Il “Gard”, una delle poche Gallerie di Arte e Design nel territorio laziale che dal 1995 promuove le opere e il talento di artisti emergenti, giovedì 15 luglio alle ore 19,00 inaugura la mostra “Il Ritmo del Colore”. Una collettiva dove le opere di quattro artisti, differenti per nazionalità e stile, creano un percorso artistico armonico all’insegna del colore.
Michele di Salvo presenta il suo percorso di crescita pittorica, segnato dal Geometrismo, dall’Espressionismo Astratto e dall’Action Painting, alla ricerca del suo stile personale.
Carlo Catalin Topala presenta una pittura dove predomina uno spatolato che, arrivando al punto limite tra Figurativo e Informale, corre veloce ma con sapienza sulla tela dando vita a delle piume, a volte solo accennate, che si aprono tridimensionalmente davanti agli occhi del fruitore, come fossero parte di un gioco pirotecnico. Piume come ossessione e liberazione, sempre le stesse ma sempre diverse, aventi lo stesso comune denominatore: coprire con la purezza e la leggerezza la sofferenza, per andare avanti, malgrado tutto.
Mario Antonio Pelosi ha diluito sempre più il figurativo che segnava i suoi primordi artistici, per allungare e disfare le sue figure a tal punto da portarle all’essenziale, facendole divenire linee di puro colore e energia. Oggi, e nella mostra ne abbiamo le prove, all’artista non interessa più la riproduzione fedele del reale, ma la sua essenza intrinseca. Gli oggetti e i personaggi del mondo divengono così energia, diluiti in lunghe linee che appaiono come un pentagramma a molteplici righe in cui Mario Antonio Pelosi ha annotato e espresso la sua visione del mondo, in una traduzione che è una sinfonia visiva.
Alessandro Ciccone espone le sue opere che palesemente esprimono il retaggio da scenografo dell’artista. Opere che concrettizzano la ricerca costante di andare oltre la bidimensionalità, quadri scultura di grande formato creati da volumi che si snodano e si fondano in ritmi materici.