agosto 2004
Letizia Cortini – Viaggiando nei teatri della memoria
Dal 16 al 29 agosto 2004
arte contemporanea
Location
CASTELLO ALDOBRANDESCO COLLACCHIONI
Capalbio, Via Collacchioni, 2, (Grosseto)
Capalbio, Via Collacchioni, 2, (Grosseto)
Orario di apertura
tutti i giorni ore 10-13; 17.30-23.30
Vernissage
16 Agosto 2004, ore 19.00
Autore