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Rocche e Scultori Contemporanei 2004 – Ivan Theimer
Sono oltre quaranta le opere selezionate per questa mostra cesenate: dal grande Ercole con Obelisco (1988 89) ed Ercole con Bambino (1987 Œ88) alla suggestiva serie di obelischi che contradistinguono l¹inconfondibile stile di Ivan Theimer, a La porta di Cirillo e Metodio (1999-2000) ai quattro Bimbi (2001) che arrichiranno, la storica Piazza Pia di Cesena.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La splendida Rocca Malatestiana di Cesena (sec. XIV), ospita dal 10 luglio al 26 settembre 2004, la mostra di Ivan Theimer, (Olomuc, in Moravia, 1944) artista di fama internazionale, noto al grande pubblico soprattutto per il Monumento per la Dichiarazione dei Diritti dell¹Uomo e del Cittadino che lo scultore realizzò nel 1989 per il Municipio Francese, nell¹ambito delle celebrazioni per il Bicentenario della Rivoluzione Francese.
L¹esposizione alla Rocca Malatestiana, dove nel 1177 vi soggiorno il grande imperatore Federico Barbarossa, sarà integrata con un percorso espositivo nel centro storico di Cesena ed in altre piccole cittadine poste sulle colline del cesenate e del forlivese.
Sono oltre quaranta le opere selezionate per questa mostra cesenate: dal grande Ercole con Obelisco (1988 89) ed Ercole con Bambino (1987 Œ88) alla suggestiva serie di obelischi che contradistinguono l¹inconfondibile stile di Ivan Theimer, a La porta di Cirillo e Metodio (1999-2000) ai quattro Bimbi (2001) che arrichiranno, la storica Piazza Pia di Cesena. A completare la presentazione di questo straordinario artista - che è anche un validissimo scenografo - un nutrito numero di opere pittoriche tra cui alcuni Paesaggi degli anni Œ70, due intensi dipinti su tela che titolano Le Lèze, congiuntamente alla suggestiva serie di pitture "pompeiane". Ancora una volta quindi antico e moderno, linguaggio architettonico e plastico, trasformano il paesaggio urbano attraverso una scultura ricca di suggestini che vanno dall¹antico Egitto all¹epoca Barocca e Neoclassica
La mostra, curata da il Vicolo - Sezione Arte di Cesena nell¹ambito della IV edizione del Progetto ³Rocche e Scultori Contemporanei², sarà visitabile fino al 26 settembre 2004.
ROCCHE E SCULTORI CONTEMPORANEI 2004
IVAN THEIMER
Rocca malatestiana di Cesena, Centro Storico Galleria Comunale d¹Arte ³Vicolo del Cesuola²
Sabato 10 luglio 2004, alle ore 19.30, nei suggestivi spazi della Rocca Malatestiana di Cesena, si inaugurerà la mostra in programma per questa IV edizione del progetto "Rocche & Scultori Contemporanei", curata da Marisa Zattini, dedicata ad un grande protagonista della scultura contemporanea: Ivan theimer . Dopo il primo ciclo espositivo dedicato al tema del tempo (Nel segno del tempo con R. Hess, A. Mingotti, E. Baj e U. Nespolo), il secondo che si è aperto alle suggestioni della memoria (Memorie alchemiche con G. Maraniello, L. Mainolfi, A. Pinna, G. Argelés e A. Violetta) attraverso l¹alchimia delle opere scultoree presentate nelle rocche in Romagna, il terzo ciclo che ha reso omaggio alle suggestioni dell¹anima (Mitografie dell¹anima con F. Bodini, M. Ghiotti, A. Bimbi, B. Ceccobelli), alle costruzioni che l¹intelletto dell¹artista esplica attraverso memorabili sculture, testimonianza e specchio della sua anima, il quarto ciclo si propone di indagare, attraverso le opere di Ivan Theimer , il "segno" dell¹Etica e dell¹Estetica , sempre nell¹arte tridimensionale. Anche per questa edizione, pur in una visione "monotematica" e più contenuta rispetto alle precedenti, ci auguriamo di contribuire ad ampliare gli spunti di riflessione su quanto accade nella scultura contemporanea, auspicando, per i prossimi anni, maggiori attenzioni e investimenti nell¹ambito della cultura.
