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Mare Nostrum
In mostra “Woven Water” dell’artista colombiana Maria Fernanda Cardoso e “Mare Nostrum”, l’opera pensata appositamente per REACT e Livorno, del senese Francesco Carone.
Comunicato stampa
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Dopo la sfida della prima edizione, l’associazione culturale REACT presenta la nuova importante edizione di Effetti Contemporanei, che quest’anno vede il tema del “MARE”, come omaggio alla città di Livorno: “Mare Nostrum”, interpretato da due importanti artisti internazionali: Maria Fernanda Cardoso e Francesco Carone.
Un omaggio così ricco di significati, da parte di due artisti così diversi, ci aiuta a capire come il linguaggio dell’arte sia internazionale e quanto il contemporaneo sia uno stimolo forte, per farci essere città e cittadini di un mondo che sente l’esigenza di confrontarsi su tematiche comuni.
“Mare Nostrum”, curata da Brancolini Grimaldi Arte Contemporanea e Daniela Ivanova, si terrà a Livorno con il patrocinio del Comune di Livorno e l’IILA (Istituto Italo Latino Americano) dal 31 luglio presso la splendida chiesa sconsacrata del Luogo Pio a Livorno, magnifico scenario per un allestimento così suggestivo.
In mostra “Woven Water” dell’artista colombiana Maria Fernanda Cardoso e “Mare Nostrum”, l’opera pensata appositamente per REACT e Livorno, del senese Francesco Carone.
L’istallazione di Carone è composta di sei acquasantiere in terracotta smaltata, contenenti l’acqua dei sei mari italiani: il Tirreno, l’Adriatico, lo Ionio, il Ligure, e quelli di Sardegna e di Sicilia. Ognuna di essa è caratterizzata da un diverso elemento decorativo e da un diverso colore che suggeriscono una chiave di lettura con significati filosofici strettamente legati ad i mari ed alle esperienze personali dell’artista. L’estetica dell’opera è una chiave di lettura universale, come la poesia ne è la sua serratura: l’una senza l’altra non ha senso di esistere.
La popolazione di Livorno, e i marinai livornesi saranno coinvolti nella sera dell'inaugurazione, con una “benedizione” rivolta ai pescatori e ai marinai della città. La performance sarà accompagnata dai suoni costituiti dalle vibrazioni emesse dal dito dell'artista sulla bocca di sei calici di cristallo, in un contesto di audio “spazializzato”, tramite un’innovativa tecnologia informatica. Ogni calice contiene l'acqua di ciascuno dei sei mari in proporzione ed in scala relativa ad essi: una tempesta in miniatura.
L’esperienza diretta con le realtà (spesso basse e feroci) della vita di tutti i giorni: i pescatori, i marinai, le loro disilluse gioie e le crudeltà ciniche, le credenze. Ecco le radici culturali dell’opera dell’artista senese: un amalgama di rigore scientifico-simbolico e di poesia eroica e brutale da brigante.
L’istallazione “Woven Water” di Maria Fernanda Cardoso rivela la sua peculiarità nell’utilizzo di materiale non ortodosso, quale le stelle marine; Stelle marine viste da un lato come prodotto industriale, “souvenir”, simbolo delle vacanze estive, dall’altro prodotto inteso come “raw material”, dando vita ad un’opera di grande bellezza eterea e concettuale.
Comune denominatore tra i due artisti è l’utilizzo di materiali naturali quali l’acqua e le stelle marine. Oltre alla volontà di far interagire il pubblico con l’opera stessa, formando un triangolo tra artista-opera-spettatore.
Un ringraziamento sentito alla Circoscrizione 2 del Comune di Livorno, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Livorno, all’Autorità Portuale di Livorno, alla Compagnia Lavoratori Portuali, alla Clever-e, alla Dole Term, alla CSA, all’Istituto Italo Latino Americano, alla Garzelli Assicurazioni ed a tutti gli altri privati senza i quali la mostra non sarebbe stata possibile.
