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Giacomo Lusso – Il Mio Biancoblù
L’installazione vuole essere la simbologia del “peso della tradizione” attraverso l’uso di un’oggetto comune come il vaso ceramico maiolicato .
Comunicato stampa
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L’ultimo di questi, decorato in motivi bianco-blù, in posizione più elevata a rappresentare, nel suo aspetto ripetitivo la tradizione che non si rinnova spesso stancamente ricalcata, perdendo ispirazione e in alcuni casi qualità finale di prodotto artigianale.
Seconda fase :
L’operatore davanti al pubblico, con movimenti volutamente lenti sale verso la colonna di vasi e prende il vaso decorato in bianco-blu e lo porge al Lusso.
L’artista compie un gesto dirompente che lascia attoniti e partecipi gli spettatori.
L’azione vuole esprimere anche in modo provocatorio il ruolo dell’artista contemporaneo, che pur ripartendo dalle forme, dai colori e dalla materia della tradizione, attraverso la sua cultura e sensibilità, vuole cambiare ed innovare.
Fase finale
L’operatore, con l’uso della scala, riposiziona un nuovo vaso decorato con i segni identificativi dell’artista(in foto). Affermando con questo gesto la volontà di esprimere con una propria opera, il contributo al rinnovamento del “ri-fare ceramica”.
Si prevede alla fine dell’azione concettuale, per maggior consapevolezza degli spettatori, di fornire ai presenti un piccolo pieghevole, personalizzato dall’artista, che motivando l’azione compiuta ne attesti la partecipazione.
LA STRUTTURA
Si compone (vedi allegato) di undici vasi ideati nella forma e per l’occasione da Giacomo Lusso e realizzati presso le Ceramiche Mazzotti 1903 di Albisola dal torniante Claudio Mandaglio, dell’altezza di 60 cm ognuno, alternati bianchi (smalto) e blu (smalto).
Gli stessi montati su tre supporti in acciaio costruiti presso le Officine O.M.E.V.di Vado Ligure, con base con piantoni ad altezze varianti da un metro e ottanta a due metri e quaranta.
Il vaso terminale del supporto più elevato è decorato su progetto di Lusso da
Nico Librandi con una fascia di tradizionali disegni bianco-blu di Savona.
Il montaggio della struttura sopra descritta, è compiuto da dieci persone, ognuna portatrice di un vaso e distinta da magliette bianche o blu decorate per l’occasione con i segni delle opere di Giacomo Lusso. Partecipano all’azione per esprimere, anche visivamente, l’idea del lavoro ceramico del passato albisolese compiuto da tutto il paese, uomini e donne.
Il commento all’azione e il supporto critico sono a cura di Viviana Siviero, la colonna sonora è ideata dal musicista Luca Pagani.
Seconda fase :
L’operatore davanti al pubblico, con movimenti volutamente lenti sale verso la colonna di vasi e prende il vaso decorato in bianco-blu e lo porge al Lusso.
L’artista compie un gesto dirompente che lascia attoniti e partecipi gli spettatori.
L’azione vuole esprimere anche in modo provocatorio il ruolo dell’artista contemporaneo, che pur ripartendo dalle forme, dai colori e dalla materia della tradizione, attraverso la sua cultura e sensibilità, vuole cambiare ed innovare.
Fase finale
L’operatore, con l’uso della scala, riposiziona un nuovo vaso decorato con i segni identificativi dell’artista(in foto). Affermando con questo gesto la volontà di esprimere con una propria opera, il contributo al rinnovamento del “ri-fare ceramica”.
Si prevede alla fine dell’azione concettuale, per maggior consapevolezza degli spettatori, di fornire ai presenti un piccolo pieghevole, personalizzato dall’artista, che motivando l’azione compiuta ne attesti la partecipazione.
LA STRUTTURA
Si compone (vedi allegato) di undici vasi ideati nella forma e per l’occasione da Giacomo Lusso e realizzati presso le Ceramiche Mazzotti 1903 di Albisola dal torniante Claudio Mandaglio, dell’altezza di 60 cm ognuno, alternati bianchi (smalto) e blu (smalto).
Gli stessi montati su tre supporti in acciaio costruiti presso le Officine O.M.E.V.di Vado Ligure, con base con piantoni ad altezze varianti da un metro e ottanta a due metri e quaranta.
Il vaso terminale del supporto più elevato è decorato su progetto di Lusso da
Nico Librandi con una fascia di tradizionali disegni bianco-blu di Savona.
Il montaggio della struttura sopra descritta, è compiuto da dieci persone, ognuna portatrice di un vaso e distinta da magliette bianche o blu decorate per l’occasione con i segni delle opere di Giacomo Lusso. Partecipano all’azione per esprimere, anche visivamente, l’idea del lavoro ceramico del passato albisolese compiuto da tutto il paese, uomini e donne.
Il commento all’azione e il supporto critico sono a cura di Viviana Siviero, la colonna sonora è ideata dal musicista Luca Pagani.
07
agosto 2004
Giacomo Lusso – Il Mio Biancoblù
07 agosto 2004
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
BAGNI MIRAGE
Albissola Marina, Corso Baldovino Bigliati, 13, (Savona)
Albissola Marina, Corso Baldovino Bigliati, 13, (Savona)
Vernissage
7 Agosto 2004, ore 20,30
Sito web
www.giacomo-lusso.it