Nel testo della curatrice Marisa Zattini si legge:"Il tema Etica ed Estetica non vuole assolutamente porsi come un postulato dialettico, anche perché come diceva Talleyrand, se seguitiamo a volerci "spiegare" ogni cosa cesseremo d¹intenderci; infatti ogni opera d¹arte è di fatto già una esemplificazione e un¹interpretazione di una suggestione, di un¹idea, di un lampo, di una illuminazione che ci viene offerta dall¹artista. L¹arte ha indubbiamente un significato metafisico in quanto il mondo dell¹espressione artistica è un "regno di soddisfazioni immaginarie [Š] L¹arte non è la vita vera e propria, certo, ma è vita immaginaria e forse altrettanto importante [Š] Certe opere "son come piante che producono fiori magnifici, mentre secernono veleni mortali"" (B. Berenson). L¹ Etica - o la filosofia morale - è quella determinazione della natura umana che comporta scelte di condotta pubblica e privata che contraddistinguono la coerenza di una vita, come di uno stile. L¹ Estetica è una scienza filosofica che ha per oggetto lo studio del bello e dell¹arte. Ivan Theimer per eccellenza sintetizza ed esplicita, anzi sostanzia con la sua forza immaginativa, l¹etica per antonomasia, poiché il suo operato si basa sulla poetica di un¹autentica vocazione d¹artista e rientra perciò a pieno titolo nei canoni estetici della scultura contemporanea. Oltre quaranta le opere - fra sculture monumentali e dipinti - selezionate per questa mostra cesenate: dal grande Ercole con Obelisco (1988-¹89) ed Ercole con Bambino (1987-¹88) alla Tartaruga con Stele (1996), alla suggestiva serie di obelischi che contraddistinguono lo stile inconfondibile di Ivan Theimer, a La Porta di Cirillo e Metodio (1999-2000) alla Stele Vegetale (1989-2003) fino ai quattro Bimbi (2001) che arricchiranno Piazza Pia, nel centro storico di Cesena. Un nutrito numero di opere pittoriche completa la presentazione di questo straordinario artista - che è anche un validissimo scenografo - sono stati selezionati, infatti, alcuni Paesaggi degli anni Œ70, due intensi dipinti su tela che titolano Le Lèze, congiuntamente alla suggestiva serie di pitture "pompeiane". Dipinti che sono racconti " romantici di spirito e di dramma, ma tesi, nitidi, cristallini, profondi di spazio" (R.Tassi): queste opere verranno ordinate nella nuova Galleria Comunale d¹Arte "Vicolo del Cesuola" ed offerte al pubblico durante il mese di agosto. Le simboliche "macchine plastiche" di Ivan Theimer sono raffinatissime sculture che tracciano il solco della "continuità" nella storia dell¹arte, ricche di incisioni, lievitazioni di piccoli animali, reperti archeologici, zone dipinte, memorie di uomini, articolati racconti, intrighi di serpenti, attraverso i suoi "rammemoranti" come li ha definiti Jean Clair usando una terminologia rousseauiana. Scriveva Roberto Tassi: " Una rigorosa unità fantastica e poetica stringe fortemente la sua opera ed è fatta di varie componenti: lo spirito nordico, il sentimento dell¹Antico, la forza del naturale, il coacervo delle citazioni. Per cui questa opera diventa il luogo dove coabitano senza contrasti, come di rado si può vedere oggi, natura e cultura". E concludiamo con le parole di James Lord: "[...] noi abbiamo il privilegio di guardare ed ammirare, godere della creazione nata dalle mani di questo artista, cercare noi stessi nelle sue immagini, partecipare, anche se in modo oscuro ed indiretto, ad una avventura che offre una meravigliosa promessa: rivelarsi nobile quanto la materia in cui si incarna".
