il Mavù di Locorotondo questo fine settimana propone venerdì 9 e sabato 10 luglio “A night at Big Sur” dedicato all’afro beat generation con Stefano Ghittoni e sessioni di jazz poetry.
Per la nuova rassegna di videoarte “Mondi a parte” l’ospite è la romana Elisabetta Benassi.



MAVU’ MUSICA

Questo weekend Mavù presenta "A night at Big Sur", future funk and afro beat generation, due serate aperte da sessioni di jazz poetry, letture di poesie dedicate alla beat generation. L’occasione sarà fornita dalla Big Sur Recordings, nuova label discografica milanese che nasce come sottoetichetta della più famosa Schema Records (Nicola Conte,Rosalia De Souza). Big Sur nasce da un idea di Stefano Ghittoni (The Dining Rooms, Vuca) e produce musica dance di qualità. Inizia proprio dove Schema finisce, ne allarga il suono jazz ormai consolidato.
Sarà proprio Stefano Ghittoni che venerdì e sabato alla consolle manifesterà la sua idea di jazz come concetto, come partenza per raggiungere il funk, la musica africana e l'house. “Eclettismo e spiritualità, movimento mentale e fisico, emozione ritmica. Big Sur è il cottage di Henry Miller, è un romanzo di Jack Kerouac, è un'attitudine ritmica” spiega.

Completano la squadra dei dj venerdì p-nik e Fabio Tosti e sabato Vito Santamato.



MAVU’ ARTE

Venerdì e sabato continua la rassegna di videoartisti nazionali “Mondi a parte –tra fantascienza, favola e surrealtà ” curata dal critico d’arte Antonella Marino ( con Debora Hirsch, Saarah Ciracì, Marcella Vanzo, Elisabetta Benassi, Myriam Laplante, Margherita Morgantin, Karin Andersen, Gabriele Di Matteo, Bianco & Valente, Eva Marisaldi, Sara Rossi). Fino alla fine di agosto presenta proiezioni a cadenza monografica: un autore a settimana, con uno o più video mandati in loop su uno schermo collocato in un campetto all’aperto dell’ottocentesca masseria che ospita Mavù.

L’ospite di questa settimana è l’artista romana Elisabetta Benassi.

Una navicella spaziale atterra sul Lingotto, la mitica fabbrica Fiat di Torino a forma elicoidale. E una strana cosmonauta (l’artista stessa) scende ad esplorare l’edificio, in un’atmosfera buia e misteriosa dove avviene l’incontro con un “indecifrabile sabotatore” (interpretato dall’architetto Italo Rota). E’ la trama del video “Terra”, che Elisabetta Benassi ha realizzato per la mostra The Moderns a Rivoli nel 2003, e che presenta al Mavù in una versione inedita. Romana, 37 anni, Elisabetta Benassi ha già partecipato a mostre di rilievo internazionale: The Moderns, Castello di Rivoli (2003); American Accademy a Roma (2003); Manifesta 4 (Francoforte, 2002); e la Biennale di Berlino (2001). Ha inoltre esposto al P.S.1 di New York (in Special Projects, 2000).
Le sue opere “ricche di allegorie, riferimenti alla politica, alla psicoanalisi, alla tradizione culturale e artistica italiana”, sono state inserite anche nell’antologia Cream 3, la celebre pubblicazione della casa editrice londinese Phaidon, che segnala gli artisti di spicco della scena mondiale.

TERRA, 2003
videotape DV-CAM PAL colore suono, trasferito su DVD
8' 10"
con Elisabetta Benassi, Italo Rota



Le quattro salette interne trasformate nelle “Stanze d’artista” , rassegna di giovani artisti pugliesi, per la seconda settimana ospitano installazioni e opere di Annalisa Pintucci, Giordano Pariti, Patrizia Piarulli e Patrizia Piccinni.



Mavù si raggiunge dalla strada provinciale Locorotondo-Cisternino.
Il percorso sarà facilitato da indicazioni lungo la strada.