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Piero Manai – Una Retrospettiva. Opere dal 1970 al 1988
La mostra alla Gam e a Palazzo Saraceni, un vero e proprio omaggio alla personalità artistica di Piero Manai, è la prima grande monografia museale dedicata alla memoria dell’artista.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Peter Weiermair, direttore della GAM, e Vittoria Coen, direttore artistico
delle Collezioni d'Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in
Bologna, presentano per la prima volta insieme, un'ampia retrospettiva
dedicata alla figura di Piero Manai. La mostra, composta da circa
centoventi opere provenienti da importanti collezioni pubbliche e private,
si articolerà in due spazi espositivi distinti: alla Galleria d'Arte
Moderna, una vasta selezione di opere darà conto dell'attività dell'artista
sin dagli esordi e a Palazzo Saraceni, sede della Fondazione Cassa di
Risparmio in Bologna, che ospiterà una selezione di disegni, opere su
carta, acetati, di piccole, medie e grandi dimensioni, nonché le notissime
polaroid e la biblioteca personale dell'artista.
Piero Manai comincia a dipingere intorno ai vent'anni. Il suo percorso
artistico può considerarsi esemplare per la complessità delle tematiche
affrontate e per la qualità degli esiti formali raggiunti in due decenni di
instancabile ricerca.
Dopo un primo periodo di figurazione iperrealista e pop, nel quale si
confronta con gli oggetti del mestiere di pittore: barattoli di colore,
matite, carboncini, l'artista sperimenta tecniche differenti. E' in questo
periodo che nasce la serie dei carboni, grandi opere che nel loro
gigantismo esprimono la diretta fisicità della forma e la perfetta
coincidenza dello spazio e dei limiti dell'immagine. Immagini che
successivamente si disintegrano, frantumandosi in volti, nature morte e
paesaggi dai contorni rarefatti che filtrano citazioni dal passato. Le
affinità e le consonanze con alcune grandi figure della storia dell'arte
quali Cézanne, Bacon, Schiele, Ensor, riaffiorano in Manai dando vita ad
una pittura colta ed estremamente sofisticata.
Siamo negli anni Ottanta, periodo fecondo e di grande successo, momento in
cui Manai si sofferma su alcune tematiche, quali il linguaggio del corpo,
l'eros e la morte, la relazione dell'individuo e il suo alter ego. Le
grandi teste, i corpi finemente tratteggiati, sono documenti di una
corporalità danneggiata che attestano una qualità pittorica, frutto di una
difficile gestazione e contraddistinta da una inequivocabile identità e
riconoscibilità.
.
La mostra alla Gam e a Palazzo Saraceni, un vero e proprio omaggio alla
personalità artistica di Piero Manai, è la prima grande monografia museale
dedicata alla memoria dell'artista che prevede una serie di eventi
speciali, come tavole rotonde, visite guidate, incontri con artisti,
critici e amici dell'artista. Realizzata grazie al sostegno di numerosi
prestatori privati e grandi Istituzioni pubbliche, sarà accompagnata da un
volume edito da Silvana Editoriale con testi di Peter Weiermair, Vittoria
Coen, Tilman Osterwold, Claudio Cerritelli, Maura Pozzati.
delle Collezioni d'Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in
Bologna, presentano per la prima volta insieme, un'ampia retrospettiva
dedicata alla figura di Piero Manai. La mostra, composta da circa
centoventi opere provenienti da importanti collezioni pubbliche e private,
si articolerà in due spazi espositivi distinti: alla Galleria d'Arte
Moderna, una vasta selezione di opere darà conto dell'attività dell'artista
sin dagli esordi e a Palazzo Saraceni, sede della Fondazione Cassa di
Risparmio in Bologna, che ospiterà una selezione di disegni, opere su
carta, acetati, di piccole, medie e grandi dimensioni, nonché le notissime
polaroid e la biblioteca personale dell'artista.
Piero Manai comincia a dipingere intorno ai vent'anni. Il suo percorso
artistico può considerarsi esemplare per la complessità delle tematiche
affrontate e per la qualità degli esiti formali raggiunti in due decenni di
instancabile ricerca.
Dopo un primo periodo di figurazione iperrealista e pop, nel quale si
confronta con gli oggetti del mestiere di pittore: barattoli di colore,
matite, carboncini, l'artista sperimenta tecniche differenti. E' in questo
periodo che nasce la serie dei carboni, grandi opere che nel loro
gigantismo esprimono la diretta fisicità della forma e la perfetta
coincidenza dello spazio e dei limiti dell'immagine. Immagini che
successivamente si disintegrano, frantumandosi in volti, nature morte e
paesaggi dai contorni rarefatti che filtrano citazioni dal passato. Le
affinità e le consonanze con alcune grandi figure della storia dell'arte
quali Cézanne, Bacon, Schiele, Ensor, riaffiorano in Manai dando vita ad
una pittura colta ed estremamente sofisticata.
Siamo negli anni Ottanta, periodo fecondo e di grande successo, momento in
cui Manai si sofferma su alcune tematiche, quali il linguaggio del corpo,
l'eros e la morte, la relazione dell'individuo e il suo alter ego. Le
grandi teste, i corpi finemente tratteggiati, sono documenti di una
corporalità danneggiata che attestano una qualità pittorica, frutto di una
difficile gestazione e contraddistinta da una inequivocabile identità e
riconoscibilità.
.
La mostra alla Gam e a Palazzo Saraceni, un vero e proprio omaggio alla
personalità artistica di Piero Manai, è la prima grande monografia museale
dedicata alla memoria dell'artista che prevede una serie di eventi
speciali, come tavole rotonde, visite guidate, incontri con artisti,
critici e amici dell'artista. Realizzata grazie al sostegno di numerosi
prestatori privati e grandi Istituzioni pubbliche, sarà accompagnata da un
volume edito da Silvana Editoriale con testi di Peter Weiermair, Vittoria
Coen, Tilman Osterwold, Claudio Cerritelli, Maura Pozzati.
07
ottobre 2004
Piero Manai – Una Retrospettiva. Opere dal 1970 al 1988
Dal 07 ottobre al 05 dicembre 2004
arte contemporanea
Location
SALA MAGGIORE EX GAM
Bologna, Piazza Della Costituzione, 3, (Bologna)
Bologna, Piazza Della Costituzione, 3, (Bologna)
Orario di apertura
10 - 18 dal martedì alla domenica; chiuso il
lunedì
Vernissage
7 Ottobre 2004, ore 19
Editore
SILVANA EDITORIALE
Autore
Curatore