La mostra, organizzata da "IL VICOLO - Sezione Arte" di Cesena, resterà aperta al pubblico fino a domenica 26 settembre 2004. Si avvarrà dell¹allestimento dell¹Architetto Augusto Pompili e verrà documentata, oltre ad un piccolo catalogo iniziale, con una pubblicazione edita per i tipi de "IL VICOLO - Divisione Libri" [Editore], che conterrà le presentazioni istituzionali, un testo introduttivo a firma della curatrice Marisa Zattini, il testo critico di Janus ed interventi poetici inediti. Attraverso le foto di Gian Paolo Senni, si storicizzeranno, come di consueto, le opere dell¹artista Ivan Theimer nei rispettivi contesti architettonici della città di Cesena.
Questa IV Edizione del progetto pluriennale ROCCHE & SCULTORI CONTEMPORANEI - che si pone come obiettivo il collegamento di varie realtà territoriali in un percorso "in rete" fra arte e storia, per offrire al visitatore un¹opportunità per un "viaggio" attraverso la Romagna delle rocche - vede protagonista, quest¹anno, la splendida Rocca Malatestiana di Cesena (sec. XIV), integrata con un percorso espositivo nel suo centro storico ed in altre piccole cittadine poste sulle colline del cesenate e del forlivese. Ancora una volta antico e moderno, linguaggio architettonico e plastico, trasformano il paesaggio urbano attraverso la scultura. La rassegna - che gode dell¹Alto Patronato del Presidente della Repubblica e del Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - è promossa dall¹Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, dalla Provincia di Forlì-Cesena e dal Comune di Cesena. Questo quarto ciclo espositivo è dedicato al tema dell¹Etica. "Etica ed Estetica" vuole porre l¹attenzione, infatti, sul significato e sull¹importanza del concetto di etica e sui canoni estetici filtrati attraverso gli esiti dell¹arte e della sua "bellezza", nella visione del linguaggio plastico di un artista come Ivan Theimer, per ritrovare l¹attualità di questa "lingua" che appartiene più che mai all¹uomo contemporaneo.
Ivan Theimer (Olomouc, in Moravia, 1944), artista di primissimo piano internazionalmente riconosciuto, dopo gli studi all¹Accademia di Belle Arti, dal 1965 si è dedicato con continuità all¹attività scultorea, tenendo mostre nelle più importanti città europee. Nel 1968 partecipa alla Biennale di Bratislava e, nello stesso anno, decide di lasciare la Cecoslovacchia per trasferirsi in Francia, dove prosegue gli studi presso l¹Accademia di Belle Arti di Parigi. Nel 1969 partecipa al Salone della giovane scultura e vince il Premio I.A.T. Nel 1973 espone alla Biennale di Parigi; nel 1975 illustra, per Olivetti, Les rêveries du promeneur solitaire di Jean-Jacques Rousseau. Nel 1978 è invitato a partecipare alla Biennale di Venezia nel Padiglione francese. Fra i maggiori critici che si sono occupati del suo lavoro ricordiamo Jean Clair, Julien Montboron, James Lord, Luigi Carluccio, Giorgio Soavi, Giuliano Briganti, Roberto Tassi e Vittorio Sgarbi. Scriveva Jean Clair nel 1999: "[mentre] l¹arte contemporanea, sotto forma di un¹avanguardia assillata dal pensiero di superare se stessa, avanza nuda, priva di qualunque vincolo, e, per progredire, si affida unicamente al rilancio indefinito del vuoto, a qualcosa che ricorda l¹emanazione del nulla [Š] l¹impresa di Ivan Theimer risulta più che singolare, in quanto, invece di denudarsi tristemente, pretende di andare avanti soltanto con il fardello, munita e premunita, più che può, dei riferimenti del passato". Le sue sculture si riallacciano alla più alta tradizione della scultura bronzea - si ravvisa l¹eco di quella grande stagione della scultura monumentale che va dall¹antico Egitto all¹epoca Barocca fino al Neoclassicismo - imbevuta inizialmente di quel surrealismo mitteleuropeo, da cui presto si affranca, per giungere ad uno stile personalissimo dove l¹anatomia "che sottende la pelle del visibile" viene sondata attraverso le composizioni metaforiche, quasi enciclopediche, che descrivono l¹umanità come parametro universale. Scultore e pittore profondamente classico realizza straordinari obelischi, ricchi di intarsi di forte suggestione letteraria. " Egli riscrive la storia per dare fondamento alla sua invenzione" ha scritto Sgarbi. Le sue opere sono sorprendenti anche per quella forza piena di nostalgia, da cui traspare il desiderio di coniugare concetto e forma, risvegliando la volontà di continuare nel segno dei valori del passato.
