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Alessandro Meloni – Duemilaquattro
La ricerca di Alessandro Meloni, attratto dalle potenzialità espressive della dimensione gestuale e segnica della pittura, si muove nell’ambito dell’Informale facendo propria la lezione di Franz Kline e degli altri grandi maestri di questo movimento.
Comunicato stampa
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Si inaugura il 15 giugno prossimo, nelle sale espositive del Palazzo della Provincia di Sassari, una personale di pittura di Alessandro Meloni realizzata grazie al supporto dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Sassari e alla collaborazione del Museo PAV di Berchidda.
Sassarese di nascita, Alessandro Meloni (1968) compie la sua formazione artistica presso l’Istituto d’Arte e l’Accademia di Belle Arti di Sassari per specializzarsi poi in incisione a Firenze. La sua prima mostra personale risale al 1994 e da allora sono state numerose le mostre da lui tenute in questi dieci anni, sia personali che collettive, in Sardegna e sulla penisola.
“La ricerca di Alessandro Meloni, attratto dalle potenzialità espressive della dimensione gestuale e segnica della pittura, si muove nell’ambito dell’Informale facendo propria la lezione di Franz Kline e degli altri grandi maestri di questo movimento.
Nelle prime prove Meloni concentra la sua attenzione sulle valenze costruttive del dato cromatico che organizza in bicromie oppositive di rossi e di neri. Le forti tensioni dinamiche create dal colore impongono prospettive molteplici in cui la forma si offre in geometrie libere e in volumi dinamicamente definiti che evocano spazi turbinosi.
Già in questa prima fase, tuttavia, appare evidente la volontà dell’artista di focalizzare la sua indagine attorno al segno inteso come entità primordiale della definizione e della strutturazione spaziale, per arrivare – attraverso la creazione di una personale grammatica segnica che attinge direttamente a quel patrimonio di percezioni depositate dal reale al di là della soglia della coscienza – alla costruzione di uno spazio autonomo, inedito e altro rispetto a quello già esistente.
La gestualità creativa di Meloni – decisa, potente e violenta, apparentemente automatica ma intimamente dominata da un preciso e meditato ritmo costruttivo – traduce così, con un lessico pittorico fedele alla raffinata riduzione cromatica dei neri e dei rossi, quel repertorio iconografico percettivo che, sostanziandosi nell’opera, diventa la “traccia esistenziale” della realtà. Una realtà che l’artista riesce a decodificare grazie alla sua sensibilità emotiva e che ripropone, alterata e trasfigurata, nell’opera.
Nei lavori più recenti la ricerca di Meloni si evolve e arriva a penetrare gli strati più profondi e protetti dell’interiorità, provocando un inaspettato slittamento di senso. L’opera cessa di essere la proiezione dello spazio creato dall’artista e rivela una nuova, autonoma ed inedita dimensione figurale sfrangiata e lacerata messa ancor più in evidenza dalla materia pittorica neutra che separa i diversi campi cromatici: l’evocazione “alchemica”di un’umanità che affida all’azione catartica della pittura l’incontro sofferto e tormentato con il doloroso disagio dell’esistere.” (testo critico di Giannella Demuro, dal catalogo della mostra)
La mostra è realizzata dal Museo PAV di Berchidda (Sassari) grazie al supporto dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Sassari.
Sassarese di nascita, Alessandro Meloni (1968) compie la sua formazione artistica presso l’Istituto d’Arte e l’Accademia di Belle Arti di Sassari per specializzarsi poi in incisione a Firenze. La sua prima mostra personale risale al 1994 e da allora sono state numerose le mostre da lui tenute in questi dieci anni, sia personali che collettive, in Sardegna e sulla penisola.
“La ricerca di Alessandro Meloni, attratto dalle potenzialità espressive della dimensione gestuale e segnica della pittura, si muove nell’ambito dell’Informale facendo propria la lezione di Franz Kline e degli altri grandi maestri di questo movimento.
Nelle prime prove Meloni concentra la sua attenzione sulle valenze costruttive del dato cromatico che organizza in bicromie oppositive di rossi e di neri. Le forti tensioni dinamiche create dal colore impongono prospettive molteplici in cui la forma si offre in geometrie libere e in volumi dinamicamente definiti che evocano spazi turbinosi.
Già in questa prima fase, tuttavia, appare evidente la volontà dell’artista di focalizzare la sua indagine attorno al segno inteso come entità primordiale della definizione e della strutturazione spaziale, per arrivare – attraverso la creazione di una personale grammatica segnica che attinge direttamente a quel patrimonio di percezioni depositate dal reale al di là della soglia della coscienza – alla costruzione di uno spazio autonomo, inedito e altro rispetto a quello già esistente.
La gestualità creativa di Meloni – decisa, potente e violenta, apparentemente automatica ma intimamente dominata da un preciso e meditato ritmo costruttivo – traduce così, con un lessico pittorico fedele alla raffinata riduzione cromatica dei neri e dei rossi, quel repertorio iconografico percettivo che, sostanziandosi nell’opera, diventa la “traccia esistenziale” della realtà. Una realtà che l’artista riesce a decodificare grazie alla sua sensibilità emotiva e che ripropone, alterata e trasfigurata, nell’opera.
Nei lavori più recenti la ricerca di Meloni si evolve e arriva a penetrare gli strati più profondi e protetti dell’interiorità, provocando un inaspettato slittamento di senso. L’opera cessa di essere la proiezione dello spazio creato dall’artista e rivela una nuova, autonoma ed inedita dimensione figurale sfrangiata e lacerata messa ancor più in evidenza dalla materia pittorica neutra che separa i diversi campi cromatici: l’evocazione “alchemica”di un’umanità che affida all’azione catartica della pittura l’incontro sofferto e tormentato con il doloroso disagio dell’esistere.” (testo critico di Giannella Demuro, dal catalogo della mostra)
La mostra è realizzata dal Museo PAV di Berchidda (Sassari) grazie al supporto dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Sassari.
15
giugno 2004
Alessandro Meloni – Duemilaquattro
Dal 15 al 29 giugno 2004
arte contemporanea
Location
PALAZZO DELLA PROVINCIA
Sassari, Piazza D'italia, (Sassari)
Sassari, Piazza D'italia, (Sassari)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì h 9.00 ·13.30/16.00·19.00
Vernissage
15 Giugno 2004, ore 19.30
Curatore