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Franco Cecconi
Si tratta di ventidue opere dell’ultima produzione dell’artista surreale dopo le numerose esperienze italiane e straniere tra cui MonteCarlo, Cannes e New York.
Comunicato stampa
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da una osservazione di Luciana Monteverdi:
La pittura: non ha voce, o comunicazione della parola.
Il quadro: à estraneo al linguaggio della parola. Esprimersi, dal colore, dalla figura, è come parlare un'altra lingua. In modo diverso percepisce la realtà, il poeta, il musicista, lo scultore. Ancora più e distante, il linguaggio pittorico, per chi osserva dal di fuori.
Così, c'èbisogno sempre, di chiedere alla parola, di spiegare. L'eco dentro di me, di quell'espressione, ''il mito di una rosa'' si propaga, come da un centro, quasi avesse identificato la pittura di Franco Cecconi.
Ha appreso, lentamente da se stesso, come una radice ha in sè il suo svolgimento.Mezzi e strumenti, elaborati gradatamente da se stesso, sino ad impadronirsi, compiutamente, di una tecnica pittorica. Quel contrasto con l'ambiente, se pure consapevole all'inizio, quel conflitto dentro di sè,al posto di scaturire ribellione, risentimento, ha disteso confini al colore e trasparenze eteree, ha spogliato la figura del senso di gravità. ha creato, oltre l'apparenza, un'altro contenuto alla concretezza.
La pittura: non ha voce, o comunicazione della parola.
Il quadro: à estraneo al linguaggio della parola. Esprimersi, dal colore, dalla figura, è come parlare un'altra lingua. In modo diverso percepisce la realtà, il poeta, il musicista, lo scultore. Ancora più e distante, il linguaggio pittorico, per chi osserva dal di fuori.
Così, c'èbisogno sempre, di chiedere alla parola, di spiegare. L'eco dentro di me, di quell'espressione, ''il mito di una rosa'' si propaga, come da un centro, quasi avesse identificato la pittura di Franco Cecconi.
Ha appreso, lentamente da se stesso, come una radice ha in sè il suo svolgimento.Mezzi e strumenti, elaborati gradatamente da se stesso, sino ad impadronirsi, compiutamente, di una tecnica pittorica. Quel contrasto con l'ambiente, se pure consapevole all'inizio, quel conflitto dentro di sè,al posto di scaturire ribellione, risentimento, ha disteso confini al colore e trasparenze eteree, ha spogliato la figura del senso di gravità. ha creato, oltre l'apparenza, un'altro contenuto alla concretezza.
02
giugno 2004
Franco Cecconi
Dal 02 al 13 giugno 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA VESIDIA
Forte Dei Marmi, Via Duca D'aosta, 10, (Lucca)
Forte Dei Marmi, Via Duca D'aosta, 10, (Lucca)