Rocca Malatestiana di Cesena (sec. XIV) Situata alla sommità del Monte Sterlino, le sue prime origini si fanno risalire al periodo della dominazione bizantina. Nel 1177 Federico Barbarossa soggiornò in questa Rocca. Fu edificata, in parte da galeotto Malatesta, dal figlio Andrea, detto Malatesta da Cesena, da Carlo e Pandolfo Malatesta da Rimini, e completata da Domenico Malatesta Novello, su suggerimento, pare, dello stesso Brunelleschi che consigliò la conclusione del perimetro murario della Rocca. Questa Rocca, oggi completamente restaurata, è indubbiamente una delle pù belle ed imponeneti dell¹Emilia Romagna, si contraddistingue per i due poderosi edifici, il Maschio e la Femmina, posti all¹interno delle due corti incorniciate da magnifici spalti. Proprio qui, sugli spalti, potranno essere ordinate le opere di Ivan Theimer. Alcune sculture verranno collocate in altri suggestivi spazi, sul territorio romagnolo.
L¹esposizione alla Rocca Malatestiana, dove nel 1177 vi soggiorno il grande imperatore Federico Barbarossa, sarà integrata con un percorso espositivo nel centro storico di Cesena ed in altre piccole cittadine poste sulle colline del cesenate e del forlivese.
Sono oltre quaranta le opere selezionate per questa mostra cesenate: dal grande Ercole con Obelisco (1988 89) ed Ercole con Bambino (1987 Œ88) alla suggestiva serie di obelischi che contradistinguono l¹inconfondibile stile di Ivan Theimer, a La porta di Cirillo e Metodio (1999-2000) ai quattro Bimbi (2001) che arrichiranno, la storica Piazza Pia di Cesena. A completare la presentazione di questo straordinario artista - che è anche un validissimo scenografo - un nutrito numero di opere pittoriche tra cui alcuni Paesaggi degli anni Œ70, due intensi dipinti su tela che titolano Le Lèze, congiuntamente alla suggestiva serie di pitture "pompeiane". Ancora una volta quindi antico e moderno, linguaggio architettonico e plastico, trasformano il paesaggio urbano attraverso una scultura ricca di suggestini che vanno dall¹antico Egitto all¹epoca Barocca e Neoclassica
La mostra, curata da il Vicolo - Sezione Arte di Cesena nell¹ambito della IV edizione del Progetto ³Rocche e Scultori Contemporanei², sarà visitabile fino al 26 settembre 2004.
