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Fine Arts 2004
VITO BILA, PETER BÜTTGENS, ANGELA GILL, MARGARITA GLUZBERG, SIGRID HOLMWOOd, DAVID LEAPMAN, SIMON McBRIDE, GEOFF UGLOW
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 11 giugno 2004, ore 19.30
concerto di
JUHO LAITINEN
con il sostegno di Jaguar Italia
Lunedì 14 giugno 2004, ore 18.00
conferenza (in inglese) di
DANIEL MIELGO BREGAZZI
Three Views of Babel: Reflections on Language and Architecture
La prossima mostra del programma Fine Arts dell’Accademia Britannica, coordinato da Jacopo Benci, inaugurerà venerdì 11 giugno 2004, dalle ore 18.30 alle ore 21.30.
Durante l’inaugurazione vi sarà un concerto per violoncello di Juho Laitinen (Jaguar RCM Rome Scholar, 2002). Il concerto è stato reso possibile grazie al sostegno di Jaguar Italia. Juho Laitinen esegue la sua composizione Seili interagendo con l’elettronica predisposta da Keir Fraser.
Lunedì 14 giugno alle ore 18.00 ci sarà una conferenza di Daniel Mielgo Bregazzi (Rome Scholar in Architecture, 2003-04) dal titolo Three Views of Babel: Reflections on Language and Architecture (in inglese).
La mostra resterà aperta dal 12 al 19 giugno, lunedì-sabato, ore 16.30-19.00 e per appuntamento.
THE BRITISH SCHOOL AT ROME
via Gramsci, 61 00197 Roma tel. 06 3264939
Per ulteriori informazioni, si prega di contattare:
Jacopo Benci, Assistant Director Fine Arts
Sarah Ciacci, Fine Arts Assistant, tel. 06 32649386
VITO BILA
«In quanto artista che lavora con l’argento mi interessano la forma dei recipienti e le limitazioni date dai materiali e dalle tecniche che impiego. Durante la mia residenza all’Accademia Britannica, lontano dal mio laboratorio di orafo, ho scelto di lavorare con la carta per esplorare i concetti in gioco nel mio lavoro.» [VB]
Vito Bila (Australia Council Resident Artist, aprile-giugno 2004) è un orafo attualmente residente a Roma grazie a una borsa dell’Australia Council for the Arts. È nato in Australia da genitori immigrati dalla Sicilia. Si è laureato nel 2001 alla RMIT University, Melbourne, con un Honours Degree in Gold- and Silversmithing. Il suo lavoro in argento, che fa uso delle tecniche di martellatura, repoussé e intaglio, esplora la forma del recipiente e la sua collocazione in gruppi come metafora della cultura e del paesaggio.
PETER BÜTTGENS (South African Institute of Architects Rome Scholar, ottobre 2003-giugno 2004) ha conseguito il B.Arch. all’Università di Città del Capo nel 1993. È architetto indipendente dal 1995. Oltre al suo lavoro architettonico, dal 1996 è docente part-time di progettazione alla UCT School of Architecture; ha lavorato con altri architetti a grandi edifici pubblici; ha condotto ricerche sulla conservazione dei beni culturali; ha presentato un riesame delle esistenti Heritage Areas di Città del Capo, proponendone di nuove. Ha prodotto orientamenti progettuali per edifici entro le Heritage Areas. Partecipa regolarmente a concorsi per nuove architetture, parte importante del suo lavoro. Ha esposto all’Accademia Britannica nel dicembre 2003 e marzo 2004, e partecipato al workshop/mostra Laboratorio Tangenziale, Accademia Nazionale di San Luca, Roma (feb. 2004).
