Nato a Firenze il 15 novembre 1912, etnologo, antropologo, orientalista, viaggiatore, alpinista, scrittore e fotografo, Fosco Maraini, figlio di due artisti (il padre scultore, la madre scrittrice), ha avuto un autentico talento per le lingue e la predisposizione al cosmopolitismo.
Ha vissuto e viaggiato, dal Medio Oriente al Tibet, dalla Sicilia al Giappone, e nei suoi scritti di viaggi, nei suoi studi antropologici affiora sempre una vena autobiografica che permette di cogliere la sua partecipazione agli eventi di cui è stato protagonista nella sua lunghissima esistenza. Questo suo atteggiamento gli ha consentito di penetrare in culture molto diverse fra di loro e di comprendere le persone con le quali veniva a contatto.
Di tutto ciò è testimonianza anche la ricca raccolta di immagini, lunga sessant’anni, che rappresenta il suo sguardo sul mondo. Di queste, 400 sono state raccolte nel volume “Il Miramondo (edito da Eventi Polistampa di Mauro Pagliai & C.) in un gioco di accostamenti di situazioni umane ed ambientali in latitudini e longitudini assai diverse, tale da indurre scoperte e riflessioni sul nostro pianeta e sull’universo.
170 di queste fotografie costituiscono, invece, il corpus della mostra, curata da Cosimo Chiarelli in stretta collaborazione con lo stesso Maraini e promossa dal Gabinetto Vieusseux di Firenze. L’esposizione attraversa alcuni universi tematici del mondo marainiano: percorsi, sorprese e allegrie; luoghi, climi e orizzonti; volti, gesti e profili; strade, incontri e occasioni; fedi, riti e speranze ed è accompagnata da un video con proiezione a ciclo continuo di 270 immagini.
La mostra viene proposta a Feltre in anteprima per il Nord Italia, dopo essere stata a Firenze, Roma, Palermo e Tokio. Verrà allestita a Palazzo Guarnieri, in Piazza Maggiore, per iniziativa del Comune di Feltre e dell’associazione “Photomuseum” di Feltre. A corredo viene presentata una sezione inedita di fotografie di Giovanni da Broi, intitolata “Una visita a Fosco Maraini”.