ROCCHE E SCULTORI CONTEMPORANEI 2004
IVAN THEIMER
Rocca malatestiana di Cesena, Centro Storico Galleria Comunale d¹Arte ³Vicolo del Cesuola²
Sabato 10 luglio 2004, alle ore 19.30, nei suggestivi spazi della Rocca Malatestiana di Cesena, si inaugurerà la mostra in programma per questa IV edizione del progetto "Rocche & Scultori Contemporanei", curata da Marisa Zattini, dedicata ad un grande protagonista della scultura contemporanea: Ivan theimer . Dopo il primo ciclo espositivo dedicato al tema del tempo (Nel segno del tempo con R. Hess, A. Mingotti, E. Baj e U. Nespolo), il secondo che si è aperto alle suggestioni della memoria (Memorie alchemiche con G. Maraniello, L. Mainolfi, A. Pinna, G. Argelés e A. Violetta) attraverso l¹alchimia delle opere scultoree presentate nelle rocche in Romagna, il terzo ciclo che ha reso omaggio alle suggestioni dell¹anima (Mitografie dell¹anima con F. Bodini, M. Ghiotti, A. Bimbi, B. Ceccobelli), alle costruzioni che l¹intelletto dell¹artista esplica attraverso memorabili sculture, testimonianza e specchio della sua anima, il quarto ciclo si propone di indagare, attraverso le opere di Ivan Theimer , il "segno" dell¹Etica e dell¹Estetica , sempre nell¹arte tridimensionale. Anche per questa edizione, pur in una visione "monotematica" e più contenuta rispetto alle precedenti, ci auguriamo di contribuire ad ampliare gli spunti di riflessione su quanto accade nella scultura contemporanea, auspicando, per i prossimi anni, maggiori attenzioni e investimenti nell¹ambito della cultura.
Nel testo della curatrice Marisa Zattini si legge:"Il tema Etica ed Estetica non vuole assolutamente porsi come un postulato dialettico, anche perché come diceva Talleyrand, se seguitiamo a volerci "spiegare" ogni cosa cesseremo d¹intenderci; infatti ogni opera d¹arte è di fatto già una esemplificazione e un¹interpretazione di una suggestione, di un¹idea, di un lampo, di una illuminazione che ci viene offerta dall¹artista. L¹arte ha indubbiamente un significato metafisico in quanto il mondo dell¹espressione artistica è un "regno di soddisfazioni immaginarie [Š] L¹arte non è la vita vera e propria, certo, ma è vita immaginaria e forse altrettanto importante [Š] Certe opere "son come piante che producono fiori magnifici, mentre secernono veleni mortali"" (B. Berenson). L¹ Etica - o la filosofia morale - è quella determinazione della natura umana che comporta scelte di condotta pubblica e privata che contraddistinguono la coerenza di una vita, come di uno stile. L¹ Estetica è una scienza filosofica che ha per oggetto lo studio del bello e dell¹arte. Ivan Theimer per eccellenza sintetizza ed esplicita, anzi sostanzia con la sua forza immaginativa, l¹etica per antonomasia, poiché il suo operato si basa sulla poetica di un¹autentica vocazione d¹artista e rientra perciò a pieno titolo nei canoni estetici della scultura contemporanea. Oltre quaranta le opere - fra sculture monumentali e dipinti - selezionate per questa mostra cesenate: dal grande Ercole con Obelisco (1988-¹89) ed Ercole con Bambino (1987-¹88) alla Tartaruga con Stele (1996), alla suggestiva serie di obelischi che contraddistinguono lo stile inconfondibile di Ivan Theimer, a La Porta di Cirillo e Metodio (1999-2000) alla Stele Vegetale (1989-2003) fino ai quattro Bimbi (2001) che arricchiranno Piazza Pia, nel centro storico di Cesena. Un nutrito numero di opere pittoriche completa la presentazione di questo straordinario artista - che è anche un validissimo scenografo - sono stati