ANGELA GILL
«Il mio lavoro attuale è legato al peso del passato, allo sfacelo fisico del tempo; a impermanenza, nostalgia, introspezione, commemorazione, perdita, mobilità interiore, strane visioni. Gli elementi di riferimento comprendono vestigia spezzate, frammenti, e l’atrofia della statuaria in differenti stati di deterioramento. La bellezza è presente, sia pure interrotta o contrastata da una qualche forzatura, distorsione o magagna. Nella migliore delle ipotesi, i lavori evocano in una certa misura un confronto con l’inesplicabile, che allude a qualcosa che non può esser facilmente dimostrato ed offre il mistero nell’opera finita.» [AG]
Angela Gill (Abbey Scholar in Painting, ottobre 2003-giugno 2004). Mostre personali: 2004, Firmament, Nohra Haime Gallery, New York. Principali mostre collettive: 2004, Melt, Accademia Britannica, Roma; Compass, Sala 1, Roma. 2003, Fine Arts, Accademia Britannica, Roma. 2001, Art Transplant (British Artists in NY), Residenza del Console Generale Britannico, New York, USA. 2000, Figure Eight, Eight Contemporary British Figurative Painters, New Arts Gallery, Connecticut, USA. 1996, Artopia Gallery, New York; Making a Mark, Mall Galleries, Londra. 1995, Cabinet Art, Jason & Rhodes Gallery, Londra. 1994, The Bridge Show, Lannon Gallery, New York. 1993, John Moores Exhibition 18, Walker Art Gallery, Liverpool; Into the Nineties, Mall Galleries, Londra. 1992-93, BT New Contemporaries, mostra itinerante in 5 sedi, Gran Bretagna.
MARGARITA GLUZBERG (Wingate Rome Scholar in the Fine Arts, aprile-settembre 2004) di solito vive e lavora a Londra. Cerca costantemente di definire il desiderio umano di consumare.
SIGRID HOLMWOOD
«La ripetizione persistente del soggetto in questo caso gli alberi piuttosto che restringere il campo di esplorazione, può consentire una maggior comprensione degli elementi che corroborano tutte le nostre relazioni visuali. Il mio lavoro ha a che vedere con il decentramento dei modi della realtà e delle loro costruzioni. Facendo uso di strati di realtà fisica (disegni eseguiti in situ), realtà mediata (riferimenti a cinema, televisione e storia dell’arte), realtà immaginata (il mondo che emerge nel procedimento), e una realtà ricordata (memorie di esperienze passate), i dipinti colludono per creare qualcosa di riconoscibile e familiare eppure allo stesso tempo ultraterreno.» [SH]
Sigrid Holmwood (Sainsbury Scholar in Painting and Sculpture, ottobre 2003-settembre 2004) ha conseguito il BA alla Ruskin School of Drawing and Fine Art, Oxford, e il MA in Painting al Royal College of Art, Londra, nel 2002. Fra le sue mostre recenti, New Contemporaries 2003, Cornerhouse, Manchester, e 14 Wharf Road, Londra (2003); Compass, Sala 1, Roma; Extra-Natura, 42contemporaneo, Modena (2004).
DAVID LEAPMAN
«Splendidi e seducenti, i quadri di David Leapman, composti da forme brillanti e contorte, allo stesso tempo avvincono e confondono lo spettatore. Quello che dapprima sembra un oggetto riconoscibile si è deformato e trasfigurato in un battito di ciglia. I quadri sono stati descritti come umanistici, ottimisti, birichini e lisergici.» [DL]
David Leapman (Abbey Fellow in Painting, aprile-giugno 2004) si è laureato al Goldsmith’s College, Londra, nel 1981. Ha partecipato a molte mostre, fra cui la Biennale di Venezia 1990, e ha vinto il I Premio della John Moores Exhibition nel 1995. Sue opere sono in collezioni pubbliche e private, fra cui: Government Art Department, Gran Bretagna; The British Council; Saatchi Collection; Virgin; Sony; Unilever; Goldman Sachs; Arts Council England; Victoria & Albert Museum, Londra; Walker Art Gallery, Liverpool.