Un omaggio così ricco di significati, da parte di due artisti così diversi, ci aiuta a capire come il linguaggio dell’arte sia internazionale e quanto il contemporaneo sia uno stimolo forte, per farci essere città e cittadini di un mondo che sente l’esigenza di confrontarsi su tematiche comuni.
“Mare Nostrum”, curata da Brancolini Grimaldi Arte Contemporanea e Daniela Ivanova, si terrà a Livorno con il patrocinio del Comune di Livorno e l’IILA (Istituto Italo Latino Americano) dal 31 luglio presso la splendida chiesa sconsacrata del Luogo Pio a Livorno, magnifico scenario per un allestimento così suggestivo.
In mostra “Woven Water” dell’artista colombiana Maria Fernanda Cardoso e “Mare Nostrum”, l’opera pensata appositamente per REACT e Livorno, del senese Francesco Carone.
L’istallazione di Carone è composta di sei acquasantiere in terracotta smaltata, contenenti l’acqua dei sei mari italiani: il Tirreno, l’Adriatico, lo Ionio, il Ligure, e quelli di Sardegna e di Sicilia. Ognuna di essa è caratterizzata da un diverso elemento decorativo e da un diverso colore che suggeriscono una chiave di lettura con significati filosofici strettamente legati ad i mari ed alle esperienze personali dell’artista. L’estetica dell’opera è una chiave di lettura universale, come la poesia ne è la sua serratura: l’una senza l’altra non ha senso di esistere.
La popolazione di Livorno, e i marinai livornesi saranno coinvolti nella sera dell'inaugurazione, con una “benedizione” rivolta ai pescatori e ai marinai della città. La performance sarà accompagnata dai suoni costituiti dalle vibrazioni emesse dal dito dell'artista sulla bocca di sei calici di cristallo, in un contesto di audio “spazializzato”, tramite un’innovativa tecnologia informatica. Ogni calice contiene l'acqua di ciascuno dei sei mari in proporzione ed in scala relativa ad essi: una tempesta in miniatura.
L’esperienza diretta con le realtà (spesso basse e feroci) della vita di tutti i giorni: i pescatori, i marinai, le loro disilluse gioie e le crudeltà ciniche, le credenze. Ecco le radici culturali dell’opera dell’artista senese: un amalgama di rigore scientifico-simbolico e di poesia eroica e brutale da brigante.
L’istallazione “Woven Water” di Maria Fernanda Cardoso rivela la sua peculiarità nell’utilizzo di materiale non ortodosso, quale le stelle marine; Stelle marine viste da un lato come prodotto industriale, “souvenir”, simbolo delle vacanze estive, dall’altro prodotto inteso come “raw material”, dando vita ad un’opera di grande bellezza eterea e concettuale.
Comune denominatore tra i due artisti è l’utilizzo di materiali naturali quali l’acqua e le stelle marine. Oltre alla volontà di far interagire il pubblico con l’opera stessa, formando un triangolo tra artista-opera-spettatore.
Un ringraziamento sentito alla Circoscrizione 2 del Comune di Livorno, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Livorno, all’Autorità Portuale di Livorno, alla Compagnia Lavoratori Portuali, alla Clever-e, alla Dole Term, alla CSA, all’Istituto Italo Latino Americano, alla Garzelli Assicurazioni ed a tutti gli altri privati senza i quali la mostra non sarebbe stata possibile.
31
luglio 2004
Mare Nostrum
Dal 31 luglio al 15 settembre 2004
arte contemporanea
Location
CHIESA DEL LUOGO PIO
Livorno, Piazza Del Luogo Pio, (Livorno)
Livorno, Piazza Del Luogo Pio, (Livorno)
Orario di apertura
ore 21 - 24
Vernissage
31 Luglio 2004, ore 19,30
Sito web
www.react.it
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