selezionati, infatti, alcuni Paesaggi degli anni Œ70, due intensi dipinti su tela che titolano Le Lèze, congiuntamente alla suggestiva serie di pitture "pompeiane". Dipinti che sono racconti " romantici di spirito e di dramma, ma tesi, nitidi, cristallini, profondi di spazio" (R.Tassi): queste opere verranno ordinate nella nuova Galleria Comunale d¹Arte "Vicolo del Cesuola" ed offerte al pubblico durante il mese di agosto. Le simboliche "macchine plastiche" di Ivan Theimer sono raffinatissime sculture che tracciano il solco della "continuità" nella storia dell¹arte, ricche di incisioni, lievitazioni di piccoli animali, reperti archeologici, zone dipinte, memorie di uomini, articolati racconti, intrighi di serpenti, attraverso i suoi "rammemoranti" come li ha definiti Jean Clair usando una terminologia rousseauiana. Scriveva Roberto Tassi: " Una rigorosa unità fantastica e poetica stringe fortemente la sua opera ed è fatta di varie componenti: lo spirito nordico, il sentimento dell¹Antico, la forza del naturale, il coacervo delle citazioni. Per cui questa opera diventa il luogo dove coabitano senza contrasti, come di rado si può vedere oggi, natura e cultura". E concludiamo con le parole di James Lord: "[...] noi abbiamo il privilegio di guardare ed ammirare, godere della creazione nata dalle mani di questo artista, cercare noi stessi nelle sue immagini, partecipare, anche se in modo oscuro ed indiretto, ad una avventura che offre una meravigliosa promessa: rivelarsi nobile quanto la materia in cui si incarna".
La mostra, organizzata da "IL VICOLO - Sezione Arte" di Cesena, resterà aperta al pubblico fino a domenica 26 settembre 2004. Si avvarrà dell¹allestimento dell¹Architetto Augusto Pompili e verrà documentata, oltre ad un piccolo catalogo iniziale, con una pubblicazione edita per i tipi de "IL VICOLO - Divisione Libri" [Editore], che conterrà le presentazioni istituzionali, un testo introduttivo a firma della curatrice Marisa Zattini, il testo critico di Janus ed interventi poetici inediti. Attraverso le foto di Gian Paolo Senni, si storicizzeranno, come di consueto, le opere dell¹artista Ivan Theimer nei rispettivi contesti architettonici della città di Cesena.
Questa IV Edizione del progetto pluriennale ROCCHE & SCULTORI CONTEMPORANEI - che si pone come obiettivo il collegamento di varie realtà territoriali in un percorso "in rete" fra arte e storia, per offrire al visitatore un¹opportunità per un "viaggio" attraverso la Romagna delle rocche - vede protagonista, quest¹anno, la splendida Rocca Malatestiana di Cesena (sec. XIV), integrata con un percorso espositivo nel suo centro storico ed in altre piccole cittadine poste sulle colline del cesenate e del forlivese. Ancora una volta antico e moderno, linguaggio architettonico e plastico, trasformano il paesaggio urbano attraverso la scultura. La rassegna - che gode dell¹Alto Patronato del Presidente della Repubblica e del Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - è promossa dall¹Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, dalla Provincia di Forlì-Cesena e dal Comune di Cesena. Questo quarto ciclo espositivo è dedicato al tema dell¹Etica. "Etica ed Estetica" vuole porre l¹attenzione, infatti, sul significato e sull¹importanza del concetto di etica e sui canoni estetici filtrati attraverso gli esiti dell¹arte e della sua "bellezza", nella visione del linguaggio plastico di un artista come Ivan Theimer, per ritrovare l¹attualità di questa "lingua" che appartiene più che mai all¹uomo contemporaneo.