SIMON MCBRIDE
«Mentre ero a Roma ho sognato, fra l’altro, di quando sono caduto dalla bicicletta strappandomi i pantaloni; del giorno in cui il mio cane è morto; di quando ho guardato il sedere della mia ex-ragazza alla piscina di Maysfield; di un fulmine al di là della foresta di Capanagh. Sono tutti sogni ripetitivi.» [SMcB]
Simon McBride (Arts Council of Northern Ireland Fellow, ottobre 2003-giugno 2004). 2000-ottobre 2003, Belfast; ottobre 2003-, Roma. Ha recentemente partecipato al workshop/mostra Laboratorio Tangenziale, Accademia Nazionale di San Luca, Roma (feb. 2004).
DANIEL MIELGO BREGAZZI
«La conferenza Three Views of Babel: Reflections on Language and Architecture tratterà di tre interpretazioni del mito di Babele come è descritto nel Libro della Genesi, e delle loro implicazioni architettoniche. Mi propongo di esaminare la narrazione del mito, il suo contesto, le letture potenziali, il concetto di architettura che ne emerge, e le loro implicazioni rispetto allo scrivere di architettura. Alcuni esempi contemporanei verranno usati quali illustrazioni.» [DMB]
Daniel Mielgo Bregazzi (Rome Scholar in Architecture, ottobre 2003-giugno 2004). 1992-1998: BA & BArch in Architecture, University of Nottingham. 1998-1999: MA in Critical Theory, University of Nottingham. 2001-: PhD in Philosophy, Universidad Complutense, Madrid. 2003-2004: Rome Scholarship in Architecture, Accademia Britannica, Roma.
GEOFF UGLOW (Sainsbury Scholar in Painting and Sculpture, ottobre 2002-giugno 2004), nato nel 1978, ha studiato alla Falmouth School of Art, 1996-97 e alla Glasgow School of Art (B.A. Hons Fine Art, Painting, 1997-2000). Ha tenuto mostre personali a Edimburgo e Glasgow. Ha partecipato a diverse mostre all’Accademia Britannica (2002, 2003, 2004), al workshop/mostra Arte & Architettura Contemporanee nel Centro Storico e nel Paesaggio, Accademia Nazionale di San Luca, Roma (2002) e alla mostra Compass, Sala 1, Roma (2004).
JUHO LAITINEN
«V’è una giovane donna che ha scelto di non parlare. Si esprime cantando e sente la musica nella sua testa. C’è il mare, dunque forse lei vive su un’isola. Seili è un’isola presso la costa occidentale della Finlandia. All’inizio di quest’anno ho composto la musica per un lavoro teatrale ambientato sull’isola. L’odierna performance si basa in parte sui temi di quella musica, ma è anche il prodotto di un workshop che ho realizzato con Keir Fraser dopo il concerto che tenemmo assieme al RialtoSantambrogio, Roma, nel dicembre 2002.» [JL]
Juho Laitinen (Jaguar RCM Rome Scholar, settembre-novembre 2002) è nato nel 1977. Ha studiato al Conservatorio di Turku, Finlandia, e al Royal College of Music di Londra. Ha seguito le ‘master classes’ di Natalia Gutman e altri maestri. Durante la sua residenza all’Accademia Britannica ha studiato la musica contemporanea italiana. Ha tenuto concerti in molti paesi suonando una vasta gamma di brani dei repertori classico e contemporaneo, e diverse prime esecuzioni assolute. Le attività musicali di Juho Laitinen comprendono progetti che valicano i confini fra le arti, e spesso comprendono l’improvvisazione. È membro fondatore del ‘group seven’, ensemble dedito alla musica sperimentale. Laitinen suona regolarmente con i più importanti jazzisti finlandesi. Ha composto musiche per diversi spettacoli di danza e teatro. Dal settembre 2004 sarà Visiting Fulbright Scholar al Mannes College of Music di New York, per studiare in particolare la musica americana degli anni Sessanta.
11
giugno 2004
Fine Arts 2004
Dall'undici al 19 giugno 2004
giovane arte
Location
THE BRITISH SCHOOL AT ROME
Roma, Via Antonio Gramsci, 61, (Roma)
Roma, Via Antonio Gramsci, 61, (Roma)
Orario di apertura
lunedì-sabato, ore 16.30-19.00 e per appuntamento
Vernissage
11 Giugno 2004, ore 18.30-21.30
Curatore