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Nadia Trotta – Il corpo di…
Il lavoro di Nadia è da sempre una riflessione sulle relazioni. Parte da forme naturali, esistenti in natura, dispiegandole nell’ambiente e ne diviene parte. Nadia crea installazioni, dove la materia interagisce con lo spazio, contraendosi ed espandendosi.
Comunicato stampa
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Il 13 Giugno, presso lo Spazio Fotografico Gian Luca Liverani, inaugura la mostra personale di Nadia Trotta. L’artista, nata a Thionville (Francia) nel 1968, vive e lavora a
Cesena (FC). Dopo studi artistici, all’Istituto d’Arte e all’Accademia di Belle Arti di Firenze, partecipa a mostre importanti a Milano, Firenze, Grosseto, etc. Nel 2003 è tra i vincitori del Concorso R.A.M. (mostre, artisti, ravennati) per il settore arti plastiche, ed espone a Santa Maria delle Croci. Il lavoro di Nadia è da sempre una riflessione sulle relazioni. Parte da forme naturali, esistenti in natura, dispiegandole nell’ambiente e ne diviene parte. Nadia crea installazioni, dove la materia interagisce con lo spazio, contraendosi ed espandendosi. Nell’ambito della rassegna R.A.M 2003 (mostre artisti ravennati), esponeva le ragnatele, colorate con colori fluorescenti, raccolte con delicatezza e fissate su pannelli rivestiti di velluto nero. Sono metafore di una modalità di vivere costruendo. Ogni strato leggero di ragnatela è un frammento fissato e trattenuto ogni volta con ossessiva strategia. Allo spazio Liverani espone diverse installazioni con immagini fotografiche. “Il corpo di…”, titolo di questa mostra, sottintende i diversi corpi di persone più o meno conosciute, che si sono prestate a posare per Nadia. “Il corpo di…” è il nostro corpo, accartocciato, messo sotto pressione, stampato su ostia, spezzato con le mani e mangiato. E’ il nostro volto, costretto a subire sconfitte ed esaltazioni, presente, nella nostra memoria, come un’icona informe e leggera, una maschera che diviene sacra, grazie all’azione sublimante dell’arte. In questa mostra ci sono continui rimandi tra le opere presentate e l’inizio di una nuova ricerca.
Cesena (FC). Dopo studi artistici, all’Istituto d’Arte e all’Accademia di Belle Arti di Firenze, partecipa a mostre importanti a Milano, Firenze, Grosseto, etc. Nel 2003 è tra i vincitori del Concorso R.A.M. (mostre, artisti, ravennati) per il settore arti plastiche, ed espone a Santa Maria delle Croci. Il lavoro di Nadia è da sempre una riflessione sulle relazioni. Parte da forme naturali, esistenti in natura, dispiegandole nell’ambiente e ne diviene parte. Nadia crea installazioni, dove la materia interagisce con lo spazio, contraendosi ed espandendosi. Nell’ambito della rassegna R.A.M 2003 (mostre artisti ravennati), esponeva le ragnatele, colorate con colori fluorescenti, raccolte con delicatezza e fissate su pannelli rivestiti di velluto nero. Sono metafore di una modalità di vivere costruendo. Ogni strato leggero di ragnatela è un frammento fissato e trattenuto ogni volta con ossessiva strategia. Allo spazio Liverani espone diverse installazioni con immagini fotografiche. “Il corpo di…”, titolo di questa mostra, sottintende i diversi corpi di persone più o meno conosciute, che si sono prestate a posare per Nadia. “Il corpo di…” è il nostro corpo, accartocciato, messo sotto pressione, stampato su ostia, spezzato con le mani e mangiato. E’ il nostro volto, costretto a subire sconfitte ed esaltazioni, presente, nella nostra memoria, come un’icona informe e leggera, una maschera che diviene sacra, grazie all’azione sublimante dell’arte. In questa mostra ci sono continui rimandi tra le opere presentate e l’inizio di una nuova ricerca.
13
giugno 2004
Nadia Trotta – Il corpo di…
Dal 13 al 30 giugno 2004
arte contemporanea
Location
SPAZIO FOTOGRAFICO GIANLUCA LIVERANI
Ravenna, Via Cella, 94, (Ravenna)
Ravenna, Via Cella, 94, (Ravenna)
Orario di apertura
Visite per appuntamento telefonico tel. 338 9602512 – 0544 402877 – 339 2102168
Vernissage
13 Giugno 2004, ore: 20.30 > 23.00
Curatore