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Cesare Pietroiusti – L’opera buona e giusta. I meccanismi di scissione e i paradossi dell’arte relazionale
Cesare Pietroiusti espone – nella seconda conferenza aperta al pubblico prevista all’interno del corso superiore di arte visiva – il suo punto di vista sul ruolo dell’artista nella società contemporanea.
Comunicato stampa
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Come dice Pietroiusti "Il fondamentalista è colui che crede di sapere dov'è la frontiera tra bene e il male, e la pensa corrispondente ai limiti del suo sé, ovvero della comunità di cui si sente effettivamente parte. Il meccanismo di cui egli è preda è la scissione: ogni sua azione è indiscutibilmente buona, laddove ogni valenza negativa è proiettata sull'altro, fino a farlo diventare persecutore.
L'artista, indipendentemente dalla sua metodologia e forse anche dalla sua poetica, è – o almeno può diventare - l'antifondamentalista per eccellenza, perché è colui che riflette sulle e dubita delle frontiere interne (soggettive e di gruppo).
Privo delle necessità (il committente, l'elettore, l'accademia…) che legano il politico o lo scienziato, l'artista potrebbe essere l'unico che prende in ogni caso le parti della critica, non solo rispetto all'ideologia, ma finanche rispetto all'idea di efficacia o di giusta causa".
Cesare Pietroiusti, artista, è tra i fondatori del Centro Studi Jarktor e coordinatore del Progetto Oreste.
La ricerca artistica di Cesare Pietroiusti esprime interesse per le situazioni paradossali o problematiche nascoste nell'ordinarietà dell'esistenza.
Tra i luoghi in cui ha esposto: Biennale di Venezia, Serpentine Gallery di Londra, Louisiana Museum di Copenhagen, Art in General a New York, CCAC di San Francisco.
Il suo progetto Things that Are Certainly not Art ha inaugurato il Bloomberg Space a Londra.
L'artista, indipendentemente dalla sua metodologia e forse anche dalla sua poetica, è – o almeno può diventare - l'antifondamentalista per eccellenza, perché è colui che riflette sulle e dubita delle frontiere interne (soggettive e di gruppo).
Privo delle necessità (il committente, l'elettore, l'accademia…) che legano il politico o lo scienziato, l'artista potrebbe essere l'unico che prende in ogni caso le parti della critica, non solo rispetto all'ideologia, ma finanche rispetto all'idea di efficacia o di giusta causa".
Cesare Pietroiusti, artista, è tra i fondatori del Centro Studi Jarktor e coordinatore del Progetto Oreste.
La ricerca artistica di Cesare Pietroiusti esprime interesse per le situazioni paradossali o problematiche nascoste nell'ordinarietà dell'esistenza.
Tra i luoghi in cui ha esposto: Biennale di Venezia, Serpentine Gallery di Londra, Louisiana Museum di Copenhagen, Art in General a New York, CCAC di San Francisco.
Il suo progetto Things that Are Certainly not Art ha inaugurato il Bloomberg Space a Londra.
10
luglio 2004
Cesare Pietroiusti – L’opera buona e giusta. I meccanismi di scissione e i paradossi dell’arte relazionale
10 luglio 2004
incontro - conferenza
Location
A-SHED – AREA EX-TICOSA
Como, Viale Franklin Delano Roosevelt, (Como)
Como, Viale Franklin Delano Roosevelt, (Como)
Vernissage
10 Luglio 2004, ore 10.30