Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Invocazione all’Orsa maggiore
La mostra invita giovani artisti internazionali dell’Accademia di Arti Figurative di Vienna e artisti italiani a dialogare negli spazi del Forum Austriaco di Cultura di Roma. L’area esterna dell’istituto diventa il palcoscenico di una serie di installazioni che si basano sul recupero della scultura e lo sviluppo dell’installazione nel contesto del luogo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra rappresenta un tentativo di confronto fra diverse culture ed è un'occasione per parlare dell'idea di confine tra nazioni, di differenze di mentalità e modi di pensiero. Il titolo della mostra è tratto da una poesia di Ingeborg Bachmann e vuole essere un omaggio alla scrittrice austriaca, simbolo di questa contaminazione culturale tra paesi diversi.
Negli spazi articolati del giardino dell'istituto austriaco ci sono delle opere, molte appositamente realizzate per il luogo: Abdul-Sharif Baruwa (nato nel 1975 a Londra), costruisce involucri per le sue fantasie e azioni private; Marlene Haring (nata nel 1976 a Vienna ) utilizza il video per rappresentare le proprie idee; Stanislao di Giugno (nato nel 1969 a Roma) realizza un progetto sulla frontiera realizzando uno sconfinamento tra istituti di cultura; Lone Haugard Madsen (nato nel 1974 a Silkeborg, Danimarca) costruisce panchine e sedie per musei e analizza in tal modo il comportamento del visitatore nelle aree museali che ella ha documentato anche fotograficamente; Silvia Iorio (nata nel 1977 a Roma) collega la grande tradizione musicale alla struttura architettonica del luogo; Franz Kapfer (nato nel 1971 a Fürstenfeld, Austria), che altrimenti utilizza piuttosto video e fotografia come strumenti d'ideazione biografico-letteraria, trasforma rifiuti di plastica in sculture apparentemente preziose; Leopold Kessler (nato nel 1976) sembra voler assistere coppie di innamorati, in un gesto umoristicamente imperscrutabile, nell'ideare una panchina di un parco che si trasforma in poche mosse in un letto; Bartholomäus Kinner (nato nel 1978 a Tamsweg/Austria) si fa beffa del volume di sculture nel momento in cui egli progetta una scultura apribile che rimanda da lontano al Minimalismo, Giuseppe Pietroniro (nato nel 1968 a Toronto, vive e lavora a Roma) realizza un'opera che entra in simbiosi con l'architettura dell'istituto e contemporaneamente ne crea una che rispecchia l'architettura del luogo.
Negli spazi articolati del giardino dell'istituto austriaco ci sono delle opere, molte appositamente realizzate per il luogo: Abdul-Sharif Baruwa (nato nel 1975 a Londra), costruisce involucri per le sue fantasie e azioni private; Marlene Haring (nata nel 1976 a Vienna ) utilizza il video per rappresentare le proprie idee; Stanislao di Giugno (nato nel 1969 a Roma) realizza un progetto sulla frontiera realizzando uno sconfinamento tra istituti di cultura; Lone Haugard Madsen (nato nel 1974 a Silkeborg, Danimarca) costruisce panchine e sedie per musei e analizza in tal modo il comportamento del visitatore nelle aree museali che ella ha documentato anche fotograficamente; Silvia Iorio (nata nel 1977 a Roma) collega la grande tradizione musicale alla struttura architettonica del luogo; Franz Kapfer (nato nel 1971 a Fürstenfeld, Austria), che altrimenti utilizza piuttosto video e fotografia come strumenti d'ideazione biografico-letteraria, trasforma rifiuti di plastica in sculture apparentemente preziose; Leopold Kessler (nato nel 1976) sembra voler assistere coppie di innamorati, in un gesto umoristicamente imperscrutabile, nell'ideare una panchina di un parco che si trasforma in poche mosse in un letto; Bartholomäus Kinner (nato nel 1978 a Tamsweg/Austria) si fa beffa del volume di sculture nel momento in cui egli progetta una scultura apribile che rimanda da lontano al Minimalismo, Giuseppe Pietroniro (nato nel 1968 a Toronto, vive e lavora a Roma) realizza un'opera che entra in simbiosi con l'architettura dell'istituto e contemporaneamente ne crea una che rispecchia l'architettura del luogo.
25
giugno 2004
Invocazione all’Orsa maggiore
Dal 25 giugno al 31 agosto 2004
arte contemporanea
Location
FORUM AUSTRIACO DI CULTURA
Roma, Viale Bruno Buozzi, 113, (Roma)
Roma, Viale Bruno Buozzi, 113, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00
Vernissage
25 Giugno 2004, ORE 18.30
Curatore