Ivan Theimer (Olomouc, in Moravia, 1944), artista di primissimo piano internazionalmente riconosciuto, dopo gli studi all¹Accademia di Belle Arti, dal 1965 si è dedicato con continuità all¹attività scultorea, tenendo mostre nelle più importanti città europee. Nel 1968 partecipa alla Biennale di Bratislava e, nello stesso anno, decide di lasciare la Cecoslovacchia per trasferirsi in Francia, dove prosegue gli studi presso l¹Accademia di Belle Arti di Parigi. Nel 1969 partecipa al Salone della giovane scultura e vince il Premio I.A.T. Nel 1973 espone alla Biennale di Parigi; nel 1975 illustra, per Olivetti, Les rêveries du promeneur solitaire di Jean-Jacques Rousseau. Nel 1978 è invitato a partecipare alla Biennale di Venezia nel Padiglione francese. Fra i maggiori critici che si sono occupati del suo lavoro ricordiamo Jean Clair, Julien Montboron, James Lord, Luigi Carluccio, Giorgio Soavi, Giuliano Briganti, Roberto Tassi e Vittorio Sgarbi. Scriveva Jean Clair nel 1999: "[mentre] l¹arte contemporanea, sotto forma di un¹avanguardia assillata dal pensiero di superare se stessa, avanza nuda, priva di qualunque vincolo, e, per progredire, si affida unicamente al rilancio indefinito del vuoto, a qualcosa che ricorda l¹emanazione del nulla [Š] l¹impresa di Ivan Theimer risulta più che singolare, in quanto, invece di denudarsi tristemente, pretende di andare avanti soltanto con il fardello, munita e premunita, più che può, dei riferimenti del passato". Le sue sculture si riallacciano alla più alta tradizione della scultura bronzea - si ravvisa l¹eco di quella grande stagione della scultura monumentale che va dall¹antico Egitto all¹epoca Barocca fino al Neoclassicismo - imbevuta inizialmente di quel surrealismo mitteleuropeo, da cui presto si affranca, per giungere ad uno stile personalissimo dove l¹anatomia "che sottende la pelle del visibile" viene sondata attraverso le composizioni metaforiche, quasi enciclopediche, che descrivono l¹umanità come parametro universale. Scultore e pittore profondamente classico realizza straordinari obelischi, ricchi di intarsi di forte suggestione letteraria. " Egli riscrive la storia per dare fondamento alla sua invenzione" ha scritto Sgarbi. Le sue opere sono sorprendenti anche per quella forza piena di nostalgia, da cui traspare il desiderio di coniugare concetto e forma, risvegliando la volontà di continuare nel segno dei valori del passato.
Rocca Malatestiana di Cesena (sec. XIV) Situata alla sommità del Monte Sterlino, le sue prime origini si fanno risalire al periodo della dominazione bizantina. Nel 1177 Federico Barbarossa soggiornò in questa Rocca. Fu edificata, in parte da galeotto Malatesta, dal figlio Andrea, detto Malatesta da Cesena, da Carlo e Pandolfo Malatesta da Rimini, e completata da Domenico Malatesta Novello, su suggerimento, pare, dello stesso Brunelleschi che consigliò la conclusione del perimetro murario della Rocca. Questa Rocca, oggi completamente restaurata, è indubbiamente una delle pù belle ed imponeneti dell¹Emilia Romagna, si contraddistingue per i due poderosi edifici, il Maschio e la Femmina, posti all¹interno delle due corti incorniciate da magnifici spalti. Proprio qui, sugli spalti, potranno essere ordinate le opere di Ivan Theimer. Alcune sculture verranno collocate in altri suggestivi spazi, sul territorio romagnolo.
10
luglio 2004
Rocche e Scultori Contemporanei 2004 – Ivan Theimer
Dal 10 luglio al 26 settembre 2004
arte contemporanea
Location
ROCCA MALATESTIANA
Cesena, Via Cia Degli Ordelaffi, (Forlì-cesena)
Cesena, Via Cia Degli Ordelaffi, (Forlì-cesena)
Biglietti
2,00 euro intero 1,00 euro ridotto
Orario di apertura
10/13 16,30/19,30.
Durante il mese di agosto, tutti i giorni escluso il lunedì
Vernissage
10 Luglio 2004, ore 19.30
Curatore